        Quasi ogni giorno viene commessa un'ifrazione diversa. Per fortuna, per&ograve;, non sempre i malviventi hanno la meglio. Questa volta, ad essere stata incastrata recentemente, &egrave; stata una coppia di Afragola &ndash; marito e moglie, rispettivamente 60 e 54 anni &ndash; che sono stati beccati e arrestati proprio dopo aver compiuto l'ennesimo furto. La dinamica dei furti I due operavano fra Napoli e Caserta, e in questo &ldquo;lavoro&rdquo; senza soluzione di continuit&agrave; avevano portato a casa un bel pacchetto. I Carabinieri li stavano gi&agrave; seguendo gi&agrave; da un po', ma ancora non erano riusciti a coglierli con le mani nel sacco, fino a quando ieri, 23 aprile, una squadra della stazione di Macerata Campania non li ha notati e, inseguendoli fino a via Matteotti, li ha scoperti mentre forzavano la porta d'ingresso di un'abitazione con lo scopo di rubare una moto da 1.000 euro. L'auto usata per spostare la merce &egrave; stata sequestrata, ma non prima di aver visto cosa c'era dentro: una moto da cross, una bicicletta e qualche pacco di caff&eacute;. Quello, da quanto si &egrave; appreso, era gi&agrave; il terzo furto commesso nel giro di tre ore, ed &egrave; stato anche l'ultimo. Arrivati nella loro abitazione di Afragola, gli agenti hanno rilevato altri beni di precedenti rapine, come una Vespa 50, una idropulitrice, un monopattino, un hoverboard e tre biciclette di cui una elettrica. La coppia &egrave; stata denunciata per ricettazione e dopodich&eacute; arrestata. AUTOVELOX, MIGLIAIA DI MULTE POTREBBERO ESSERE ANNULLATE. ECCO IL MOTIVO       

Gli agenti li hanno beccati al loro terzo colpo, scoprendo poi che nella loro abitazione si nascondevano altri beni appartenenti ad altre rapine

Tre furti in meno di 3 ore: cosa avevano rubato

        Il deputato di Allenza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha iniziato l'anno nuovo facendo alcune denunce. Una fra queste riguarda dei rider, i quali in un video si sfidano pericolosamente con le moto, per decretare chi di loro sia &ldquo;il rider pi&ugrave; veloce d'Italia&rdquo;, che poi diventa il titolo del girato. Il luogo prescelto &egrave; stato via Marina, a Napoli, e le immagini iniziate a circolare, che ritraggono uno dei due ragazzi sfrecciare a 130 km/h mentre supera un autobus sulla destra nel mentre sta svoltando, hanno indignato tantissime persone. La gara consisteva nell'effettuare delle consegne a docimilio, con la moto, nel minor tempo possibile. La denuncia di Borrelli Sulla sua pagina Facebook, Borrelli ha espresso tutta la sua disaprovvazione, denunciando atteggiamenti dannosi quali questi che vanno a minacciare l'incolumit&agrave; non solo di se stessi, ma anche di terzi. &ldquo;Una bravata criminale che dovrebbe costare l'immediato ritiro della patente e sequestro del mezzo per tutte le infrazioni commesse. Illegalit&agrave; di cui vergognarsi. Invece questi giovani se ne vantano apertamente sui social, prendendosi gioco della legge. Questi sono comportamenti pericolosi ad altissimo rischio emulazione per colpa dei social network che non oscurano questi contenuti. &Egrave; necessaria una risposta decisa delle forze dell'ordine per stroncare queste rischiosissime challenge che mettono a rischio i nostri giovani e tutti i nostri cittadini. Sono gi&agrave; troppe le vittime della strada che Napoli ha dovuto piangere in questi anni, come&nbsp;Elvira Zibra, investita e uccisa da un centauro sul lungomare a soli 34 anni&rdquo;. Poi prosegue: &ldquo;La cosa pi&ugrave; grave &egrave; che nonostante le nostre denunce, nonostante i soggetti protagonisti siano identificabili e facciano tutto in pieno giorno e pubblicando le loro azioni sui social nessun intervento di tipo cautelare e penale sia stato emesso ad oggi. Se ci sar&agrave; una vittima non sar&agrave; frutto del caso ma dell'indifferenza di chi &egrave; preposto ai controlli e alle sanzioni.&rdquo;  LIMITI DI VELOCIT&Agrave; DIVERSI PER MOTO E AUTO, PROPOSTA BOCCIATA       

