        Ad oggi l'articolo 175 del Codice della Strada dice che moto e scooter da 125 cc non possono circolare in autostrada e strade extraurbane principali. &Egrave; un divieto che per diverso tempo non ha giovato a coloro che possedevano veicoli di questa cilindrata ma non potevano viaggiare su alcuni tratti di strada. Le cose, per&ograve;, stanno per cambiare. S&igrave;, perch&eacute; la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati ha approvato un emendamento della Lega al disegno di legge di riforma del Codice della Strada che autorizza la circolazione dei motocicli 125 cc. La svolta Una volta che la regola diventer&agrave; definitiva, sulle arterie sopracitate moto e scooter che sono superiori a 120 cc - per l'esattezza &ndash; potranno viaggiare. I deputati della Lega in commissione Trasporti Elena Maccanti (capogruppo), Andrea Dara, Domenico Furgiuele, Riccardo Augusto Marchetti (primo firmatario dell'emendamento) ed Erik Pretto hanno detto che "grazie all'approvazione di un emendamento della Lega al Codice della Strada i motocicli 125 cc (dai 120) potranno circolare anche su autostrade e tangenziali, purch&eacute; guidati da un maggiorenne. Un intervento di buonsenso atteso da anni, che allinea il nostro paese al resto dell'Europa e che, a parit&agrave; di prestazioni, semplifica la vita a famiglie e utenti delle due ruote. Ora avanti tutta con l'approvazione finale in Parlamento per sanare un'anomalia tutta italiana". CLAMOROSA NOVIT&Agrave; AL MONDIALE ENDURANCE: SPAZIO ALLE MOTO A IDROGENO        

Quando la norma sar&agrave; definitiva, sulle queste arterie moto e scooter che sono superiori a 120 cc - potranno circolare

Arriva l'ok per i 125 cc in autostrada e tangenziali: ecco cosa accadrà

        Prosegue l&rsquo;iter di aggiornamento del Codice della Strada da parte della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, con importanti novit&agrave; per noi motociclisti. Confindustria ANCMA e il suo presidente, Paolo Magri, annunciano quindi con soddisfazione l&rsquo;inserimento nel testo di legge della possibilit&agrave; per i maggiorenni di accedere ad autostrade e tangenziali con moto e scooter di cilindrata minima pari a 120 cc. &Egrave; stato dunque approvato l&rsquo;emendamento promosso da ANCMA e FMI, che abbassa il limite anche per i mezzi elettrici, a 6 kW. Ed &egrave; di qualche giorno fa l&rsquo;altro annuncio, dato questa volta dalla FMI, dell&rsquo;inserimento dei motociclisti fra gli utenti vulnerabili della strada. Per questo il presidente della Federmoto, Giovanni Copioli, aveva ringraziato pubblicamente la senatrice Erika Stefani, dell&rsquo;Intergruppo Parlamentare per la Mobilit&agrave; Motociclistica, che si &egrave; attivato per avere questa importante conquista. L&rsquo;inserimento dei motociclisti fra gli utenti vulnerabili della strada comporter&agrave; l&rsquo;obbligo di pensare alla nostra sicurezza ogni volta che si progetteranno strade o che si faranno lavori di ammodernamento. E ci saranno dei fondi appositi. Insomma, teoricamente dovrebbe essere un bel passo avanti. Per ora per&ograve;, va detto, il nuovo Codice della Strada non &egrave; legge. Terminato il lavoro delle commissioni il testo dovr&agrave; superare la discussione e le votazioni sia della Camera che del Senato. Restiamo sintonizzati!       

La Commissione Trasporti della Camera ha approvato l&rsquo;emendamento che consente l&rsquo;accesso delle ottavo di litro su autostrade e tangenziali. Dopo l&rsquo;inserimento dei motociclisti fra gli utenti vulnerabili un&rsquo;altra buona notizia. E l&rsquo;iter del nuovo Codice della Strada prosegue

Finalmente i 125 in autostrada?

        Il 2024 inizia all&rsquo;insegna dei rincari in autostrada. Sono ben 19 le tratte autostradali italiane che costano fino al 2,3% in pi&ugrave;. L&rsquo;aumento, secondo quanto deciso dal Consiglio dei ministri, &egrave; adeguato all'aumento dell'inflazione prevista dalla Nadef per il 2024 (appunto il 2,3%). L&rsquo;aumento &egrave; una misura di &ldquo;salvaguardia&rdquo; dei concessionari e avr&agrave; efficacia fino al 30 marzo 2024: questo per dare pi&ugrave; tempo alle societ&agrave; autostradali di presentare&nbsp;le proposte di aggiornamento&nbsp;dei piani economico-finanziari. Ma quali sono le tratte dove si pagher&agrave; di pi&ugrave;? Le tratte con aumento Aumentano la Milano Serravalle, l&rsquo;Asti-Cuneo, la Brescia-Padova, l&rsquo;Autovia Padana. Ad Autostrade per l&rsquo;Italia &egrave; stato riconosciuto un aumento dell&rsquo;1,51%, Tangenziale di Napoli (0,76%), Salerno-Napoli (1,86%). Secondo un monitoraggio di&nbsp;Altroconsumo&nbsp;tra le tratte analizzate,&nbsp;quella dove si registra l&rsquo;aumento maggiore (+5,3%) &egrave; la Cavenago-Milano Est, una delle strade pi&ugrave; battute dell'hinterland milanese percorse dai pendolari, come la tratta Bergamo-Milano. Solo sei le tratte&nbsp;non hanno rincari. Sempre secondo il monitoraggio di&nbsp;Altroconsumo&nbsp;su 38 tratte autostradali nazionali ci sono&nbsp;aumenti medi del 2,2%&nbsp;dallo scorso luglio. La risposta delle organizzazione dei consumatori Non &egrave; mancata la risposta di&nbsp;Assoutenti, secondo cui i rincari &ldquo;sono ingiustificati e favoriscono solo gli utili dei gestori privati autostradali&rdquo;. E poi anche il&nbsp;Codacons: &ldquo;Invece di aumentarli i pedaggi dovrebbero essere diminuiti come forma di indennizzo a fronte dei gravi disservizi registrati sulle autostrade nel 2023&rdquo;. REVISIONE MOTO 2024: TUTTO QUELLO CHE C&rsquo;&Egrave; DA SAPERE        

