Mentre in Europa la Honda NT1100 si attesta come una delle pi&ugrave; vendute nella sua categoria, negli Stati Uniti, invece,&nbsp; l&#39;azienda ha deciso che&nbsp;il modello sar&agrave; solamente riservato agli agenti di Polizia in nella versione esclusiva &quot;Police 2025&quot;.    NT1100 Police: le dotazioni specifiche  La NT1100 Police &egrave; ovviamente basata su quella presente nelle strade europee (per le caratteristiche tecniche vedi sotto). Tra le dotazioni specifiche figurano un parabrezza regolabile per una migliore aerodinamica, una sella confortevole per lunghe ore di pattugliamento, borse laterali robuste e spaziose, cablaggi personalizzabili per l&rsquo;installazione di attrezzature aggiuntive, paramotore e paraurti posteriori per una maggiore protezione, portadocumenti dedicati e un cupolino ridisegnato.  Honda NT1100: quanto costa negli USA  Il tutto al prezzo di 14.499 dollari (quasi 14mila euro) ben inferiore rispetto al costo della versione europea dove il prezzo si attesta sui 16.490 euro per la versione Travel e sui 18.490 euro per la versione DTC E.S..    Colin Miller: &quot;Uno dei principali vantaggi della NT1100 &egrave;...&quot;  &ldquo;Uno dei principali vantaggi di una moto della polizia &egrave; la manovrabilit&agrave;, e la NT1100 Police non ha rivali in questo campo. Inoltre, vanta la leggendaria affidabilit&agrave; e il valore di Honda, caratteristiche gi&agrave; dimostrate in passato dalle forze dell&#39;ordine con la versione per la polizia della ST1300. Grazie alla sua leggerezza, alla maneggevolezza e all&#39;eccezionale valore, la NT1100 Police promette di essere una scelta popolare tra le unit&agrave; motociclistiche statunitensi&rdquo;, ha dichiarato Colin Miller, responsabile delle relazioni pubbliche di American Honda.  Honda e la sostenibilit&agrave;: il Rapporto Ambientale Europeo 2024  Honda NT1100: le caratteristiche tecniche  La NT1100 Police &egrave; ovviamente basata su quella presente nelle strade europee. Per il 2025,&nbsp;l&rsquo;NT1100 condivide gli stessi aggiornamenti motoristici apportati all&rsquo;Africa Twin&nbsp;2024, alla ricerca di maggiori prestazioni in termini di potenza e coppia ai medi regimi. Il motore &egrave; il&nbsp;bicilindrico parallelo&nbsp;8 valvole con distribuzione SOHC Unicam di 1.084 che&nbsp;genera una potenza massima di&nbsp;102 CV&nbsp;(75kW) a 7.500 giri/min (invariata) e un picco di coppia di 112 Nm a 5.500 giri/min (prima 105 Nm a 6.250 giri/min).&nbsp;&Egrave;&nbsp;stato messo a punto&nbsp;nelle fasi di aspirazione, accensione e scarico&nbsp;sviluppando ora il 7% in pi&ugrave; di coppia ai bassi e medi regimi, senza alcuna perdita di potenza agli alti.  Il 2025 vede l&rsquo;introduzione della&nbsp;Piattaforma Inerziale (IMU)&nbsp;a 6 assi che&nbsp;gestisce&nbsp;non solo il&nbsp;Controllo di Trazione&nbsp;HSTC (Honda Selectable Torque Control)&nbsp;su 3 livelli, ma&nbsp;integra anche il Controllo Anti-impennata, l&rsquo;ABS con funzione Cornering e il Controllo del sollevamento della ruota posteriore. Tre i Riding Mode disponibili&nbsp;(TOUR, URBAN e RAIN con impostazioni predefinite di Potenza e Freno Motore) ai quali si aggiungono due modalit&agrave; USER completamente personalizzabili.  La&nbsp;grande novit&agrave;&nbsp;per il 2025 &egrave; la&nbsp;NT1100 DCT Electronic Suspension, equipaggiata con le&nbsp;performanti sospensioni&nbsp;a&nbsp;controllo elettronico Showa EERA&nbsp;(Electronically Equipped Ride Adjustment), con precarico del mono regolabile anche in movimento. Questa versione affianca la NT1100 base con sospensioni Showa meccaniche, disponibile in Italia solo con cambio manuale.  Per il 2025&nbsp;anche il cambio a doppia frizione&nbsp;DCT&nbsp;(Dual Clutch Transmission) a 6 rapporti&nbsp;&egrave; stato oggetto di un importante aggiornamento, sviluppato con l&rsquo;obiettivo di avvicinarsi ulteriormente alla sensibilit&agrave; del pilota nelle manovre alle basse velocit&agrave;, offrendo al contempo&nbsp;cambi marcia ancora pi&ugrave; efficaci in curva, grazie ai dati forniti dall&rsquo;implementazione della piattaforma inerziale IMU.  &nbsp; 

Il modello sar&agrave; disponibile negli Stati Uniti soltanto in versione &quot;Police 2025&quot;