Il deputato Borelli: &ldquo;&ldquo;Una bravata criminale che dovrebbe costare l'immediato ritiro della patente e sequestro del mezzo per tutte le infrazioni commesse&rdquo;

Napoli come in un film di Fast & Furios: la clandestina sfida in moto

        Il Napoli si &egrave; conquistato la vittoria giocando contro la Juventus. La squadra &egrave; stata acclamata dalla tifoseria, tanto che in seguito si &egrave; scatenata una grande festa. Una notte folle, viva di festeggiamenti che si sono riversati per la strada, e le cui emozioni dei tifosi ne sono state carburante massimo. Ma la cosa pi&ugrave; assurda, e al tempo stesso curiosa, accaduta dopo la vittoria, &egrave; stato vedere quelle stesse persone fare poi da scorta al pullman del Napoli. Una scorta d'eccellenza Un fiume di scooter, come si pu&ograve; vedere da un video che sta facendo il giro del web, &egrave; arrivato all'aeroporto di Capodichino, in vista del rientro dei calciatori da Torino, scortando letteralmente la squadra per tutto il tragitto. Un gesto spassionato e spontaneo, che testimonia l'amore fedele e il trasporto sincero che i tifosi in generale hanno verso le loro squadre del cuore e, in questo caso, che hanno verso il Napoli. I calciatori &ndash; e lo confermano le voci in sottofondo &ndash; erano davvero stupiti da ci&ograve; che stavano guardando. E sicuramente molto contenti.  CON LO SCOOTER ENTRA IN OSPEDALE: "HO UN APPUNTAMENTO"       

Dopo la vittoria contro la Juventus, una marea di persone ha seguito i calciatori dall'aeroporto di Capodichino

Notte folle a Napoli: tifosi in scooter (e senza casco) scortano la squadra

        Non si fermava mai a pagare il pedaggio al casello. No, non aveva il telepass, ma utilizzava un trucco vecchio ma efficacissimo: per 15 anni, in sella alla sua moto, ha eluso il pagamento all'ingresso della Tangenziale di Napoli coprendo la targa del mezzo con un piede. Un "super" pedaggio A Napoli se ne vedono davvero di tutti i colori, dal barbiere che taglia i capelli in sella alle moto, ai tre minorenni che sfrecciano a tutto gas insieme sul loro scooter. Poi c'&egrave; chi di pagare non ne vuole proprio sapere, anche quando si tratta di piccole somme (e obbligatorie) per tutti gli utenti della strada. Ci sono voluti ben 15 anni per acciuffare questo scooterista, nonostante le telecamere di sicurezza del casello lo avessero ripreso molte volte. Alla fine la Polizia Stradale di Fuorigrotta l'ha individuato: &egrave; un 32enne residente a Napoli, denunciato dalla Polizia di Stato per insolvenza fraudolenta, dopo aver accumulato un debito di oltre 1800 euro. Una piccola svista, un errore e l'ultimo passaggio alla sbarra &egrave; stato letale per lui e per il suo scooter con targa polacca.&nbsp; CERCASI CAMERIERE CHE GUIDI IL MOTORINO CON VASSOIO IN MANO: L'ANNUNCIO &Egrave; VIRALE        

Un cittadino napoletano ha evitato il pagamento del pedaggio per ben 15 anni utilizzando questo assurdo trucco

Furbetto al casello: da 15 anni non pagava pedaggio coprendo la targa dello scooter

        Ormai lo conoscono tutti a Capodimonte ed &egrave; diventato il punto ritrovo di chi vuole tagliarsi i capelli in modo divertente ed originale, ma anche dei tanti curiosi che attraverso i social network sono venuti a conoscenza di questo posto estremamente particolare. Ecco il barbiere che si prende cura della tua acconciatura...mentre sei in sella alla moto! IL CLAMOROSO INCIDENTE DI UNO SCOOTER CHE IMPATTA CON UN&rsquo;AUTO TRAINATA VIDEO Il barbiere innovativo Un'iniziativa del genere non poteva che arrivare da Napoli, pi&ugrave; precisamente a Capodimonte. L'estro e l'originalit&agrave; dei cittadini partenopei sono conosciuti a tutti e non poteva che nascere l&igrave; l'idea di aprire un salone dove il barbiere ti taglia i capelli mentre sei seduto non sulla classica e comoda poltroncina, ma sulla sella della moto. Alcuni video che ritraggono i parrucchieri all'opera sono immediatamente diventati virali sul web e hanno scatenato la curiosit&agrave; dei residenti e di chi si trova a passare per le vie del centro. Risate e sorrisi, ma anche qualche polemica: non sono poche le persone che si stanno chiedendo quanto una cosa del genere sia effettivamente considerabile a norma o meno. Gli utenti dei social si sono ovviamente scatenati nei commenti: "A Napoli stanno sempre avanti", oppure c'&egrave; chi chiede: "Ma per tagliare dietro come fanno?". INFLUENCER GIRONZOLA IN MOTO SULLE SPIAGGE SARDE: &Egrave; POLEMICA       