Ben 19 le tratte autostradali italiane che costano fino al 2,3% in pi&ugrave;, un incremento adeguato all&rsquo;inflazione prevista dalla Nadef

Autostrade 2024: tutti gli aumenti sulle tratte italiane

Il caro carburanti continua a destare numerose preoccupazioni. Ora, la benzina ha raggiunto un prezzo davvero troppo alto in modalit&agrave; self selfice: 2,77 euro al litro. La cifra &egrave; in realt&agrave; stata registrata nella stazione di rifornimento all&#39;altezza del chilometro 7,600 in direzione sud sull&#39;&#39;autostrada A8 Milano-Varese. L&#39;area di servizio &egrave; quella di Villoresi Ovest.  Come ben sappiamo, dal 1&deg; agosto &egrave; partito l&#39;obbligo nelle stazioni di sistemare i cartelli dei prezzi medi dei carburanti, ma anche sul sito del ministero &egrave; possibile consultarli, e questo ha permesso di poter rilevare la grossa differenza: sulle altre autostrade la verde &egrave; venduta a un prezzo medio di 2,017 euro al litro.  Parola ad Assoutenti  Assoutenti, dopo questo aumento di prezzo, si &egrave; subito movimentata e sul caso potrebbe intervenire anche la Guardia di Finanza. Intanto, l&#39;Associazione no profit dei consumatori presenter&agrave; mercoled&igrave; una segnalazione proprio alla Finanza, per denunciare il listino praticato dal distributore. Il presidente, Furio Truzzi, dice: &ldquo;vogliamo capire quali siano le motivazioni di un prezzo cos&igrave; astronomico e ben al di sopra della media dei distributori di zona. Per un pieno ad un&#39;auto di media cilindrata, vuol dire spendere ben 136,1 euro, un salasso su cui la Guardia di Finanza dovr&agrave; fare luce&quot;.  BENZINA: IN AUTOSTRADA PREZZI ALTI, AL SELF &Egrave; A PI&Ugrave; DI 2 EURO/LITRO  &nbsp; 

Sul prezzo di 2,77 euro/litro praticato dal distributore dell&#39;autostrada Milano-Varese si chiede l&#39;intervento delle Fiamme Gialle

Benzina, prezzo record sulla A8: avvisata la Guardia di Finanza

        Dal 1&deg; agosto le stazioni di rifornimento hanno l'obbligo di apporre i cartelli con i prezzi medi dei carburanti, una strategia volta alla chiarezza con i consumatori. D'ora in poi, perci&ograve;, automobilisti e motociclisti potranno avere le idee molto pi&ugrave; chiare sui costi e, nonostante ci fosse una speranza che questi sarebbero calati, in realt&agrave; &egrave; stato registrato un aumento, almeno in autostrada. La benzina, intanto, si &egrave; riavvicinata ai massimi dell'anno toccati a fine luglio. A rivelare i dati &egrave;, come sempre, Staffetta Quotidiana: questa mattina sulla rete carburanti si &egrave; mossa solo IP che ha rincarato di 1 centesimo benzina e diesel. Ma vediamo tutti i prezzi. Nel dettaglio Sono i gestori a comunicare all'Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy i prezzi praticati e questi vengono poi elaborati, come dicevamo poco sopra, da Staffetta, su circa 18mila impianti: intanto la verde in modalit&agrave; self service si attesta 1,933 euro/litro (-1 millesimo), compagnie 1,939, pompe bianche 1,920), diesel self service a 1,818 euro/litro (+1), compagnie 1,822, pompe bianche 1,807). Mentre al servito la verde rimane a 2,067 euro/litro (invariato), compagnie 2,111, pompe bianche 1,980). Il diesel, invece, al servito &egrave; a 1,952 euro/litro (+1, compagnie 1,995, pompe bianche 1,868). Gpl servito a 0,702 euro/litro (invariato, compagnie 0,712, pompe bianche 0,689), metano servito a 1,397 euro/kg (-2, compagnie 1,408, pompe bianche 1,387), Gnl 1,218 euro/kg (-2, compagnie 1,226 euro/kg, pompe bianche 1,211 euro/kg). In autostrada, invece, le cose cambiano. La benzina in modalit&agrave; self service &egrave; a 2,002 euro/litro (servito 2,256), il diesel in modalit&agrave; fai da te a 1,894 euro/litro (servito 2,155), il Gpl a 0,840 euro/litro, il metano a 1,528 euro/kg, e Gnl a 1,296 euro/kg. CARO BENZINA: LE CAUSE E COME DIFENDERSI DALL'AUMENTO DEI PREZZI           