Honda NT1100 arriva negli USA, ma solo per la Polizia: le dotazioni specifiche

Sin dall&rsquo;esordio nel 2022, la versatilit&agrave; &egrave; apparsa una delle migliori doti della NT1100, confortevole &ldquo;macina-chilometri&rdquo; che reinterpreta la base tecnica dell&rsquo;Africa Twin in chiave 100% stradale. Honda la definisce una touring-crossover ma al di l&agrave; delle etichette, la NT si insinua perfettamente nel solco delle moto gran turismo veloci, &ldquo;protettive&rdquo; ed&nbsp;equipaggiate di tutto punto (in questo caso, gi&agrave; di serie) anche per affrontare lunghe percorrenze. L&rsquo;evoluzione 2025 riceve importanti aggiornamenti: il bicilindrico parallelo di 1084 cm3 e 102 CV &egrave; ora pi&ugrave; vigoroso ai medi regimi, esordisce la piattaforma inerziale a 6 assi, che amplia e migliora la dotazione elettronica, e alla versione base si aggiunge l&rsquo;inedita DCT Electronic Suspension con sospensioni elettroniche Showa EERA. Ed &egrave; stata proprio quest&#39;ultima l&rsquo;oggetto del nostro test sulle belle strade nei dintorni di Ronda, sud della Spagna. Di seguito, l&rsquo;analisi &ldquo;voce per voce&rdquo; nel consueto #SottoEsame, con le prime impressioni di guida e i voti assegnati al design, ai contenuti tecnici, alla resa dinamica e al rapporto qualit&agrave;/prezzo.    HONDA NT1100 DCT: DESIGN  Cambia poco ma cambia bene! Cos&igrave; potrebbe essere sintetizzata efficacemente l&rsquo;evoluzione stilistica del model year 2025. Meno &ldquo;tondeggiante&rdquo; rispetto al passato, i designer hanno lavorato di cesello per conferire un pizzico di aggressivit&agrave; in pi&ugrave; (e di personalit&agrave;) all&rsquo;insieme. All&#39;avantreno spiccano ancora chiari i richiami all&#39;X-ADV ma con tagli pi&ugrave; netti delle linee e un nuovo disegno dei fari, che accentuano la matrice motociclistica del mezzo. Risultato a cui concorrono anche accostamenti cromatici, tra carene e plastiche scure, che visivamente esaltano i volumi, snellendo al contempo l&rsquo;insieme, per un&rsquo;immagine complessiva meno &ldquo;goffa&rdquo; e pi&ugrave; dinamica. Tre le colorazioni previste: Black Metallic, Pearl Hawkseye Blue e Matte Warm Ash Metallic. VOTO: 7.5    HONDA NT1100 DCT: CONTENUTI TECNICI E DOTAZIONI  La base meccanica &egrave; nota. Ad equipaggiare la moto &egrave; infatti il collaudato bicilindrico parallelo di 1.084 cm3, nell&rsquo;ultima evoluzione che ha esordito lo scorso anno sulla best seller Africa Twin. Rimane invariata la potenza massima di 102 CV ma la coppia motrice riceve un boost del 7%: 112 Nm a 5.500 g/min invece dei precedenti 104 a 6.250 giri; quindi, ora, &egrave; pi&ugrave; corposa e pi&ugrave; in basso. Con un rapporto di compressione che passa da 10,1:1 a 10,5:1, &egrave; stata data attenzione anche alla fasatura delle valvole e il flusso d&#39;aria tra airbox e condotti &egrave; stato rivisto. Il sistema di scarico &egrave; stato aggiornato per assecondare le modifiche apportate all&rsquo;aspirazione e migliorare prestazioni ed efficienza del motore. Ovviamente, anche le mappature sono state ricalibrate, come anche le logiche di funzionamento del DCT, soprattutto nelle manovre a bassa velocit&agrave;, con cambi marcia pi&ugrave; fluidi e riconoscimento delle curve pi&ugrave; preciso. In particolare sono state aggiornate le mappe di rilascio delle frizioni, ora con feedback sull&rsquo;impianto di iniezione (a proposito di DCT, &egrave; evidente come un sistema a cambiata automatico/manuale&nbsp; sia un matching davvero azzeccato su una moto di questo genere). Interessante il dato dichiarato sui consumi, soprattutto alla luce del peso non proprio piuma della moto pari a 249 chili con il pieno (versione DCT, a cui vanno aggiunti 12 kg nel caso di valigie laterali montate): 20 km/l nel ciclo medio, per un&rsquo;autonomia di 400 km grazie al serbatoio da 20,4 litri. Se gran parte della componentistica a bordo &egrave; stata poi riconfermata rispetto al modello precedente, due sono le novit&agrave; di assoluto rilievo, l&rsquo;arrivo della piattaforma inerziale IMU a 6 assi, che di fatto &ldquo;sblocca&rdquo; nuove funzionalit&agrave; elettroniche, e le sospensioni elettroniche Showa EERA. Queste ultime, con preset collegati ai riding mode (ma c&rsquo;&egrave; anche una modalit&agrave; &ldquo;User&rdquo; per la massima libert&agrave; di scelta), sono capaci di adattarsi autonomamente alle diverse condizioni di guida, oltre ad offrire la possibilit&agrave; di selezionare il precarico molla dell&rsquo;ammortizzatore posteriore in modo da tenere conto del &ldquo;carico&rdquo; a bordo: guida da solo, con passeggero, da solo con bagagli, con passeggero e bagagli; la selezione &egrave; possibile anche in movimento. Gli pneumatici, lo ricordiamo, misurano 120/70-17&rdquo; e 180/55-17&rdquo;, ad ulteriore conferma dell&rsquo;attitudine 100% stradale del mezzo.  Piuttosto completo anche il pacchetto elettronico. La nuova piattaforma inerziale gestisce non solo il controllo di trazione su 3 livelli, ma integra anche il controllo anti-impennata, l&rsquo;ABS con funzione cornering e il controllo del sollevamento della ruota posteriore. Il comando del gas &egrave; Throttle by Wire mentre tre sono i riding mode disponibili - Tour, Urban e Rain, con impostazioni predefinite di potenza e freno motore - ai quali si aggiungono due modalit&agrave; User completamente personalizzabili. Completa l&rsquo;equipaggiamento il cruscotto touch screen TFT da 6,5&rdquo; che integra la connettivit&agrave; e la possibilit&agrave; di sfruttare Apple CarPlay e Android Auto. Un&rsquo;interfaccia estremamente ricca ma non sempre intuitiva da usare tra men&ugrave; e sottomen&ugrave; (per fortuna lo schermo touch permette di velocizzare un po&rsquo; le &quot;manovre&quot; di settaggio, ovviamente solo a moto ferma). Non mancano, infine, sempre di serie, le manopole riscaldabili, il cavalletto centrale, il cruise control e le prese USB e ACC. VOTO: 9  HONDA NT1100 DCT: ERGONOMIA E COMFORT  Diverse le novit&agrave; a bordo che vanno a impattare positivamente anche sul fattore comfort; a partire dalle carene riprogettate e dal nuovo cupolino. Quest&rsquo;ultimo pu&ograve; essere regolato su cinque posizioni con una sola mano (diversamente dal passato, non &egrave; pi&ugrave; necessario scendere dalla moto per modificarne l&#39;altezza). Inoltre, i deflettori superiori e inferiori sono stati ben riprofilati per migliorare l&rsquo;efficacia aerodinamica e il riparo. Anche il parafango anteriore &egrave; stato allungato, mentre la seduta (sempre a 820 mm) &egrave; stata ottimizzata, con una sella pi&ugrave; larga e meglio imbottita. Un altro passo avanti in termini di praticit&agrave; arriva dalle valige laterali di serie: sono pi&ugrave; capienti e ora possono ospitare un casco integrale ciascuna (+ 8 litri complessivi rispetto a prima: in totale 73 litri, 36 + 37). Una volta in sella si ritrova la classica Honda facile da approcciare. Come spiccatamente Honda &egrave; anche la posizione di guida, con una triangolazione sella/pedane/manubrio che non presta il fianco a critiche. Si guida correttamente inseriti nel corpo moto, con il busto dritto, appena proteso in avanti per incrementare il feeling con l&rsquo;avantreno, e le braccia ben distese. Un&rsquo;immediata sensazione di comfort, ben supportata dall&rsquo;ampia carenatura che protegge durante la guida deviando i flussi d&rsquo;aria. Continua, invece, a convincere poco il blocchetto al manubrio sul lato sinistro: d&rsquo;accordo, le funzioni sono tante e servono tasti e comandi per governarle ma&hellip; oltre a essere davvero affollato (serve un po&rsquo; di pratica, sulle prime) anche la dimensione ampia non aiuta: ad esempio, nell&rsquo;usare il tasto di scalata del DCT il dito tende a finire sempre sul pulsante delle frecce appena pi&ugrave; in alto. VOTO: 8,5&nbsp;  HONDA NT1100: DIVERTIMENTO E PIACERE DI GUIDA    Le curve spagnole nei dintorni di Ronda farebbero venire voglia di guidare anche a una mummia. Un banco di prova perfetto per testare le qualit&agrave; dinamiche dell&rsquo;ultima NT1100, un mezzo che privilegia l&#39;approccio touring a quello sportiveggiante, con cui pennellare traiettorie una curva dopo l&#39;altra. Che per&ograve;, quando la voglia di divertirsi si impossessa del polso destro, di certo non si tira indietro nonostante il peso non proprio piuma. Pur non vantando potenze record, il bicilindrico ha forza a sufficienza per gratificare sul piano delle performance; soprattutto ora, con il boost di coppia ai medio/bassi che trasmette un&rsquo;inedita muscolarit&agrave; quando si riprende il gas in mano. Un&rsquo;unit&agrave; che conferma in pieno le sue doti di versatilit&agrave; d&rsquo;uso (e destinazione) non facendo rimpiangere potenze maggiori o frazionamenti diversi. Il mix di telaio e sospensioni elettroniche garantisce una buona manovrabilit&agrave; e un&rsquo;ottima capacit&agrave; di mantenere la traiettoria una volta impostata la curva, sostenendo in maniera convincente ogni intenzione del pilota. Le sospensioni, in particolare, grazie alla capacit&agrave; di leggere costantemente la situazione e adeguarsi a stile di guida, condizioni e fondo stradale, regalano feeling a volont&agrave;. In particolare all&rsquo;avantreno e cos&igrave;, ci si ritrova in un attimo a disegnare traiettorie millimetriche.&nbsp; Ottima la frenata, mentre il DCT ha raggiunto ormai una tale fluidit&agrave; e precisione da non far avvertire alcun on/off o beccheggio dell&#39;anteriore negli apri e chiudi, salvo un leggero sussulto alla prima apertura del gas, in partenza, da fermo (ma nulla di sinceramente rilevante).&nbsp; Tra i riding mode disponibili - che tra i parametri principali, regolano potenza, freno motore e controllo di trazione - Tour &egrave; quello che globalmente si apprezza di pi&ugrave;: &egrave; equilibrato, perfetto in ogni situazione e riesce a far sentire &ldquo;la moto nel polso&rdquo;; al punto da rendere l&rsquo;uso delle altre 2 modalit&agrave; piuttosto marginale (e comunque rimane la possibilit&agrave; di sfruttare le due modalit&agrave; custom per settare a piacere ogni livello di intervento dell&rsquo;elettronica). In conclusione, una super viaggiatrice con cui togliersi pi&ugrave; di qualche sfizio quando ci si ritrova a guidare su un bel percorso ricco di curve. Precisione, controllo e insospettabile agilit&agrave;, le sue doti migliori. VOTO: 8  HONDA NT 1100: RAPPORTO QUALIT&Agrave;/PREZZO  Il prezzo di listino parte dai 14.890 necessari ad acquistare la versione con cambio meccanico (offerta nella sola colorazione nera), per arrivare ai 16.890 della DCT con sospensioni elettroniche oggetto della prova (per lei sono disponibili tutte e 3 le colorazioni). Considerata la tecnologia a bordo, la qualit&agrave; generale e l&rsquo;ampia dotazione di serie (di fatto &egrave; una moto &ldquo;pronto viaggio&rdquo; fatta e finita) il prezzo&nbsp; risulta adeguato (in particolare della versione DCT). VOTO: 8  CONCLUSIONI  Quando si parla di moto &quot;intelligenti&quot; &egrave; difficile non immaginare un mezzo cos&igrave;. Che se da un lato sfoggia un appeal sicuramente pi&ugrave; vicino ai gusti dei motociclisti nord europei, dall&rsquo;altro non pu&ograve; che attrarre chiunque sia alla ricerca di versatilit&agrave;, efficacia e comfort, dal day by day, alle esplorazioni del fine settimana. Poi, grazie all&rsquo;equipaggiamento di serie, borse cariche e via&hellip; a caccia di emozioni e di strade divertenti su cui guidare. Anche in coppia. VOTO FINALE: 8,2 