Un piccolo salone di Capodimonte &egrave; diventato famoso per questa simpatica iniziativa tutta dedicata agli amanti delle due ruote

A Napoli i barbieri ti tagliano i capelli in sella alla moto

A Napoli un barbiere è diventato famoso per alcuni video virali sul web che ritraggono il suo salone particolare: i clienti sono infatti seduti su delle moto!

Il barbiere che ti taglia i capelli mentre sei sulla moto

        Di episodi di guida spericolata ne sentiamo, purtroppo, ogni giorno. Conducenti di tutte le et&agrave; che mettono a rischio la propria vita e quella degli altri per un divertimento inutile. Come quello che ha avuto luogo a Napoli, con le immagini inviate e poi ripubblicate da Welcome to favelas, in cui si vedono tre ragazze minorenni tutte e bordo dello stesso scooter. E tutte, ovviamente, senza casco. Troppi episodi simili Non &egrave; la prima volta, dicevamo, che sentiamo di episodi del genere. La scorsa estate vi abbiamo raccontato di un gruppo di addirittura sei persone, tutto sullo stesso mezzo a due ruote, a Scampia. Un avvenimento impossibile da credere, se non fosse per alle immagini. E ancora, ad Afragola, sempre in provincia di Napoli, due ragazzi in sella a uno scooter con in braccio una Vespa. Oggi &egrave; la volta di queste tre giovanissime, sconsiderate, ci viene da dire: le tre sfrecciano con totale noncuranza a bordo del mezzo, in mezzo a una folla di persone. E la prossima volta, cosa accadr&agrave;? INCIDENTI STRADALI IN ITALIA: NEL 2021 AUMENTANO LE VITTIME IN MOTO       

Tre ragazzine tra la folla, senza casco: l&rsquo;ennesimo episodio di irresponsabilit&agrave;

Guida spericolata a Napoli: tre minorenni a bordo di uno scooter

        Navigando su Internet, se ne vedono di cose strane, anche sui siti di annunci di lavoro. Orari impossibili, compensi quasi ridicoli, e poi anche mansioni che nessuno si aspetterebbe. Un po&rsquo; come &egrave; successo sul gruppo Facebook &ldquo;Lavoro a Napoli&rdquo;, dove &egrave; comparso un annuncio davvero bizzarro: &ldquo;Bar cerca personale in grado di guidare il motorino con il vassoio in mano&rdquo;. Il post &egrave; virale Non ci &egrave; voluto molto prima che l&rsquo;annuncio diventasse virale sui social. D&rsquo;altronde, con un requisito del genere, chi non sarebbe incuriosito? Anche il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, da sempre molto attento alle problematiche locali e molto attivo sui social, ha ripreso il post, spiegando che sarebbe andato a fondo alla questione per vederci pi&ugrave; chiaro. Ecco il testo integrale dell&rsquo;annuncio: &ldquo;Attivit&agrave; bar cerca personale per consegne esterne che sappia guidare sottolineo guidare il motorino con il vassoio in mano. Zona Frullone - San Rocco. Mezze giornate mattina e pomeriggio su turni. Lasciare breve descrizione e numero di tel. Grazie&rdquo;. Come si pu&ograve; notare, non viene specificata l&rsquo;attivit&agrave;, e questo desta ancora pi&ugrave; dubbi. Non sono mancati, ovviamente, i commenti sotto il post, che hanno ironizzato su quanto richiesto.  LE CHIACCHIERE DA BAR: TRA MITI E LEGGENDE DEI MOTOCICLISTI       

Sta facendo il giro dei social, una strana offerta di lavoro di un bar di Napoli (che non viene specificato) e che richiede &ldquo;particolari&rdquo; requisiti