Il diesel, invece, sempre in modalit&agrave; fai da te arriva a 1,894

Benzina: in autostrada prezzi alti, al self è a più di 2 euro/litro

L&rsquo;Associazione di tutela dei consumatori Konsumer informa di aver segnalato un (presunto) comportamento anticoncorrenziale della Societ&agrave; Autostrade all&rsquo;Antitrust. Questo il loro comunicato, che ovviamente integreremo se riceveremo comunicazioni anche da parte degli altri attori coinvolti.  &quot;Siamo stati costretti a segnalare Autostrade per l&rsquo;Italia all&rsquo;Autorit&agrave; Garante per la Concorrenza ed il Mercato a seguito di numerosissime segnalazioni giunte da possessori di sistemi di telepedaggio diversi da Telepass. A questi utenti &egrave; risultato impossibile usufruire degli stessi sconti riservati ai clienti Telepass S.pA.. Una pratica su cui si individua una slealt&agrave; commerciale rispetto agli operatori concorrenti e che penalizza, discriminandoli, gli utenti che hanno operato scelte diverse da Telepass. L&rsquo;ex monopolista cerca cos&igrave; di evitare quella che dovrebbe essere un&rsquo;offerta, e di conseguenza una scelta da parte dei consumatori, basata sul servizio e sulla libera scelta&quot;.  &quot;Gi&agrave; nel passato avevamo interloquito con Societ&agrave; Autostrade in merito alla presenza di cartelli riportanti la scritta Telepass ai caselli. Ci avevano risposto che da luglio 2022 tutti i cartelli erano stati sostituiti con l&rsquo;indicazione T e bandiera europea. Cos&igrave; non &egrave;, infatti molti responsabili delle nostre strutture territoriali ci hanno inviato fotografie che recano, successivamente alla data della risposta di Autostrade, la scritta Telepass. E&rsquo; del tutto evidente che trovare la corsia riservata ai clienti Telepass, spesso anticipata da scritte sull&rsquo;asfalto, &egrave; fuorviante per i possessori di altri dispositivi che nell&rsquo;imminenza del casello potrebbero rallentarne le procedure di pagamento bloccando altre corsie non abilitate al telepedaggio&quot;. &quot;Ci attendiamo dall&rsquo;Autorit&agrave; Garante della Concorrenza e del Mercato una risposta definitiva che vada a stabilire l&rsquo;anticoncorrenzialit&agrave; delle manovre di societ&agrave; autostrade e che permetta sin da subito a tutti i possessori di apparecchiature per il telepedaggio di usufruire del servizio al medesimo costo e con indicazioni chiare e trasparenti, Star&agrave; poi all&rsquo;operatore fornire al proprio cliente le migliori condizioni al fine di risultare effettivamente concorrenziale rispetto ad altri; sia nei costi, sia nel servizio&quot;. 

Konsumer Italia, l&rsquo;Associazione di tutela dei consumatori, ha segnalato la societ&agrave; Autostrade per l&rsquo;Italia. Gli sconti offerti ai titolari di Telepass non verrebbero garantiti anche agli utilizzatori di sistemi di telepedaggio diversi

Autostrade per l&rsquo;Italia segnalata all&rsquo;Antitrust: niente sconti per chi non ha Telepass

        Se le moto elettriche non sono ancora cos&igrave; diffuse come le auto, in Svezia guardano al futuro, neppure troppo lontano e seguono in maniera convinta la strada dell&rsquo;elettrificazione. E strada &egrave; proprio il termine esatto per descrivere il progetto che qui si sta portando avanti. Si tratta della prima autostrada elettrificata permanente che dovrebbe consentire ai veicoli (a due e quattro ruote) di ricaricarsi durante la guida. Il tratto collegher&agrave; &Ouml;rebro e Hallsberg e attraverser&agrave; le citt&agrave; di Stoccolma, G&ouml;teborg e Malmo. L&rsquo;obiettivo &egrave; di arrivare a 3.000 km di strade elettrificate entro il 2035. Le possibili soluzioni Una soluzione particolarmente ambiziosa ma di certo innovativa. E che in qualche modo potrebbe rappresentare un&rsquo;alternativa al problema batterie, a cui molte aziende stanno cercando di trovare una soluzione pratica. Tornando all&rsquo;autostrada in Svezia, al momento &egrave; la gara d&rsquo;appalto &egrave; in corso e la volont&agrave; &egrave; di realizzare il primo tratto (di circa 21 km) entro il 2025. Ma come funzioner&agrave;? Su questo c&rsquo;&egrave; ancora da lavorare. Le possibilit&agrave; dei sistema di carica sono tre, ovvero cavi aerei, ricarica conduttiva e induzione. Ogni sistema, ovviamente, si rivolge a mezzi specifici. Per esempio i cavi aerei sono particolarmente adatti per essere impiegati sui mezzi pesanti, come gli autobus. Ricarica conduttiva (con ricarica che avviene tramite il contatto di un braccio mobile su una sorta di binario) e induzione (apparecchi nell&rsquo;asfalto che inviano elettricit&agrave; ai veicoli) sono sistemi gi&agrave; abbastanza rodati e sicuramente pi&ugrave; versatili. La riduzione delle batterie sarebbe significativa, almeno basandoci sulle simulazioni in movimento. Con 412 auto, combinando ricarica domestica e ricarica dinamica, le dimensioni delle batterie potrebbero ridursi del 70%. QUALI TECNOLOGIE CAMBIERANNO LA MOTO IN FUTURO?       

Il progetto prevedere la realizzazione di 3.000 km entro il 2035, dando un&rsquo;alternativa alle batterie