La touring-crossover della Casa dell&#39;Ala si rinnova tra ottimizzazioni e upgrades di sostanza. Pregi, difetti, caratteristiche e prezzo, scopriamo con quali voti ha superato il nostro test

Test Honda NT1100 DCT 2025: i voti del #SottoEsame

Una turistica dalla grande efficacia e versatilit&agrave; d&#39;uso. L&#39;abbiamo testata sulle belle strade nei dintorni di Ronda, in Spagna

Honda NT1100 DCT 2025: la gallery del test

        Honda ha da sempre prestato attenzione allo sviluppo di modelli fuori dagli schemi, cercando nuovi segmenti di mercato e aprendo spesso la strada a nuovi concetti di due ruote che hanno poi preso il sopravvento sul mercato. La NT1100 &egrave; una di queste moto, nata da una costola dell'Africa Twin 1100 e convertendo il concetto in una turistica stradale a met&agrave; strada fra una sport tourer e una crossover, con elementi in comune con il maxi scooter adventure X-ADV. Un mix molto particolare che ha, per&ograve;, raccolto una piccola nicchia di appassionati e ottime recensioni per il suo carattere. Ma sapreste riconoscere, per strada, la versione 2025?  Contenuti pi&ugrave; "Premium" per la 2025 Prima di passare all'analisi estetica tipica di questa rubrica, un piccolo recap degli aggiornamenti del modello, che per questo primo restyling riceve un aggiornamento meccanico che riguarda aspirazione, accensione e scarico, per avere il 7% in pi&ugrave; di coppia ai bassi e medi regimi, senza alcuna perdita di potenza agli alti. La versione 2025 vede&nbsp;l&rsquo;introduzione della Piattaforma Inerziale (IMU) a 6 assi&nbsp;che gestisce non solo il&nbsp;controllo di trazione HSTC&nbsp;(Honda Selectable Torque Control) su 3 livelli, ma integra anche il Controllo Anti-impennata, l&rsquo;ABS con funzione Cornering e il Controllo del sollevamento della ruota posteriore.&nbsp;Tre i Riding Mode disponibili&nbsp;&ndash; Tour, Urban e Rain con impostazioni predefinite di potenza e freno motore &ndash; ai quali si aggiungono due modalit&agrave; User completamente personalizzabili. Quello che cambier&agrave; di pi&ugrave; la guida, per&ograve;, &egrave; il nuovo sistema di sospensioni elettronice Showa EERA, disponibile in Italia solo con cambio a doppia frizione DCT.   Occhi ancora pi&ugrave; a mandorla Facile fare parallelismi con gli occhi a mandorla tipici della fisionomia giapponese, ma la NT1100 2025 si riconoscer&agrave; soprattutto per lo sguardo ancora pi&ugrave; sottile e allungato verso l'esterno. I nuovi proiettori a LED sono ancora in condivisione con l'X-ADV e sono contraddistinti anche da una firma luminosa differente.&nbsp; Accanto ai fari sottili arriva un cupolino un po' pi&ugrave; appuntito e una parte centrale a contrasto in nero che rende ancora di pi&ugrave; l'idea di uno sguardo corrucciato, mentre nei fianchetti collegati al serbatoio la linea risulta pi&ugrave; elaborata, con meno superficie verniciata a proteggere i punti pi&ugrave; vulnerabili in caso di caduta. Cambia anche il flusso dell'aria sulla fiancata che non ha pi&ugrave; il doppio lungo deflettore nella parte bassa del frontale ma una fessura che canalizza l'aria verso il motore. Il plexi &egrave; stato modificato a sua volta, con una forma che si allunga di pi&ugrave; verso il muso e nuovi passaggi dell'aria che riducono i vortici.&nbsp; Voi cosa ne pensate? preferite la versione precedente pi&ugrave; "pulita" o la nuova un pelo pi&ugrave; aggressiva e tecnologica?        