Cercasi cameriere che guidi il motorino con vassoio in mano: l'annuncio è virale

        A volte le persone possono essere davvero crudeli, tanto da commettere i loro crimini anche ai danni di persone pi&ugrave; deboli e meno fortunate. &Egrave; accaduto a Torre del Greco, in provincia di Napoli, dove dei malviventi hanno rubato lo scooter ad un anziano con problemi di deambulazione. Per fortuna la comunit&agrave; ha mostrato di avere un cuore d&rsquo;oro. LA MOTO FA TROPPO RUMORE, UCCISO IL VICINO: ARRIVA LA CONDANNA I due fratelli&nbsp; Ma come si fa a rubare lo scooter ad un anziano? Che cosa hanno al posto della coscienza le persone che hanno il coraggio di commettere un gesto di questo tipo? Questa storia ha fortunatamente un lieto fine grazie alla solidariet&agrave; della presidentessa dell&rsquo;associazione di volontariato Libellula, Maria Orlando, la quale era venuta a conoscenza del furto ai danni dell&rsquo;anziano con problemi di deambulazione. Su richiesta della famiglia, la donna aveva divulgato un appello sui social in cui si chiedeva ai residenti di fornire informazioni nel caso avessero notato o sentito qualcosa il giorno del crimine. Due persone si sono fatte avanti, ma non per comunicare di aver visto qualcosa alle Forze dell&rsquo;Ordine: si tratta di due fratelli, i quali hanno deciso di donare all&rsquo;anziano lo scooter del loro pap&agrave; ormai defunto. Un gesto bellissimo che fa ancora sperare che al mondo esistono ancora persone di cuore e pronte ad aiutare il prossimo. AUTO COME ARIETE PER ENTRARE IN UNA CONCESSIONARIA: RUBATE TRE YAMAHA       

Due fratelli a Torre del Greco, in provincia di Napoli, hanno deciso di donare il motorino utilizzato dal loro padre defunto

Rubato scooter ad un anziano disabile: la comunità gliene regala un altro

        Il consigliere regionale campano Francesco Emilio Borrelli ha abituato ad aggiornare costantemente su quanto accade nella regione gli utenti dei social, pubblicando i numerosi video che i cittadini &ldquo;reporter&rdquo; gli inviano. L&rsquo;ultimo caso riguarda quanto accaduto a Scampia.&nbsp;Come si pu&ograve; vedere dal filmato (virale su Tik Tok) che il consigliere ha postato sulla sua pagina Facebook: un gruppo di ragazzi, per un totale di sei, tutti in sella allo stesso scooter. Tutti senza casco  Un comportamento completamente sconsiderato, che mette a rischio non solo la loro vita ma anche quella degli altri utenti della strada. Ma come hanno fatto a salire in sei sullo stesso scooter? Quattro hanno trovato posto sulla sella e gli altri due sulle spalle. Quasi fossero acrobati del circo. E naturalmente, tutti sono senza casco. Un&rsquo;abitudine, quest&rsquo;ultima, che i residenti della zona a nord di Napoli riferiscono essere all&rsquo;ordine del giorno, come se il casco fosse inutile (e invece sappiamo che in molti casi pu&ograve; fare la differenza e salvare la vita). Di fronte a comportamenti del genere, c&rsquo;&egrave; davvero poco da dire. INMOTO DI SETTEMBRE IN EDICOLA: &Egrave; IL MESE DELL'ALPEN MASTERS       

Le immagini, diventate virali sui social, mostrano un gruppo di ragazzi alle prese con un comportamento che discutibile &egrave; dire poco

Scampia, in sei sullo stesso scooter (e tutti senza casco) VIDEO

Le immagini (postate prima su Tik Tok e poi su Facebook dal consigliere regionale campano Francesco Emilio Borrelli) sono diventate virali sui social. E come se non bastasse, tutto il gruppo era senza casco