In Svezia si lavora a un’autostrada che ricarica i veicoli in marcia

        Le feste chiamano spostamenti. Chi raggiunge le seconde case, chi parte per una breve vacanza e chi va a trovare la famiglia. E in questo clima, un occhio non pu&ograve; che cadere sui prezzi della benzina, sempre pi&ugrave; alti. In autostrada, in particolare, le cifre per il servito arrivano a sfiorare i 2,5 euro al litro. A dare l&rsquo;allarme &egrave; il Codacons, sulla base dei listini alla pompa comunicati dai gestori al Ministero delle Imprese. In autostrada Dati alla mano, guardando gli ultimi numeri, facciamo una panoramica di quello che gli italiani, in prossimit&agrave; della partenza per le festivit&agrave; pasquali, devono aspettarsi di trovare alle pompe in autostrada. Sulla A21 Torino-Piacenza e sulla A12 Genova-Sestri, per esempio, i prezzi per il servito raggiungono 2,499 euro al litro. Si scende, ma davvero di poco, sulla A1 Milano-Napoli con 2,449 euro/litro, e ancora 2,399 euro/litro sulla autostrada A13 Bologna-Padova. La lista prosegue con i 2,439 euro che si spendono per un litro di benzina sulla A22 Brennero-Modena, con i 2,392 euro sulla A14 Bologna-Bari-Taranto e con i 2,349 euro sulla A15 Parma-La Spezia. &ldquo;Ancora una volta i prezzi dei carburanti tornano ad impennarsi proprio quando aumentano le partenze degli italiani &ndash; ha detto il presidente Codacons Carlo Rienzi &ndash;. Rispetto alla Pasqua dello scorso anno la benzina costa oggi il 6,5% in pi&ugrave;, con un aggravio di spesa pari a quasi 6 euro a pieno, che rischia di determinare una stangata da complessivi 120 milioni di euro solo per i maggiori costi di rifornimento a carico degli italiani che si sposteranno in auto durante le festivit&agrave;&rdquo;. MERCATO MOTO: A MARZO ANCORA UN RIMBALZO AL +26,6%       

Con le feste pasquali alle porte e gli italiani in partenza, i prezzi salgono ancora e il Codacons avvisa: &ldquo;Crescita del 6,5% rispetto al 2022&rdquo;

Allarme benzina, "effetto Pasqua": in autostrada raggiunti i 2,5 euro al litro

        Non sembrano proprio finire le spese per gli italiani. Ai rincari del carburante che gravano sulle tasche di motociclisti e automobilisti, adesso si aggiungono anche gli aumenti dei pedaggi autostradali. A darne notizia l&rsquo;amministratore delegato di Aspi Roberto Tomasi, che subito corre ai ripari: &ldquo;Parliamo veramente di poco, ne stiamo discutendo in questa fase con il ministero&rdquo;. Di quanto si tratta? E da quando? La nota Aspi Autostrade per l'Italia potrebbe far scattare dai primi giorni di luglio&nbsp;un aumento dei pedaggi dell&rsquo;1,5%, un aumento &ldquo;risibile&rdquo; lo ha definito Tomasi che ha poi affermato come da Autostrade per l&rsquo;Italia le tariffe siano &ldquo;rimaste bloccate a partire dal 2018&rdquo;. In una nota, poi, Apsi ha chiarito che&nbsp;l&rsquo;incremento &egrave; ancora in fase istruttoria&nbsp;e non &egrave; stata decisa dalle istituzioni competenti e ha aggiunto che questo non sarebbe una conseguenza dell'aumento dei costi dei materiali, ma arriverebbe dopo quattro anni di tariffe bloccate. &ldquo;Un problema serio&rdquo;,&nbsp;ha detto Tommasi che ha spiegato come &ldquo;in questi primi sei mesi si abbia avuto un incremento importante in termini di costi dei materiali che varia dal 20 al 30% mediamente, poi ci sono voci di prezzo con incrementi superiori anche a questo&rdquo;. Queste ulteriori voci di spesa, specifica ancora Tomasi,&nbsp;non andranno a frenare il piano di investimenti dell'azienda. Questo &ldquo;non pu&ograve; essere un meccanismo con il quale noi blocchiamo i nostri investimenti. Anzi, noi dobbiamo continuare a investire nella speranza che poi ci sia anche un elemento speculativo in questa fase che possa in qualche modo rientrare, anzi non possiamo non pensarlo&rdquo;. Le reazioni A questa notizia non sono mancate le reazioni, con i consumatori di Assoutenti che gi&agrave; hanno annunciato un ricorso al Tar del Lazio qualora l&rsquo;aumento dei pedaggi autostradali dovesse andare in porto. &ldquo;Qualsiasi aumento delle tariffe autostradali per la rete di Aspi sar&agrave; impugnato da Assoutenti dinanzi al Tar del Lazio, al fine di bloccare incrementi vergognosi dei pedaggi che non appaiono in nessun modo giustificati&rdquo;, si legge in una nota dell&rsquo;associazione. &rdquo;Anche solo l'idea di aumentare i costi dei pedaggi sulla rete Aspi &egrave; improponibile&rdquo; ha aggiunto il presidente Furio Truzzi. &ldquo;Gli automobilisti che utilizzano l'infrastruttura autostradale pagano ogni giorno il prezzo di un servizio in netto peggioramento tra cantieri, ritardi, traffico e criticit&agrave; varie, e proprio in tal senso e per la logica del price-cap le tariffe dovrebbero diminuire, non certo aumentare. Senza contare che Aspi &egrave; oramai tornata in mano pubblica con il passaggio alla guida di Cassa Depositi e Prestiti&rdquo;. ASSICURAZIONE IN ITALIA: SONO IN ARRIVO RINCARI       

Aspi lo ha definito un incremento &ldquo;risibile&rdquo;, ma peser&agrave; sulle tasche degli italiani: si tratta del +1,5% che se approvato scatter&agrave; dai primi di luglio