Aguzzate la vista, riconoscete le differenze fra la nuova versione della turistica stradale giapponese e la precedente? Vi aiutiamo noi

Come Cambia: Honda NT1100 2025 vs 2024

Aggiornamenti in casa Honda per la sua NT1100 che dal suo debutto, nel 2022, &egrave; diventata subito capostipite della nuova generazione dall&rsquo;animo touring-crossover. Per il 2025 arrivano diversi, importanti, novit&agrave;&nbsp;che puntano a migliorare ulteriormente prestazioni e comfort di guida. Dal bicilindrico parallelo ora pi&ugrave; vigoroso ai medi regimi all&rsquo;introduzione della Piattaforma Inerziale (IMU) a 6 assi, per un ulteriore livello di raffinatezza e precisione ai controlli elettronici e sistemi di ausilio alla guida. Inoltre, ad affiancare la versione base con cambio manuale e sospensioni meccaniche Showa, troviamo la versione DCT Electronic Suspension, equipaggiata con le sofisticate&nbsp;Showa EERA, disponibile in Italia solo con cambio a doppia frizione DCT (Dual Clutch Transmission).    Honda, nuova NT1100 2025: le caratteristiche  Partendo dal look, le filanti carene sono state ridisegnate e c&rsquo;&egrave; un nuovo parabrezza regolabile con una mano, mentre i deflettori superiori e inferiori sono stati riprofilati per migliorare efficacia aerodinamica e protezione dalle intemperie. Troviamo poi il nuovo doppio faro a LED che sfrutta luci diurne DRL, ora con indicatori di direzione integrati. Il parafango anteriore &egrave; pi&ugrave; lungo inferiormente di 150 mm per una maggior protezione da schizzi e detriti. La sella pi&ugrave; larga offre maggior spazio a bordo e un migliorato comfort. Le valige laterali sono pi&ugrave; capienti.  A spingerla c&rsquo;&egrave; il motore bicilindrico parallelo Unicam 8 valvole di 1.084 cc, messo a punto nelle fasi di aspirazione, accensione e scarico sviluppando ora il 7% in pi&ugrave; di coppia ai bassi e medi regimi, senza alcuna perdita di potenza agli alti. Come accennato all&rsquo;inizio, il 2025 vede l&rsquo;introduzione della Piattaforma Inerziale (IMU) a 6 assi che gestisce non solo il controllo di trazione HSTC (Honda Selectable Torque Control) su 3 livelli, ma integra anche il Controllo Anti-impennata, l&rsquo;ABS con funzione Cornering e il Controllo del sollevamento della ruota posteriore. Tre i Riding Mode disponibili &ndash; Tour, Urban e Rain con impostazioni predefinite di potenza e freno motore &ndash; ai quali si aggiungono due modalit&agrave; User completamente personalizzabili.  Completa l&rsquo;equipaggiamento premium il cruscotto touch screen TFT da 6,5&rdquo; che integra la connettivit&agrave; Apple CarPlay, Android Auto e Bluetooth.    NT1100 2025: colori e disponibilit&agrave;  La NT1100 standard 2025,&nbsp;con cambio manuale e sospensioni meccaniche, &egrave; disponibile unicamente nella colorazione Gunmetal Black Metallic. La NT1100 DCT Electronic Suspension,&nbsp;&egrave; disponibile nei tre nuovi colori Gunmetal Black Metallic, Mat Warm Ash Metallic e Pearl Hawkseye Blue. Per tutte le versioni l&rsquo;omologazione &egrave; Euro5+.    HONDA CB1000 HORNET: AD EICMA LA VERSIONE DEFINITIVA 

Tante novit&agrave; perla prossima stagione a partire&nbsp;dall&#39;introduzione&nbsp;delle sospensioni elettroniche&nbsp;Showa EERA per la versione Electronic

Honda NT1100 2025: grandi cambiamenti per la touring-crossover

Novit&agrave; in casa Honda per la sua NT1100 che dal suo debutto, nel 2022, &egrave; diventata subito capostipite della nuova generazione dall&rsquo;animo touring-crossover. Per il 2025 arrivano diversi, importanti, aggiornamenti che puntano a migliorare ulteriormente prestazioni e comfort di guida.

Honda NT1100 2025: le foto

Per chi ha voglia di una moto comoda, con cui viaggiare e spostarsi quotidianamente, Honda propone la nuova NT1100, una &lsquo;touring-crossover&rsquo; progettata per attirare i fan di modelli simili del passato e i nuovi motociclisti di oggi. Utilizzando il telaio e il motore bicilindrico della CRF1100L Africa Twin come base.  La moto monta un bicilindrico parallelo Unicam 8 valvole, che offre prestazioni generose, con valori di potenza e coppia (102 CV e 104 Nm) identici a quelli dell&rsquo;Africa Twin, con sistemi di aspirazione e scarico ottimizzati per avere accelerazioni e riprese fluide. La sua autonomia &egrave; di 400 km grazie al serbatoio da 20 litri (consumo WMTC 20 km/l).  Le specifiche    Passando al telaio, questo &egrave; a semi-doppia culla in acciaio, adotta un interasse relativamente corto e presenta una geometria di sterzo votata all&rsquo;efficacia su strada, mentre la forcella rovesciata Showa SFF-BP, a cartuccia da 43 mm regolabile nel precarico, e l&rsquo;ammortizzatore posteriore con regolazione idraulica a pomello del precarico, completano il quadro del reparto sospensioni. I doppi dischi anteriori da 310 mm sono accoppiati a pinze radiali a 4 pistoncini; gli pneumatici misurano 120/70-17 ant. e 180/55-17 post.  L&#39;altezza e l&rsquo;angolazione del parabrezza della NT1100 sono regolabili su 5 posizioni e i deflettori frangivento, sia superiori che inferiori, contribuiscono ulteriormente a proteggere il pilota da vento e intemperie. Il cruscotto touch screenTFT da 6,5&rdquo; a colori con schermate personalizzabili &egrave; dotato di connettivit&agrave; Bluetooth&reg;, Apple CarPlay&reg; e Android Auto&reg;. Cruise control, manopole riscaldabili, cavalletto centrale e ampie valigie laterali sono di serie.  Infine, la dotazione elettronica comprende controllo di trazione Honda Selectable Torque Control (HSTC) a 3 livelli, controllo antiwheelie dell&rsquo;impennata a 3 livelli, luci full-LED, indicatori di direzione con disattivazione automatica e funzione di segnalazione della frenata di emergenza (Emergency Stop Signal). Infine, non poteva mancare una versione della NT11000 con il cambio a doppia frizione Dual Clutch Transmission (DCT) Honda a 6 rapporti.  Per il 2024 la NT1100 &egrave; disponibile nelle seguenti colorazioni:    Matt Jeans Blue Metallic;  Candy Chromosphere Red;  Matt Iridium Gray Metallic.   HONDA CRF 1100 AFRICA TWIN, IL 2024 PORTA TANTE NOVIT&Agrave;  &nbsp; 

Confermata la tecnologia, per il prossimo anno la tourer di Tokyo sar&agrave; disponibile in tre nuove colorazioni: Matt Jeans Blue Metallic, Candy Chromosphere Red e Matt Iridium Gray Metallic

Honda: comodit&agrave;, efficienza e nuovi colori per la NT1100 2024

Per il prossimo anno&nbsp;sar&ograve;&nbsp;disponibile in tre nuove colorazioni diverse: Matt Jeans Blue Metallic, Candy Chromosphere Red; e Matt Iridium Gray Metallic. Prezzo non ancora comunicato