Uno scooter per sei persone: un folle viaggio in scena a Scampia

        Un furto lampo di uno scooter, le cui immagini stanno facendo il giro del web, quello accaduto a Napoli in via Carducci. Protagonista e vittima del colpo messo a segno un cliente che stava aspettando il suo panino in coda a un locale che fa servizio di take away. Nella sera del 30 giugno, davanti agli occhi degli altri clienti, il furto &egrave; avvenuto in pochi secondi. E nessuno ha potuto fare nulla. Ecco com&rsquo;&egrave; andata. La dinamica  L&rsquo;uomo stava aspettando il suo panino, in coda con altri clienti come lui, quando due individui si sono avvicinati allo scooter parcheggiato proprio di fronte all&rsquo;ingresso del locale: uno a piedi che salta in sella e l&rsquo;altro a bordo di un altro motorino che con il piede fa da traino al complice e al mezzo rubato. &ldquo;La citt&agrave; &egrave; completamente in mano a delinquenti e criminali. &Egrave; un dato di fatto. Hanno rubato lo scooter ad un ragazzo che ha lavorato anni per poterselo comprare&rdquo; ha commentato l&rsquo;avvocato Angelo Pisani che ha segnalato l&rsquo;episodio al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, il quale a sua volta ha poi postato il video della rapina sui social e ha scritto: &ldquo;C&rsquo;&egrave; un&rsquo;impennata pazzesca di furti ed i ladri ormai non si premuniscono neanche pi&ugrave; di agire con il favore delle tenebre o in aree isolate, non temono gli occhi indiscreti. Questo accade per vari motivi. Sicuramente il primo &egrave; che c&rsquo;&egrave; ancora, e fortemente, una certa mentalit&agrave; omertosa la quale si unisce poi ad una assuefazione verso questo tipo di reati, che sono diventati una &lsquo;normalit&agrave;&rsquo;.&nbsp; In ultimo, ma non per l&rsquo;ultimo, c&rsquo;&egrave; troppa impunit&agrave; e comunque le pene sono sempre troppo lievi, e questo non crea un vero deterrente per i ladri. &Egrave; sotto questo aspetto che bisognerebbe darsi da fare. Basta con le pene irrisorie&rdquo;. CON LA MOTO A 108 KM/H IN CENTRO ABITATO: GLI RITIRANO LA PATENTE       

Due ladri hanno messo a segno il colpo a pochi metri dal proprietario, che si trovava in coda al take away

Furto lampo: in fila per un panino ma gli rubano lo scooter VIDEO

A Napoli, un uomo &egrave; stato vittima di furto. Mentre stava aspettando di ritirare la cena, due individui si sono avvicinati al mezzo parcheggiato a pochi metri dal locale e lo hanno rubato in un qualche secondo. Ecco le immagini che stanno facendo il giro del web

Take away finito male: in coda per il panino, gli rubano lo scooter

        Quello che &egrave; accaduto ad Afragola (Napoli), con le immagini che stanno facendo il giro del web e in poco tempo sono diventate virali, &egrave; qualcosa che difficilmente ci si potrebbe immaginare. Qual &egrave; l&rsquo;episodio in questione? Due ragazzi in sella a uno scooter che per&ograve; ne trasportano un altro&hellip; in braccio. Com&rsquo;&egrave; possibile? Un trasporto pericoloso Le immagini sono state pubblicate sui social dal consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli e mostrano i due giovani alle prese con un trasporto davvero bizzarro. Il conducente guida lo scooter con evidente difficolt&agrave;, il passeggero tiene letteralmente in braccio quella che dal video possiamo riconoscere come una Vespa, con una livrea dai colori decisamente accesi. Dal consigliere, che spesso posta sui social video &ldquo;atipici&rdquo; che gli arrivano dai cittadini, non arrivano particolari commenti senn&ograve; un laconico &ldquo;Incredibile&rdquo;. D&rsquo;altronde, aggiungiamo noi, le immagini si commentano da sole: un gesto insensato e pericoloso a cui difficilmente riusciremmo a dare una spiegazione.  IMPENNATE IN SCOOTER PER UN 21ENNE, IL PADRE LO VA A PRENDERE MA &Egrave; SENZA PATENTE        

Le immagini stanno facendo il giro del web: l&rsquo;episodio, che ha davvero dell&rsquo;incredibile, &egrave; accaduto in provincia di Napoli