Autostrade, aumento pedaggi in arrivo: ecco quanto

        Grazie al decreto liberalizzazione, la Societ&agrave; Autostrade non detiene pi&ugrave; il totale controllo, ma anzi, deve fare "i conti" con la nuova concorrenza, ossia il gruppo Unipol, che lavora da decenni nel campo delle assicurazioni. Infatti, quest'ultimo, per portare dalla sua parte molti altri clienti, ha messo sul tavolo una serie di agevolazioni inziali, introducendo UnipolMove, un sistema di pagamento elettronico del pedaggio quando si prende l'autostrada. UnipolMove VS Telepass Per capire quale sia il pi&ugrave; conveniente fra UnipolMove e Telepass, basta elencare tutte le agevolazioni pensate da Unipol. Anzitutto il Trasponder di Unipol pu&ograve; essere comprato in vari modi, ma il pi&ugrave; semplice, per chi va a braccetto con la tecnologia, &egrave; andando sul sito ufficiale di UnipolSai e procedere all&rsquo;acquisto. Arrivato il Trasponder, lo si deve attivare o tramite l&rsquo;app specifica oppure sul sito ufficiale da cui si &egrave; acquistato.Sul fronte abbonamento, invece, Unipol ha pensato ad un&rsquo;offerta per chi decide di affidarsi a loro. Possono effettuare l&rsquo;abbonamento tutti coloro che non sono clienti di UnipolSai senza alcun costo per i primi 6 mesi: dopodich&eacute; il pagamento mensile &egrave; di 1 euro. Effettuare il pagamento &egrave; altrettanto semplice: &egrave; sufficiente un codice IBAN registrato in Italia. Anche per smettere di usufruire di UnipolMove i passaggi sono semplici: basta disattivare il Trasponder e portarlo in un&rsquo;agenzia. Con il servizio, inoltre, si ha modo di eseguire altre operazioni quali pagare il bollo auto, le multe e le strisce blu. &Egrave; chiaro che, per il momento, l&rsquo;abbonamento a UnipolMove &egrave; sicuramente meno costoso e pi&ugrave; conveniente rispetto al Telepass per chi predilige il risparmio. Telepass costa 1,26 euro al mese, aggiungendo 0,74 centesimi per i servizi Telepass Day, per un totale di 2 euro. TELEPASS FAMILY, CANONE GRATIS PER I POSSESSORI DELLO SCONTO MOTO       

In autostrada adesso si pu&ograve; decidere con quale servizio pagare il pedaggio: ecco qual &egrave; quello che fa spendere di meno

Telepass e UnipolMove: scegliere... al risparmio

Dal 29 aprile 2022 &egrave; stato avviato un servizio nuovo,&nbsp;&ldquo;Cashback con targa&rdquo;, valido sulla rete gestita da Autostrade per l&rsquo;Italia e prodotto dalla start-up del Gruppo ASPI Free To X. La notizia &egrave; che il rimborso - anche per gli utenti che pagano il pedaggio con la carta o contanti - sar&agrave; pi&ugrave; semplice ed automatico. Per renderlo possibile basta registrarsi sull&rsquo;app Free To X, inserire i dati personali e la targa della propria vettura e, dopodich&eacute;, si riceveranno automaticamente i rimborsi maturati a causa di ritardi dovuti a cantieri di manutenzione e ammodernamento sulla rete autostradale. In seguito, l&rsquo;applicazione comunicher&agrave; i rimborsi a cui si ha diritto&nbsp;grazie ad un nuovo sistema di intelligenza artificiale ed un algoritmo di calcolo necessario per definire la somma da restituire agli utenti.  Cashback: come funzionano i rimborsi per i clienti  Dal 1&deg; maggio il cashback verr&agrave; riconosciuto a partire da 10 minuti di ritardo (rispetto ai 15 attuali) dovuto ai cantieri, per viaggi fino ai 99 km. Tutto, come spiega l&rsquo;Amministratore delegato di Aspi Roberto Tomasi, &egrave; fatto per venire incontro alle esigenze degli utenti. Per chi invece &egrave; pendolare o per le ditte di autotrasporto che sono quasi tutti dotati di Telepass o altri sistemi di telepedaggio, il servizio Cashback &egrave; gi&agrave; attivo in automatico dal 15 settembre 2021.  E proprio per questo motivo, in questi giorni, molti utenti gi&agrave; iscritti stanno ricevendo tramite bonifico i rimborsi accumulati fino a marzo 2022. Per chi invece vuole iscriversi ora, baster&agrave; scaricare l&rsquo;app Free To X e registrare il proprio apparato di bordo fotografando una fattura, dove &egrave; riportato il codice del dispositivo. Una volta effettuata la registrazione sar&agrave; l&rsquo;app che in modalit&agrave; automatica proporr&agrave; i rimborsi che verranno calcolati retroattivamente di 4 mesi rispetto alla data di iscrizione. I clienti autotrasportatori iscritti ai Consorzi invece, potranno aderire al servizio Cashback a partire dal mese di maggio grazie alla partnership con la societ&agrave; Telepass. Per loro &egrave; previsto il recupero di tutti i transiti rimborsabili retroattivamente a partire dal 15 settembre 2021, data di lancio del servizio Cashback su scala nazionale.  TELEPASS FAMILY, CANONE GRATIS PER I POSSESSORI DELLO SCONTO MOTO 

Il servizio render&agrave; la restituzione del denaro molto pi&ugrave; accessibile e facile grazie alla nuova app Free To X

Autostrade per l&rsquo;Italia avvia Cashback con targa: rimborsi pi&ugrave; semplici