Honda NT1100 le FOTO della versione 2024

Un unico motore, tre universi distinti. Oggi i bicilindrici in parallelo fanno la parte del leone nei segmenti intermedi, ma Honda aveva compreso gi&agrave; da un po&rsquo; il potenziale di questa architettura all&rsquo;interno di un contesto motociclistico in forte evoluzione come quello degli ultimi anni. Sin da quando, tempo addietro, ha deciso di resuscitare un mito del secolo scorso - la Africa Twin - rifondandola proprio attorno ad un moderno bicilindrico parallelo di 1000 cm3. Il resto della storia lo conosciamo gi&agrave;, un grande successo di vendite a cui ha fatto seguito, pi&ugrave; di recente, l&rsquo;arrivo di altri modelli realizzati sfruttando la stessa base meccanica ma dalla natura profondamente diversa: la tourer NT1100 e la bobber CMX1100 Rebel. Ed &egrave; proprio per rimarcare i cardini di una scelta tecnica in cui ha creduto profondamente (proprio come col DCT), che la Casa giapponese ha voluto portarci alla scoperta di alcuni degli angoli pi&ugrave; affascinanti (e segreti) del Portogallo in sella alle sue bicilindriche di fascia alta votate al viaggio. L&rsquo;occasione perfetta per riscoprirne, oltre alle evidenti similitudini, le inconfondibili peculiarit&agrave;.    HONDA NT1100: DIVORATRICE D&#39;ASFALTO    Una experience che per noi - al momento di lasciare Lisbona alla volta di Porto - &egrave; iniziata subito in &quot;first class&quot;, in sella alla Honda NT1100. Che oltre al motore, con l&rsquo;Africa Twin condivide anche il telaio e gran parte della tecnologia a bordo, a cui per&ograve; si aggiungono scelte e ottimizzazioni volte a enfatizzare l&rsquo;utilizzo stradale, come ad esempio le ruote da 17&rsquo;&rsquo;. Una divoratrice d&rsquo;asfalto, equipaggiata di tutto punto per affrontare in scioltezza le medie e lunghe distanze. La sella &egrave; ampia, le carene sono protettive, e il codino si sposa perfettamente con le valige in dotazione. Mentre il serbatoio da 20,4 litri garantisce medie chilometriche prossime ai 400 km. Per una moto cos&igrave; il comfort &egrave; una voce fondamentale e la NT non delude. Semplicemente perfetta, poi, &egrave; la triangolazione sella/pedane/manubrio: si guida correttamente inseriti nel corpo moto, con il busto eretto e le braccia ben distese. Un&rsquo;immediata sensazione di comfort, ben supportata dall&rsquo;ampia carenatura, che protegge durante la guida deviando i flussi d&rsquo;aria insieme ai piccoli deflettori aerodinamici (di serie), e al parabrezza regolabile su 5 posizioni.&nbsp; Ma come se la caver&agrave; un mezzo del genere quando si deve fare sul serio su un bel tratto misto? A ricordarcelo arrivano le strette curve nei dintorni del Castello di Belver, tra le ramificazioni del fiume Tago. Con la NT devi disegnare traiettorie, pi&ugrave; col pennello, che con lo scalpello; anche se, quando la voglia di sportivit&agrave; sale, non si tira indietro. Nonostante il peso, la manovrabilit&agrave; &egrave; elevata. Come anche la capacit&agrave; di mantenere la linea una volta impostata la curva. Contrariamente ad altri modelli Honda, in cui il DCT pu&ograve; generare una sensazione di beccheggio all&#39;anteriore, qui, grazie al buon sostegno offerto dalla forcella, e a una regolazione ottimale dell&rsquo;acceleratore elettronico (molto smooth, e praticamente privo di effetto on/off), il fenomeno non si registra. Per quanto riguarda il mono, invece, il consiglio &egrave; di indurirlo un po&rsquo; rispetto alla regolazione standard per una migliore dinamicit&agrave;. Tra i riding mode disponibili - che tra i parametri principali regolano potenza, freno motore e controllo di trazione - merita di essere menzionato &ldquo;Tour&rdquo;, che riesce a far sentire davvero &ldquo;la moto nel polso&rdquo;.&nbsp;  EMOZIONI PURE: Africa Twin Adventure Sports    L&rsquo;arrivo al Centro Geod&eacute;sico de Portugal segna il cambio del testimone tra la NT e l&rsquo;Africa Twin Adventure Sports, che ci accompagner&agrave; fino alla cima pi&ugrave; alta del Portogallo, lungo un tratto di strada a dir poco eccitante. E qui, questa campionessa di polivalenza totale, dimostra ancora una volta che - ruota da 21&rsquo;&rsquo; o meno - quando si tratta di darsi da fare lei risponde sempre &ldquo;presente!&rdquo;. Una moto che non ha paura di nulla, la Honda Africa Twin. Di sicuro, non dei passaggi sterrati, compresi i pi&ugrave; duri. Ma neanche di un adrenalinico percorso tutte curve, grazie a solide doti dinamiche e a un equipaggiamento sorprendentemente ricco, con soluzioni studiate ad hoc per afferrare orizzonti, senza fatica, ovunque conduca la voglia di esplorare. Sospensioni semiattive Showa integrate con i riding mode, luci cornering e una strumentazione &ldquo;touch&rdquo; da 6,5 pollici multifunzione (capace di dialogare con lo smartphone compongono la lista dei dispositivi di bordo, cui si aggiungono soluzioni votate al viaggio, come il capiente serbatoio, il cupolino regolabile e il comodo portapacchi in alluminio.&nbsp; Poi, quando arriva il momento, i 102 CV del bicilindrico si scatenano in un&rsquo;erogazione tonica, che fionda via dalle curve senza esitazione; anche a pieno carico. Un cavallo di Razza!  LA SORPRESA: CMX1100 Rebel    L&rsquo;Africa che aggredisce infiniti curvoni in salita tra le spire infinite del Parco da Serra da Estrela rimarr&agrave; uno dei ricordi pi&ugrave; belli dell&rsquo;intero viaggio. Per la discesa, invece, si cambia di nuovo compagna: &egrave; la volta della CMX1100 Rebel. Per l&#39;esattezza, l&rsquo;ultima versione Tour DCT che dona alla custom di Casa Honda un piacevole appeal da &ldquo;bagger&rdquo; ricercata e contemporanea, grazie alla semi-carenatura fissa e alle valige laterali rigide che aumentano comfort e capacit&agrave; di carico. In questo caso, il motore perde qualcosa rispetto alle cugine in termini di potenza massima (87 CV) per ottenere una maggiore coppia ai bassi, proprio come si conviene a una moto di questo genere. L&rsquo;elettronica vanta controllo di trazione, Wheelie Control, Cruise Control e 4 Riding Mode (Standard, Rain, Sport e User) e comando del gas Throttle by Wire. Non da meno &egrave; la ciclistica, con forcella a cartuccia da 43 mm, ammortizzatori con serbatoio separato (&quot;piggyback&quot;) e pinza freno anteriore a quattro pistoncini ad attacco radiale A proposito del motore, per quanto l&rsquo;uso di un bicilindrico parallelo possa far storcere il naso ai puristi del segmento, i vantaggi rispetto a un classico &ldquo;V&rdquo; (sempre per il segmento) si avvertono, sia in termini di compattezza, che di concentrazione del peso in avanti (che finisce col &ldquo;caricare&rdquo; meglio l&rsquo;avantreno); inoltre, la moto risulta &ldquo;pi&ugrave; corta&rdquo; e quindi pi&ugrave; agile tra le curve. Tutti benefici che emergono quando si gira con un gruppo disomogeneo di mezzi: riuscire a tenere il passo di moto con caratteristiche che le rendono ben pi&ugrave; spigliate nel guidato &egrave; un&nbsp; risultato davvero niente male per una custom. Peccato solo per le pedane che&nbsp; arrivano a toccare l&rsquo;asfalto troppo in fretta. In sella si assume una postura allungata in avanti, con le braccia distese ad afferrare il largo manubrio e pedane centrate. Una posizione &ldquo;caratteristica&rdquo;, a s&eacute;, che non scimmiotta lo stile USA ma soprattutto, non scomoda; e questo, a vantaggio di chi volesse scegliere la Rebel anche per qualche viaggio (nonostante le borse laterali non vantino una capienza da record). Insomma, per essere una custom-bagger regala un comfort generale pi&ugrave; che buono. Ma questo, in fondo, da una Honda te lo aspetti. Come ti aspetti anche quella capacit&agrave; di far sentire subito chiunque a proprio agio, sin dai primi chilometri di guida.  UNIVERSO &quot;1100&quot;  L&rsquo;arrivo a Porto, tagliata in due dalle acque del Tago, segna la fine del viaggio e il momento dei bilanci. L&rsquo;africa Twin &egrave; una conferma scontata, non a caso una delle protagoniste indiscutibili del mercato da pi&ugrave; di qualche anno. La NT1100 &egrave; un po&rsquo; una perla nascosta&hellip; soprattutto da un design che andrebbe &ldquo;alleggerito&rdquo; (dal punto di vista visivo) e reso pi&ugrave; emozionale. Poi c&rsquo;&egrave; la Rebel, la custom che non ti aspetti, col motore che non ti aspetti e con tanto di DCT a bordo (in Italia la vendono solo cos&igrave;). Come a dire: hai personalit&agrave;? Dimostralo! Tre universi distinti, un unico motore.  IL VIAGGIO: PORTOGALLO SEGRETO    Dal quartiere della Baixa, al Chiado, passando per Bairro Alto, Alfama e Bel&eacute;m, la capitale del Portogallo &egrave; una delle citt&agrave; pi&ugrave; affascinanti d&rsquo;Europa. Il nostro itinerario parte da qui, dalla suggestiva Torre Vasco da Gama, che sorveglia l&rsquo;omonimo ponte dal Parco delle Nazioni. La prima tappa &egrave; la spiaggia fluviale di Quinta do Alamal, immersa in un emozionante scenario naturale sulla riva del Tago, dove iniziano le prime belle curve del viaggio, sorvegliate dal Castello di Belver. Attraverso la A23 e la N2 si arriva poi al Centro Geod&eacute;sico de Portugal, sulla Sierra de Melri&ccedil;a. In cima ad un&rsquo;altura con vista panoramica a 360&deg;, questo luogo &egrave; considerato il centro esatto del Portogallo. A segnalarlo, una piramide in muratura alta 9 metri, realizzata nel 1802.&nbsp; Raggiunta la vicina Serta, ci si lancia sulla N238, che alterna lunghi curvoni a tratti di misto pi&ugrave; stretto fino alla cittadina di Barco. Qui, attraversato il Rio Zezere, si imbocca la N343 verso la Serra da Estrela, che con i suoi 1993 metri &egrave; la montagna pi&ugrave; alta del Portogallo continentale; ma anche una delle destinazioni motociclistiche pi&ugrave; belle d&rsquo;Europa, grazie alla strada che la percorre e ai panorami mozzafiato. Indimenticabili, quelli che si possono godere da Torre, il punto pi&ugrave; alto, presidiato da due vecchi radome che rendono il luogo ancora pi&ugrave; affascinante.&nbsp; Dalla Serra, si &ldquo;scende&rdquo; verso Corregal do Sal fino alla tappa conclusiva del tour, Poto. Saranno le morbide atmosfere pennellate dal fiume. Sar&agrave; l&rsquo;aria che profuma di viaggi oltreoceano o l&rsquo;aroma del celebre vino che vi si produce, ma&nbsp; la &ldquo;Capitale del Nord&rdquo; conquista all&rsquo;istante. La Ribeira, il Ponte Dom Luis I, il Pal&aacute;cio da Bolsa, la chiesa di San Francesco, le cantine, le barche alla fonda sul Douro ricolme di botti&hellip; una meta che vale da sola il viaggio.   