Beccati in due su uno scooter e... una Vespa in braccio

Poteva succedere ovunque, purtroppo. E infatti &egrave; successo in un una strada elegante e trafficata del quartiere pi&ugrave; in vista di una grande citt&agrave; italiana. A Napoli un motociclista (o almeno cos&igrave; si &egrave; &ldquo;presentato&rdquo; sulla scena del crimine)&nbsp;ha dato la dimostrazione di come sia possibile rubare uno scooter in meno di tre minuti e senza dare nell&rsquo;occhio in un contesto tutt&rsquo;altro che indiscreto.  Motorino rubato in pieno giorno!    La scena &egrave; stata immortalata da una telecamera nel quartiere Posillipo, non lontano dal lungomare di Mergellina. L&rsquo;uomo, casco, giacca nera, pantaloni mimetici, arriva a bordo di uno scooter bianco che parcheggia proprio accanto alla sua &ldquo;preda&rdquo;, un altro scooter di colore rosso. A quel punto apre il portaoggetti, meditando su quale fosse lo strumento pi&ugrave; adatto a compiere il furto. Dopo aver sciolto il dilemma tra quello che sembra un cacciavite e una tripla chiave, si avvicina con quest&rsquo;ultima al mezzo da rubare e, sotto gli occhi di un ignaro passante, forza il block shaft, per poi mettere in moto e partire in pochi secondi. In tutto, per il furto, ha impiegato meno di tre minuti. Lo scooter, &egrave; stato poi scoperto, appartiene ad un ragazzo che lavora in zona fino a sera tardi e che ne ha bisogno per poter tornare a casa a fine turno. Grazie alla telecamera di sicurezza c&rsquo;&egrave; qualche speranza che il motorino venga recuperato e restituito allo sfortunato lavoratore.  Furti di batterie al litio: il fenomeno dilaga in Italia 

Incredibile la destrezza con cui un uomo ha forzato il block shaft del mezzo parcheggiato in una trafficata via del quartiere Posillipo

Come ti rubo lo scooter in 3 minuti e di giorno: &egrave; accaduto a Napoli

        Hanno rubato una Ducati in pieno centro a Napoli, in orario di punta, con tutti i negozianti aperti, impiegandoci soltanto 30 secondi. Un episodio folle, avvenuto nel cuore della citt&agrave; partenopea, ovvero il quartiere Chiaia, tra le zone pi&ugrave; facoltose e alla moda del capoluogo campano. Colpa anche dell'indifferenza generale Ad aver denunciato il furto, l'imprenditore Domenico Moscatiello, che &egrave; riuscito a diffondere la notizia attraverso un video postato sui social, e anche grazie all'aiuto del consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli. "Nell'ultimo anno sono aumentati in maniera spaventosa gli episodi di micro-criminalit&agrave; e i furti cos&igrave; come &egrave; cresciuta la sfacciataggine di certi soggetti che non temono di agire in pubblico e alla luce del giorno anche perch&eacute; si sentono protetti da un'indifferenza generale che riteniamo essere pericolosa tanto quanto la delinquenza": sono le parole di fuoco esclamate dallo stesso Borrelli che, proprio come chiunque abbia letto questa notizia, non si capacita di come nessuno abbia fatto nulla per impedire il furto, avvenuto durante il passaggio di numerose persone. NAPOLI, GARA CLANDESTINA DURANTE IL COPRIFUOCO VIDEO Il furto commesso dai due malviventi &egrave; soltanto l'ultimo di una lunga lista. Di certo, servirebbero maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine, ma &egrave; anche vero che senza una presa di coscienza da parte dei normali individui, qualsiasi sforzo potrebbe rivelarsi vano. Di seguito, il video del furto in questione.        

La denuncia dell'imprenditore Domenico Moscatiello: il furto &egrave; avvenuto in orario di punta di fronte all'indifferenza generale di passanti e negozianti

Napoli, rubano la Ducati in pieno centro in soli 30 secondi VIDEO

        Avevano bisogno di un albero di Natale da portare a casa e hanno pensato di rubarlo al bar. &Egrave; accaduto lo scorso 10 dicembre nei pressi dell&rsquo;Accademia di Belle Arti di Napoli, dove i due giovani a bordo di uno scooter hanno sfrecciato tra i tavolini esterni di un bar, hanno agguantato con prontezza l&rsquo;abete e sono fuggiti via. RUBA UN CELLULARE, POI TENTA UNA (BREVE) FUGA SU UNO SCOOTER RUBATO L'abete rubato Per tradizione, l'albero di Natale andrebbe fatto l'8 dicembre, ma a Napoli c'&egrave; ancora qualcuno che non l'ha acquistato e non ha neanche intenzione di farlo. Il pieno centro della citt&agrave; partenopea addobbato a festa &egrave; stato teatro di una bravata beccata dalle telecamere di sorveglianza del Caff&egrave; Belle Arti. C'&egrave; da dire, per&ograve;, che il furto &egrave; stato davvero originale: due ragazzi a bordo di uno scooter hanno fatto lo slalom tra i tavolini esterni del bar&nbsp;e, sotto gli occhi impauriti della gente che beveva tranquillamente un caff&egrave;, hanno rubato l&rsquo;albero di Natale del locale scappando via a tutto gas. L'abete &egrave; stato ritrovato poco dopo dai proprietari del bar nei pressi della Galleria Principe. Non &egrave; la prima volta che sul territorio campano accadono certe bravate, come affermato anche dal consigliere regionale Franesco Emilio Borrelli, che ha citato altri due furti simili accaduti solo pochi giorni prima: a Posillipo in piazza San Luigi e a Capodimonte in corso Amedeo di Savoia, dove &egrave; stato rubato un grandissimo abete destinato ad essere addobbato dai bambini. ROMPEVA SCOOTER IN SOSTA E POI SI SPACCIAVA PER MECCANICO: DENUNCIATO        