Rivincita? La storia della Salerno-Reggio Calabria la conosciamo tutti. I lavori sono iniziati nel 1967, ma ci sono voluti molti anni prima che venissero completati e cos&igrave;, nell&rsquo;immaginario collettivo, questo tratto che collega Salerno a Reggio Calabria passando per Cosenza e Vibo Valentia (per una lunghezza totale di oltre 440 km!), per molto tempo &egrave; stato&nbsp;sinonimo di negligenza di gestione, file interminabili (camion, auto, moto...) e tanto malcontento da parte degli utenti. Ma sembra che ora le cose stiano per cambiare: quella che &egrave; conosciuta anche come &ldquo;Autostrada del Mediterraneo&ldquo;, o A2, incontra&nbsp;la tecnologia, che dovrebbe diventare parte centrale del nuovo progetto per renderla il primo tratto autostradale in Europa con denominazione &ldquo;Smart Road&rdquo;.  Un sistema di comunicazione all&rsquo;avanguardia  Un&rsquo;evoluzione possibile grazie ai 21 milioni di euro messi a disposizione dal PON-IR (Programma Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti 2014-2020) di cui beneficia l&rsquo;Anas e, di conseguenza, la Salerno-Reggio Calabria con gli interventi in programma per trasformarla in un&rsquo;autostrada smart. Ma di che interventi si tratta? L&rsquo;obiettivo principale &egrave; quello di creare un sistema che possa comunicare con gli utenti di questa tratta, dando loro tutta una serie di informazioni utili sul viaggio, per aumentare la sicurezza stradale e il comfort alla guida. Pi&ugrave; nel dettaglio, si parla di un&rsquo;infrastruttura di rete per il collegamento wireless di ultima generazione (nuovi sistemi di connessione radio e a fibra ottica) che metter&agrave; in contatto, appunto, i veicoli con tutto quello che succede lungo il tragitto. L&rsquo;idea &egrave; quella di creare un&rsquo;app per inviare in tempo reale comunicazioni su incidenti, rallentamenti o cantieri, fornendo poi consigli su eventuali percorsi alternativi.  Ultimi due aspetti, ma di grande importanza, riguardano infine il supporto ai sistemi di guida assistita ed autonoma (ma su questo ci sono ancora molti interventi e lavori da fare, la cui durata non &egrave; affatto di facile previsione) e l&rsquo;ecosostenibilit&agrave; del progetto. Sulla A2 verranno installati nuovi sistemi di produzione dell&#39;energia elettrica (pannelli fotovoltaici e pale eoliche) sfruttando le fonti rinnovabili, oltre a numerosi stazioni di ricarica per i veicoli elettrici.  ANDARE IN MOTO: ECCO 10 ERRORI CHE &Egrave; MEGLIO NON FARE 

Dopo la fine dei lavori, terminati dopo moltissimi anni (erano iniziati del 1967), l&rsquo;A2 &egrave; pronta per il salto di qualit&agrave; diventando la prima Smart Road d&rsquo;Europa: ecco come

Salerno-Reggio Calabria: da cantiere infinito a... autostrada smart

Nulla di ufficiale, ancora. Ma forse presto le moto potrebbero pagare di meno il pedaggio autostradale rispetto alle auto. L&#39;ipotesi viene suffragata dalle dichiarazioni di Roberto Tomasi, AD di Autostrade per l&#39;Italia, che davanti alla Commissione Trasporti della Camera ha risposto che la societ&agrave; &quot;sta lavorando alla rimodulazione del pedaggio, anche per le moto&quot;.  VIAGGIARE IN EUROPA: LE REGOLE DA SEGUIRE NAZIONE PER NAZIONE  &quot;Riconoscere il veicolo e applicare la tariffa adatta&quot;  Finora, come i motociclisti sanno, moto e auto pagano le stesse cifre per il pedaggio. La legge italiana infatti tiene conto degli assi del veicolo, e non di dimensioni, numero di ruote, peso o classe di emissioni nocive. Una situazione che per&ograve; presto potrebbe cambiare, per la gioia di tanti centauri. Secondo le parole di Tomasi, il problema &egrave; &quot;tecnico e gestionale: serve una rete con le infrastrutture necessarie a riconoscere il veicolo e applicare la tariffa pi&ugrave; adatta, che sia una moto o un camion&quot;. Staremo a vedere come evolver&agrave; la situazione.  Cashback, le novit&agrave;  Altra novit&agrave; importante riguarda il cashback, definita da Tomasi &quot;la prima iniziativa a livello europeo che modula il pedaggio in funzione del traffico&quot;. &quot;Attiveremo a partire dal 15 marzo una sperimentazione dove l&#39;utente non deve pi&ugrave; fare la foto del biglietto di uscita, ma baster&agrave; la lettura della targa e l&#39;utente avr&agrave; immediatamente la notifica della modulazione del pedaggio - ha spiegato l&#39;AD di Autostrade per l&#39;Italia -. Siamo partiti da numeri relativamente piccoli, oggi abbiamo l&#39;ambizione di avere 250mila download, a partire dal prossimo mese ulteriori 750mila utenti, quelli dei mezzi pesanti, potranno usufruire dello sconto, quindi un milione di utenti potranno usufruire del cashback&quot;.  TELEPASS, CON PAY PER USE PAGHI SOLO QUANDO LO USI 

L&#39;ipotesi viene suffragata dalle parole dell&#39;AD di Autostrade per l&#39;Italia alla Commissione Trasporti della Camera. E arrivano novit&agrave; anche sul cashback

Pedaggio autostradale: ipotesi riduzione per le moto

        Ha percorso un tratto dell'autostrada in sella a una bicicletta, mettendo in pericolo se stesso e anche gli altri utenti della strada, increduli della scena che gli si era parata davanti. Uno di essi per&ograve; &egrave; intervenuto filmando l'accaduto e "guidando" il malcapitato ciclista verso una strada pi&ugrave; sicura. Questo video, divulgato grazie alla pagina Welcome to Favelas, &egrave; diventato gi&agrave; virale. Direzione Fiano Romano... sbagliata! Siamo in piena autostrada, nei dintorni di Roma. Un automobilista, al volante di quello che sembra forse essere un furgone, intercetta un signore anziano al manubrio della sua bicicletta dirigersi verso il pedaggio autostradale. Tra uno stile ironico e apprensivo allo stesso tempo, l'automobilista chiede maggiori informazioni. Si scopre cos&igrave; che il ciclista doveva tornare al paese di Fiano Romano e che aveva palesemente sbagliato strada. L'uomo sul furgone, dopo averlo simpaticamente scanzonato, anche per sdrammatizzare, chiedendogli se avesse il Telepass e che gi&agrave; che c'era poteva farsi un giro per il quartiere di Settebagni, lo ha cos&igrave; stimolato ad attraversare il casello in modo da prendere poi l'uscita giusta. Anziano in autostrada con la bicicletta: il video Il ciclista ha attraversato il pedaggio (senza pagare...) e l'autista si &egrave; poi offerto di "scortarlo" verso l'uscita giusta, quasi a proteggerlo in modo che gli automobilisti e i camionisti presenti in quel tratto non potessero inavvertitamente investirlo. Non appena il signore anziano &egrave; parso meno agitato e diretto verso la meta corretta, l'autista lo ha salutato. Speriamo che il tutto sia finito per il verso giusto. A noi non ci resta che ricordare a tutti che naturalmente l'autostrada &egrave; interdetta a mezzi come biciclette o monopattini.        