Chilometri di guida &ldquo;over the top&rdquo; tra Lisbona e Porto con le Honda Africa Twin, NT1100 e CMX1100 Rebel: un&rsquo;overdose di curve e destinazioni &ldquo;fuori rotta&rdquo; dal fascino magnetico

Test: con le Honda 1100 sulle strade &quot;segrete&quot; del Portogallo

        Tanti nuovi colori diversi, oltre a quelli confermati, con l'obiettivo di rendere i modelli pi&ugrave; accattivanti. Gli aggiornamenti per il 2023 di Honda, X-ADV, NC750X, Forza 750 e NT1100, in Europa, riguardano l'aspetto stilistico senza modificare dati tecnici o ciclistici.  &nbsp; Honda X-ADV 750 2023  Per X-ADV arriva la nuova colorazione Shasta White, con grafica Big Logo, che va ad affiancare le confermate Mat Ballistic Black Metallic, Mat Iridium Gray Metallic e Pearl Deep Mud Gray, ora tutte con dettagli scuri delle plastiche in Graphite Black. Ricordiamo che X-ADV &egrave; dotato di motore bicilindrico parallelo a corsa lunga e cambio a doppia frizione DCT. Con oltre 58 cv di potenza e una ciclistica adatta anche alla guida fuoristrada, unisce la praticit&agrave; di un maxi?scooter al dinamismo della moto. L'accelerazione Ride By Wire, con cinque Riding Mode e controllo di trazione a quattro livelli, l'ampio vano sottosella capace di contenere un casco integrale e con presa di ricarica USB?C, l'illuminazione full?LED con luci DRL e il display TFT da 5" completano il quadro. &nbsp; Honda Forza 750 2023  Tecnicamente invariato, per il 2023 il Forza 750 riceve tre nuove colorazioni. Al confermato Mat Jeans Blue Metallic (ma con ritocchi ai dettagli in plastica scura), si affiancano i nuovi Mat Ballistic Black Metallic, Pearl Glare White e Iridium Gray Metallic. Il maxi-scooter offre una guida sportiva, comfort e stile hi?tech. Il motore bicilindrico a corsa lunga da 745 cc eroga 58,6 cv, con cambio a doppia frizione DCT, 4 Riding Mode e 3 livelli del controllo di trazione HSTC. Il telaio tubolare in acciaio, la forcella rovesciata, il forcellone in alluminio, la sospensione posteriore Pro-link e le ruote da 17" all'anteriore e 15" al posteriore assicurano manovrabilit&agrave;, tenuta di strada e una frenata decisa grazie anche ai dischi di grande diametro morsi da pinze ad attacco radiale. Il vano sottosella pu&ograve; contenere un casco integrale e alloggia una presa di ricarica USB-C. Tutte le luci sono a LED e il display TFT da 5" &egrave; dotato di connettivit&agrave; per lo smartphone tramite il sistema Honda Smartphone Voice Control System. HONDA FORZA 750, PREMIATO AI RED DOT AWARDS COME PRODUCT DESIGN &nbsp; Honda NC750X 2023  Previste tre nuove colorazioni per il crossover della Casa dell'Ala. Al confermato Mat Ballistic Black Metallic, con inediti dettagli in grigio scuro, si affiancano i nuovi Mat Jeans Blue Metallic, Pearl Deep Mud Gray e Candy Chromosphere Red. Spinta dallo stesso bicilindrico di X-ADV e Forza 750, NC750X &egrave; efficiente nei consumi (28,3 km/L) e presenta un telaio strutturato in modo tale da offrire l'esclusivo vano portaoggetti anteriore, capace di contenere un casco integrale. L'illuminazione &egrave; full-LED, con strumentazione LCD multifunzione. Anche la NC750X 2023 &egrave; disponibile sia con il tradizionale cambio manuale che in versione DCT a doppia frizione. TEST HONDA NC750X DCT 2021: I VOTI DEL #SOTTOESAME &nbsp; Honda NT1100 2023  Per la tourer crossover, ecco la nuova colorazione Gunmetal Black Metallic va ad affiancare le confermate Pearl Glare White e Mat Iridium Gray Metallic. Honda NT1100 sfrutta il motore dell'Africa Twin come punto di partenza per garantire comfort, elevate prestazioni, agilit&agrave; e divertimento. L'altezza della sella ridotta e la ciclistica si combinano alle sospensioni a escursione maggiorata. Il parabrezza ad altezza e angolazione regolabili su 5 posizioni e i deflettori frangivento superiori e inferiori assicurano efficienza aerodinamica ad alta velocit&agrave; e protezione dalle intemperie; il cruise control &egrave; di serie, cos&igrave; come le valigie laterali e le manopole riscaldabili. Gli ausili alla guida includono 3 Riding Mode preimpostati e 2 completamente personalizzabili. Le pinze radiali anteriori su dischi flottanti misurano 310 mm. A completare l'equipaggiamento premium, il cruscotto touchscreen TFT da 6,5" che integra la connettivit&agrave; Apple CarPlay, Android Auto e Bluetooth. PROVA HONDA NT1100 DCT: I VOTI DEL #SOTTOESAME       