Il furto in centro storico a Napoli &egrave; stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza del locale. L'abete &egrave; stato ritrovato in una via poco distante&nbsp;

Sfrecciano in scooter tra i tavoli del bar e rubano l'albero di Natale

        Come ogni giorno, un 40enne di Marano, in provincia di Napoli, si &egrave; recato in caserma perch&eacute; sottoposto all&rsquo;obbligo di firma. Ma la scena a cui hanno assistito i carabinieri di recente &egrave; davvero paradossale, di quelle che si vedono solo nei film. Nonostante la patente sospesa, l&rsquo;uomo si &egrave; tranquillamente presentato in caserma in scooter e per giunta anche senza casco. Una leggerezza che gli &egrave; costata cara. Multato in moto, ci prova: c'era mia madre alla guida &Egrave; tornato a casa a piedi Gi&agrave; noto alle forze dell'ordine, era ormai &ldquo;di casa&rdquo; dovendosi recare ogni giorno dai carabinieri per l&rsquo;obbligo di firma. E come poteva passare inosservato arrivando a bordo di uno scooter? Una volta apposta la firma, il personale della Sezione Radiomobile gli ha chiesto se fosse lui la stessa persona alla quale, settimane prima, era stata sospesa la patente. Capito di aver commesso un&rsquo;enorme stupidaggine, l&rsquo;uomo ha provato a convincere gli agenti con una serie di scuse che non stavano in piedi e quindi &egrave; scattata una salatissima multa: oltre 6mila euro. I motivi? Perch&eacute; senza casco, senza patente, ora revocata, e pure senza assicurazione. Lo scooter &egrave; stato sequestrato e il 40enne &egrave; tornato a casa a piedi. In scooter sfida 19 volte l'autovelox coprendo la targa: 6.000 euro di multa          

Un 40enne della provincia di Napoli con l&rsquo;obbligo di firma si reca dai Carabinieri. Per lui una salatissima multa da 6.000 euro