La disavventura di un signore anziano, avvenuta nei dintorni di Roma, &egrave; stata ripresa da uno smartphone e divenuta virale grazie alla pagina Welcome to Favelas

Sbaglia uscita per tornare al paese, anziano si ritrova in bici in autostrada VIDEO

Doveva tornare al paese di Fiano Romano, si è ritrovato a dover attraversare il pedaggio: la scena clamorosa è stata ripresa da uno smartphone e il video è diventato virale grazie alla pagina Welcome to Favelas

Roma, anziano sbaglia uscita e si ritrova con la bicicletta in autostrada!

        La svolta verso una mobilit&agrave; pi&ugrave; green parte anche dal Codice della Strada. Rispetto per l&rsquo;ambiente, incoraggiamento ad acquistare green e maggiori libert&agrave; per i minorenni si incontrano nella nuova circolare del Ministero dell'Interno, che promette di far discutere per via del nuovo provvedimento che permette a tutti i titolari di patente di categoria A1 (ottenibile dai 16 anni) di entrare in autostrada a patto che il veicolo elettrico sia di potenza pari a 11 kW. S&igrave;, avete capito bene: una moto da 11 kW, se elettrica, potr&agrave; accedere all'autostrada; il corrispettivo endotermico, un comune modello 125 - la cui potenza corrisponde esattamente a 11 kW - no. Una disparit&agrave; netta che premia l'elettrico e (inspiegabilmente) non tiene pi&ugrave; conti dei motori a combustione tradizionali. VIETATA LA CIRCOLAZIONE FUORISTRADA, E ORA? LE NUOVE DISPOSIZIONI DEL CODICE DELLA STRADA Novit&agrave; in arrivo anche per quanto riguarda le biciclette: secondo l'articolo 68 del nuovo Codice della Strada, le bici dovranno essere dotate di luci e catarifrangenti accese da mezz&rsquo;ora dopo il tramonto a mezz'ora prima dell&rsquo;alba, oltre che fisse in citt&agrave; e in galleria durante le ore diurne, in caso di nebbia, caduta di neve, forte pioggia e in qualunque altro caso di scarsa visibilit&agrave;. Le sanzioni per chi trasgredisce possono arrivare oltre i 1.700 euro. Meno salata ma comunque da evitare &egrave; la multa per le auto elettriche che sostano nelle zone di ricarica senza effettuare l'operazione o che permangono nello spazio di ricarica per oltre un'ora dal completamento del rifornimento. CODICE DELLA STRADA, COSA CAMBIA PER I MONOPATTINI: SI POTEVA FARE DI PI&Ugrave;       

Ecco le novit&agrave; decise dal Governo. Una fa discutere pi&ugrave; di tutte: premiati i modelli da 11 kW ma solo quelli "green", mentre gli endotermici tradizionali sono esclusi

Nuovo Codice della Strada, a 16 anni in autostrada? Solo con moto elettriche

        In genere, con fitte nevicate, solo qualche "temerario" esce con la sua moto. Sono pochi infatti coloro che si avventurano su strade piene di neve in sella alla propria due ruote. E quando si scopre che qualcuno lo ha fatto, lo stupore dei pi&ugrave; "profani" &egrave; lecito. Come accaduto a due motociclisti bergamaschi&nbsp;bloccati in Valle d'Aosta in autostrada per via... delle loro catene da neve montate. LO "STUPORE" DELLA POLSTRADA I due centauri, per intraprendere il viaggio impervio, avevano montato sia le gomme da neve che le catene, e sono stati fermati dalla polizia stradale impegnata a bloccare i mezzi pesanti all'area di controllo di Pollein a causa della tanta neve. La motivazione dello stop? Gli agenti si sono stupiti del fatto di trovarsi di fronte, in mezzo alla tormenta, due moto attrezzate di ogni accessorio per affrontare un viaggio in mezzo alla neve. L&rsquo;INVERNO &Egrave; ARRIVATO E L&rsquo;ATTENZIONE IN MOTO NON &Egrave; MAI TROPPA&nbsp; La polizia ha soltanto constatato la regolarit&agrave; dell'equipaggiamento. Le forze dell'ordine hanno tuttavia invitato i due motociclisti a uscire dall'autostrada e a proseguire sulla statale per motivi di sicurezza. Ricordiamo comunque che la circolazione delle moto in caso di neve a terra &egrave; vietata.&nbsp; MOTO VS FREDDO: CASCO, GUANTI E GIACCA DI SHARK, SEGURA E BERING       

Due motociclisti bergamaschi bloccati in Valle d'Aosta: gli agenti si sono "stupiti" della regolarit&agrave; dell'equipaggiamento montato sui due modelli

In moto sulla neve con le catene: "stupita" la Polizia che ferma due centauri!