I model year 2023 dei quattro modelli non cambiano ciclistica o dati tecnici, ma si concentrano sull'aspetto grafico e stilistico

Honda, nuovi colori per X-ADV, NC750X, Forza 750 e NT1100

I quattro modelli della Casa dell'Ala si aggiornano per il mercato europeo concentrandosi soltanto sull'aspetto stilistico, presentando numerose nuove colorazioni e grafiche

Honda X-ADV, NC750X, Forza 750 e NT1100 2023

La Honda NT700V Deauville &egrave; stata un piccolo fenomeno di nicchia degli anni &#39;00, e si presentava come una vera Gran Turismo, ma in miniatura. Il motore era quello della Transalp (prima 650 e poi 700), le finiture di livello medio e il prezzo si aggirava sui 9.000 euro. L&#39;estetica si rifaceva all&#39;allora ammiraglia Gran Turismo ST1300 Pan-European e il comfort in sella era superiore a qualsiasi altra moto di media cilindrata, sia come posizione di guida che come protezione aerodinamica. Le valigie laterali erano integrate.  Stessa sigla ma quasi nulla in comune  Nel 2021 Honda decide di riproporre la sigla con la nuova NT1100, una moto strettamente derivata dalla Africa Twin di ultima generazione, ma pensata unicamente per il turismo su strada e con estetica a met&agrave; fra la CBF1000 e la X-ADV, dalla quale riprende le forme del gruppo ottico anteriore. Nel complesso per&ograve; ha pure un retrogusto da crossover che riporta alla memoria la prima Crossrunner. Il motore &egrave; dotato anche di cambio DCT e il prezzo &egrave; di&nbsp; 14.290 euro&nbsp;della versione standard, per arrivare ai 15.290 con il DCT. Per scoprire come va, vi rimando al #Sottoesame.  Quello che, apparentemente, accomuna queste due moto &egrave; davvero poco: sono entrambe bicilindriche, sono entrambe votate al turismo, ma le similitudini finiscono qui. L&#39;architettura meccanica, la fascia di prezzo, la caratterizzazione estetica e le prestazioni non seguono un filone coerente, e non si pu&ograve; di certo dire che il target di quella che un tempo fu la pi&ugrave; piccola ed economica Gran Turismo del mercato sia lo stesso di questa nuova creazione di fascia medio-alta.&nbsp;    &nbsp;  Una logica c&#39;&egrave;, ma bisogna cercarla bene  Perch&egrave; usare la stessa sigla per due moto cos&igrave; diverse? Per capire qualcosa di pi&ugrave; dobbiamo rovistare nella storia del marchio per capire se altre moto hanno avuto la sigla NT, e scorriamo indietro fino al 1988 quando vennero introdotti due modelli: la NT 650 Hawk GT per il mercato nordamericano e la NTV 600 Rev&egrave;re per quello europeo. Avevano in comune il motore della Transalp (che in seguito equipaggi&ograve; la Deauville), e uno stile naked semplice e sobrio. I telai cambiavano e l&#39;estetica era un pelo pi&ugrave; sportiva per l&#39;americana, pi&ugrave; turistica invece quella europea. Fra le naked NT di fine anni &#39;80 e la NT Deauville, il filone &egrave; coerente perch&egrave; condividono tutte il motore bicilindrico a V della Transalp.  Ovviamente non possiamo dire che questa nuova NT1100 sia sulla stessa scia, ma la lampadina si accende se guardiamo oltre architetture e numeri, e andiamo al concetto di fondo: cos&igrave; come tutte le moto della serie NT 650 e 700 reintrepretano il motore di una on-off (Transalp) in salsa turistica stradale (naked e GT) anche la nuova NT1100 fa lo stesso, prendendo il motore della Africa Twin e inserendolo in una moto 100% stradale votata al turismo. Mistero risolto... o ci sono altre motivazioni che solo i tecnici giapponesi sanno?    EICMA, 20 anni fa: chi se le ricorda? 

A distanza di 15 anni dalla presentazione della NT700V Deauville, la nuova NT1100 riprende il concetto di GT bicilindrica made in Honda e lo porta a un nuovo livello. Ma a parte il numero di pistoni, la nuova arrivata &egrave; coerente con l&#39;antenata da cui prende la sigla?

Dalla Honda NT700 Deauville alla NT1100: evoluzione incoerente?