Patente sospesa, va in caserma per obbligo di firma in scooter e senza casco

        Ai comportamenti di pessimo gusto non c&rsquo;&egrave; mai fine. Alle 23:40 di luned&igrave;, a Napoli, era in atto il coprifuoco come stabilito dall&rsquo;ultimo Dpcm. Un video riprende Corso Vittorio Emanuele e la strada deserta quando, nel silenzio della sera, un rombo assordante: sei motociclette sfrecciano a tutta velocit&agrave; sul rettilineo, al centro della carreggiata, senza considerare la striscia bianca di separazione dei due sensi di marcia. Una vera e propria gara clandestina, quella ripresa dal 28enne Tommaso Iavarone che ha inviato il video alle autorit&agrave;. Giro in moto, ma &egrave; positivo al Covid: 18enne denunciato INCHIODATI DA UN VIDEO Nessuna cura dei divieti di circolazione, del Codice della Strada, di eventuali ambulanze che potessero circolare: la scena riprende un tratto di circa 100 metri, che le sei moto percorrono in poco pi&ugrave; di cinque secondi &nbsp;prima di sparire dall&rsquo;inquadratura. Le immagini sono state girate alle forze dell&rsquo;ordine, che stanno verificando l&rsquo;accaduto e si occuperanno di identificare e sanzionare gli sciagurati protagonisti del video. Il ragazzo che ha ripreso la scena era preparato, dato che non si trattava della prima volta: &ldquo;Sono passati due volte l&rsquo;altra sera, perci&ograve; mi trovavo pronto a fare il video: quando li ho sentiti la prima volta mi sono allertato. In un primo momento i veicoli sono andati in direzione della Cumana di Corso Vittorio Emanuele, poi hanno fatto lo stesso percorso a ritroso. Avevo gi&agrave; sentito dei rumori simili nella notte di venerd&igrave; o sabato, intorno a mezzanotte e mezza, o forse pi&ugrave; tardi&rdquo;. UN GRAN PREMIO CLANDESTINO Il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Borrelli, che ha postato il video su Twitter, commenta: &ldquo;Si tratta probabilmente di un urban gp, di una specie di Gran Premio clandestino. Lo suggerisce la velocit&agrave; raggiunta dai sei veicoli, che erano sia scooter che moto. Inoltre la vicenda &egrave; stata registrata in orario di coprifuoco, e non &egrave; la prima volta che accade. Questa &egrave; la terza o quarta gara che avviene in citt&agrave; negli ultimi mesi. Le strade asfaltate, come lo stradone di Scampia, via Tasso o via Diocleziano, sono luoghi dove gli incivili spesso si divertono a organizzare queste gare criminali, pericolose per s&eacute; e per gli altri. Non vorrei che in questo caso, alla gara si aggiungesse il desiderio di sfidare le autorit&agrave; che hanno disposto il coprifuoco dalle 22&rdquo;. &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; SCIANNIMANICA AMMONISCE La consigliera della Municipalit&agrave; 1 Benedetta Sciannimanica aggiunge: &ldquo;Abbiamo inviato il filmato alle forze dell'ordine. Servono controlli in strada continui, dissuasori di velocit&agrave;, impianti semaforici e telecamere per evitare altre morti. Che si tratti di gare organizzate clandestinamente o di semplici raduni e scorribande &egrave; comunque grave andare a cos&igrave; forte velocit&agrave;, soprattutto in tarda serata, in quella strada e in prossimit&agrave; di una curva: &egrave; pericolosissimo, potrebbe essere investito qualcuno e abbiamo gi&agrave; pianto troppi morti a causa dell'alta velocit&agrave; e dell'irresponsabilit&agrave;&rdquo;.   &ldquo;Consigliere Borrelli, l&rsquo;altra sera, verso le ore 23.40, gare clandestine di moto al Corso Vittorio Emanuele.&rdquo;Abbiamo segnalato l&rsquo;accaduto alle forze dell&rsquo;ordine. Servono maggiori controlli per le strade. Tra l'altro non potrebbero proprio circolare in questi orari. pic.twitter.com/lxwa1JFtAQ &mdash; Francesco Borrelli (@NotizieFrance) November 10, 2020    A suo nome 79 moto e auto per crimini: multa di 544 euro a veicolo       

Un 28enne ha ripreso la scena sentendo il rumore assordante. Sei moto a tutta velocit&agrave; su Corso Vittorio Emanuele, non &egrave; la prima volta. Le immagini sono ora in mano alle forze dell'ordine

Napoli, gara clandestina durante il coprifuoco VIDEO

        Subito dopo la conquista della Coppa Italia ai danni della Juventus, lo scorso 17 giugno, a Napoli sono esplosi i festeggiamenti per la vittoria della squadra di Rino Gattuso. Con qualche danno collaterale. Ad esempio, approfittando della confusione e del grande numero di persone presenti, al povero Salvatore era stato rubato il motorino da tre malviventi.  Nei giorni scorsi, per&ograve;, girava voce che a casa di Salvatore fosse stato recapitato uno scooter nuovo di zecca. Non si sapeva se la notizia fosse vera n&eacute;, se s&igrave;, chi fosse il benefattore. Adesso, la sua identit&agrave; &egrave; stata rivelata: si tratta di Lorenzo Insigne. Turismo, in viaggio lungo la Penisola Sorrentina Proprio cos&igrave;: l'attaccante e capitano del Napoli evidentemente &egrave; venuto a sapere del clamoroso furto perpetrato ai danni del giovane Salvatore e ha voluto rimediare regalandogli un nuovo motorino. A dare la notizia, &egrave; stata Radio Marte, dove poi lo stesso Salvatore ha voluto ringraziare pubblicamente il numero 24 azzurro: "Ciao Lorenzo, sono Salvatore, sono a Radio Marte e ho ricevuto il tuo bellissimo regalo. Grazie di tutto, forza Napoli e se puoi anche una maglia autografata, un incontro. Se puoi! Grazie!".       

Salvatore aveva sub&igrave;to il furto del proprio mezzo durante i festeggiamenti per la vittoria in Coppa Italia del Napoli. Ma il capitano dei partenopei ha rimediato...

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