        Motociclisti e automobilisti del Regno Unito sono avvisati: tutti loro potrebbero infatti ricevere una multa di 100 sterline qualora dovessero attraversare o muoversi lungo una corsia autostradale chiusa al traffico. Regno Unito: denaro dei ladri di moto riutilizzato per ancore antifurto LA NUOVA REGOLA IMPOSTA IN UK Il nuovo sistema che sta per essere introdotto in Gran Bretagna si basa sulle telecamere che monitorano le chiusure delle corsie contrassegnate da una "X" rossa sulla rete autostradale "intelligente" del Regno Unito. Quest'ultima &egrave; la ALR (All Lane Running), che aumenta il flusso dei veicoli utilizzando la corsia d'emergenza della strada come corsia attiva nei momenti di maggiore affluenza. Gli autisti vengono avvisati del cambiamento tramite insegne luminose sui pannelli. E la "X" rossa viene utilizzata per avvertire gli utenti della strada che una corsia &egrave; chiusa al traffico e che potrebbe contenere un veicolo in panne o anche pericolosi detriti. Questa mossa arriva sulla scia del nuovo Codice della Strada introdotto in UK, che prevede multe illimitate e fino a 14 anni di carcere. Ovviamente, guidare in una corsia X rossa &egrave; illegale e le telecamere dell'autostrada ora possono rilevare automaticamente i conducenti che violano la legge. La sanzione, come detto, &egrave; di 100 sterline di multa e e tre punti decurtati dalla patente. Viaggiare in Europa: le regole da seguire Nazione per Nazione       

Nel Regno Unito, motociclisti e automobilisti beccati a guidare nei tratti autostradali dove &egrave; vietato riceveranno una sanzione di 100 sterline e 3 punti in meno sulla patente

Vìoli la corsia d'emergenza chiusa al traffico? Arriva la multa

Chi &egrave; stato adolescente negli anni &rsquo;80 e &rsquo;90 (ma anche a inizio 2000) lo sa bene, truccare il motorino era una pratica piuttosto comune. Oggi la situazione &egrave; decisamente diversa: tra controlli e multe pi&ugrave; salate (oltre al ritiro del mezzo), truccare i cinquantini non conviene pi&ugrave; (anche se con il boom della micromobilit&agrave; urbana c&rsquo;&egrave; chi ha spostato questa moda su e-bike e monopattini). Un video che arriva dalla Spagna, per&ograve;, dimostra che qualcuno non ha ancora voglia di abbandonare questa abitudine vintage: in autostrada a oltre 160 km/h con uno scooter 50 truccato.  &Egrave; un cinquantino o un razzo?  &Egrave; un cinquantino o un razzo? Viene da chiedersi. Dal video diffuso su Instagram possiamo notare come la velocit&agrave; dello scooter sia davvero elevata. Chi riprende la scena si trova a bordo di un&rsquo;auto che sta andando a 160 km/h, quindi questo ci fa pensare che lo scooter sfrecci a una velocit&agrave; ancora maggiore. L&rsquo;automobilista, inoltre, si lamenta di non riuscire a star dietro al cinquantino (anche se ci sarebbe da aprire una lunga parentesi sulla pericolosit&agrave; di guidare una macchina e nel frattempo usare una mano per fare un video col cellulare).     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da SocialDrive (@socialdrive_es)      Sfreccia in monopattino con il motore di una... motosega: mega-multa 

Un video su Instagram mostra un cinquantino modificato che sfreccia a folle velocit&agrave; e l&rsquo;automobilista che lo sta riprendendo non riesce a stare al passo

Scooter truccato: a oltre 160 km/h in autostrada VIDEO

        Una porzione dell'autostrada A35 BreBeMi (che collega Brescia a Milano) che utilizzi la ricarica induttiva (senza contatto) per trasferire energia elettrica ai veicoli mossi da motore a zero emissioni. Il progetto si chiama Arena del Futuro, ideato da un gruppo di multinazionali. UNA TANGENZIALE DI RICARICA SENZA CONTATTO Il tratto d'asfalto scelto per il progetto green &egrave; di circa 1.050 metri e si trova vicino all'uscita Chiari Ovest. Sar&agrave; alimentato da un megawatt di potenza, e una volta completati i lavori verr&agrave; trasformato in una vera e propria tangenziale chiamata, appunto, Arena del Futuro. La societ&agrave; di ricarica wireless ElectReon utilizzer&agrave; le sue tecnologie di trasferimento di potenza statica e trasferimento dinamico di potenza per consentire la ricarica di veicoli sia fissi che in movimento nell'area designata. Elettrico, nuove soluzioni: autonomia che sale e ricarica completa in 10 minuti PARTNER E IDEE Le societ&agrave; coinvolte sono 14, e tra i partner vi sono l'autostrada A35 BreBeMi-Aleatica, ABB, ElectReon, FIAMM Energy Technology, IVECO, IVECO Bus, Mapei, Pizzarotti, Politecnico di Milano, Prysmian, Stellantis, TIM, Universit&agrave; Roma Tre e Universit&agrave; di Parma. Il consorzio prevede inoltre di esplorare diverse opzioni di connettivit&agrave;, inclusa la tecnologia 5G, per garantire la massima sicurezza stradale durante il progetto. Tutte le parti interessate intendono inoltre studiare il modo migliore per ottimizzare la superficie stradale per renderla efficiente durante la ricarica ma anche pi&ugrave; resistente per qualsiasi potenziale cambiamento. E LE MOTO? Al momento, nel coinvolgimento del progetto non sono stati menzionati costruttori di moto o scooter elettrici. Staremo a vedere nei prossimi mesi se ci saranno aggiornamenti, compresi i tempi di realizzazione dell'opera. Nasce il Consorzio per le Batterie Intercambiabili       

Il progetto ideato da 14 multinazionali prevede la creazione di Arena del Futuro, un tratto della A35 BreBeMi che sfrutter&agrave; la ricarica induttiva per alimentare auto, moto e bus a zero emissioni

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