        La sigla &egrave; di quelle storiche. Di quelle che le Case moto, anche quando &ldquo;dismesse&rdquo;, non buttano mai via. Il motivo &egrave; semplice: in quanto portatrici sane di concetti ben sedimentati nell&rsquo;immaginario motociclistico, tornano sempre utili al momento opportuno; quando occorre veicolare istantaneamente un messaggio. Come adesso, in cui all&rsquo;interno dei listini Honda iniziava a farsi sentire la mancanza di una macina-chilometri pura, dedicata alle avventure su asfalto. Un mezzo equipaggiato a dovere per affrontare le medie e lunghe distanze; ma anche sufficientemente equilibrato per gli spostamenti di tutti i giorni o le gite del week-end. Perch&eacute; &egrave; vero, c&rsquo;&egrave; l&rsquo;Africa Twin. Ma non per tutti, il viaggio in moto, fa necessariamente rima con polvere, fango e off-road.&nbsp;Abbiamo testato la nuova NT1100, in versione DCT (quindi quella con cambiata "automatica"), lungo le belle strade del Montserrat, in Spagna. Di seguito, l&rsquo;analisi &ldquo;voce per voce&rdquo; nel nostro consueto #SottoEsame, con le impressioni di guida e i voti assegnati al design, ai contenuti tecnici, alla resa dinamica e al rapporto qualit&agrave;/prezzo. Attenzione per&ograve;: si tratta solo di un antipasto. Sul prossimo numero di In Moto in edicola, troverete il test completo insieme agli approfondimenti e ai contenuti esclusivi. HONDA NT1100 DCT: DESIGN  Un mezzo dal forte carattere estetico, destinato sicuramente a dividere. La nuova NT1100 raccoglie l&rsquo;eredit&agrave; della vecchia NT, mescolandola ad una filosofia crossover ispirata alla pi&ugrave; recente produzione del marchio. Il risultato &egrave; un'inedita categoria di touring-crossover, che ibrida i due emisferi alla ricerca di un'esperienza di viaggio su asfalto il pi&ugrave; gratificante possibile. Un incrocio di mondi che si coglie subito anche nel design. All'avantreno spiccano i richiami all'X-ADV (il disegno del faro &egrave; lo stesso) rimodellati in chiave motociclistica attraverso volumi importanti (ma allo stesso tempo armoniosi). La sella ampia, le carene protettive, il codino solido, con cui ben si sposano le valige in dotazione, inneggiano a gran voce alla voglia di orizzonti e di paesi lontani. Complessivamente, un design che esprime eleganza e sobriet&agrave; (anche un po' troppo), ben sottolineate dalle tre colorazioni previste: Matte Iridium Grey Metallic, Pearl Glare White e Graphite Black. VOTO: 7 HONDA NT1100 DCT: CONTENUTI TECNICI E DOTAZIONI  La base meccanica &egrave; nota. Ad equipaggiare questa novit&agrave; &egrave; infatti il collaudato bicilindrico parallelo di 1.084 cm3 da 102 CV e 104 Nm gi&agrave; a bordo della best seller Africa Twin. La messa a punto, per&ograve;, &egrave; specifica per la NT, al fine di incrementare fluidit&agrave; e attitudine stradale. Come ormai da consuetudine per la Casa giapponese, poi, non poteva mancare una versione DCT (a 6 rapporti), sicuramente un'opzione azzeccata per un mezzo di questo genere. Interessante il dato dichiarato sui consumi, soprattutto alla luce del peso non proprio piuma della moto pari a 238 chili con il pieno (248 la DCT): 20 km/l nel ciclo medio, per un&rsquo;autonomia di 400 km grazie al serbatoio da 20,4 litri.Il telaio a semi-doppia culla in acciaio, con telaietto reggisella in alluminio, &egrave; associato a sospensioni ad escursione maggiorata (150 mm), con forcella Showa SFF-BP e mono-ammortizzatore entrambi regolabili nel precarico molla (idraulico, con registro remoto &ldquo;a pomello&rdquo;, al posteriore). Le geometrie della ciclistica ricercano la massima attitudine stradale, attraverso un interasse relativamente corto e un avantreno, s&igrave; agile, ma anche capace di infondere stabilit&agrave; alle alte velocit&agrave;. L&rsquo;impianto frenante sfrutta pinze ad attacco radiale a 4 pistoncini che lavorano dischi di 310 mm all&rsquo;avantreno. Gli pneumatici misurano 120/70-17&rdquo; e 180/55-17&rdquo;, che pi&ugrave; stradali non si pu&ograve;.Piuttosto completo, anche il pacchetto elettronico. Il cruscotto prevede un touch screen TFT a colori da 6,5&rdquo; dotato di connettivit&agrave; Apple CarPlay, Android Auto tramite tecnologia Bluetooth. Il comando del gas &egrave; Throttle by Wire e la gestione motore prevede 3 Riding Mode preimpostati (TOUR, URBAN, RAIN) e 2 completamente personalizzabili, compresi i livelli del controllo di trazione e dell&rsquo;antiwheelie.Le luci sono full-LED e con sistema DRL automatico; in pi&ugrave;, gli indicatori di direzione prevedono la disattivazione automatica e la funzione di lampeggio per la segnalazione della frenata di emergenza. Inoltre, di serie, sono previste anche delle pratiche valigie laterali, le manopole riscaldabili, il cavalletto centrale, il cruise control e le prese USB e ACC. VOTO: 9 HONDA NT1100 DCT: ERGONOMIA E COMFORT  Per una moto votata (anche) ai lunghi viaggi, questa &egrave; una voce importantissima. Forse la pi&ugrave; importante. E bisogna dire che la NT non delude le aspettative, nonostante qualche particolare migliorabile.Ma partiamo dai plus, che sono tanti e subito evidenti. A partire dalla seduta, che sfrutta una sella ampia e comoda sia per il pilota che per il passeggero: alta 820mm, grazie anche alla particolare rastrematura nella zona di giunzione con il serbatoio, consente (pi&ugrave; o meno) a tutti di poggiare saldamente i piedi a terra. Insomma, la classica Honda facile da manovrare e approcciare, anche se vedendola parcheggiata, viste e dimensioni, magari non lo diresti. Come spiccatamente Honda &egrave; anche la posizione di guida, con una triangolazione sella/pedane/manubrio che non presta il fianco a critiche. Semplicemente perfetta.  Si guida correttamente inseriti nel corpo moto, con il busto dritto e le braccia ben distese. Un&rsquo;immediata sensazione di comfort, ben supportata dall&rsquo;ampia carenatura che protegge durante la guida deviando i flussi d&rsquo;aria insieme ai piccoli deflettori aerodinamici (di serie), e al parabrezza regolabile su 5 posizioni. Quest&rsquo;ultimo, solo nella posizione pi&ugrave; alta (l&rsquo;escursione &egrave; di 164 mm), in velocit&agrave; innesca qualche vortice nella zona del casco; peccato, inoltre, che la regolazione sia manuale e non elettrica. Altro piccolo neo &egrave; il blocchetto al manubrio sul lato sinistro: d&rsquo;accordo, le funzioni sono tante e servono comandi per governarle, ma oltre a essere davvero affollato di tasti (serve un po&rsquo; di pratica, sulle prime) anche la dimensione ampia non aiuta: ad esempio, con la mano normalmente sulla manopola, durante la guida, per usare il tasto di scalata del DCT il dito tende a finire sempre sul pulsante delle frecce, appena pi&ugrave; in alto. Le valigie laterali, infine, nonostante non riescano ad ospitare comodamente un casco integrale (ne entrano due, invece, nel baule posteriore in optional), godono di un&rsquo;elevata sfruttabilit&agrave; grazie ai volumi ampi (in totale 65 litri, 33 + 32) e omogenei.&nbsp;In conclusione, tante virt&ugrave; e qualche piccolo neo che non intacca l&rsquo;elevata valutazione complessiva. VOTO: 8,5  HONDA NT1100: DIVERTIMENTO E PIACERE DI GUIDA Ma come se la caver&agrave; una moto cos&igrave;, quando si tratta di fare sul serio su un bel tratto di strada particolarmente guidato? Le incredibili curve del Monserrat, tra misto stretto e passaggi veloci in cui sciogliere le briglie, hanno rappresentato un ottimo banco di prova.Di sicuro, la NT &egrave; un mezzo che privilegia l'approccio touring, a quello sportivo. Una moto con cui pennellare traiettorie una curva dopo l'altra. Ma quando la voglia di sportivit&agrave; si impossessa del polso destro, lei di certo non si tira indietro. Nonostante il peso non proprio piuma, la manovrabilit&agrave; &egrave; davvero elevata. Come anche la capacit&agrave; di manetenere la traiettoria una volta impostata la curva. Convince a pieno l&rsquo;avantreno, sempre solido e comunicativo, mentre il mono va un po&rsquo; indurito rispetto alla regolazione standard (posizione 7 su ben 34 click a disposizione), per migliorare la precisione quando si vuole esagerare sul guidato. Grazie al comodo comando remoto sotto alla sella, l&rsquo;operazione richiede appena pochi secondi. Ottima la frenata; bella la spinta in uscita di curva del bicilindrico, che conferma le sue doti di versatilit&agrave; d&rsquo;uso (e destinazione) non facendo rimpiangere (anche grazie all&rsquo;elettronica, davvero efficace nel gestire l&rsquo;erogazione) potenze maggiori o frazionamenti diversi (come il quattro cilindri da 1000cc che molti ipotizzavano su questo modello).Contrariamente ad altre Honda, poi, in cui il DCT genera talvolta un po' di beccheggio all'alteriore, grazie al buon sostegno offerto dalla forcella in frenata, e a una regolazione ottimale dell&rsquo;acceleratore elettronico (piacevolmente smooth, e praticamente privo di effetto on/off), qui il fenomeno non si presenta.&nbsp;Tra i riding mode disponibili - che tra i parametri principali, regolano potenza, freno motore e controllo di trazione - Tour &egrave; quello che globalmente si apprezza di pi&ugrave;, e che riesce maggiormente a far sentire &ldquo;la moto nel polso&rdquo;; ferma restando la possibilit&agrave; di sfruttare le due modalit&agrave; "custom" per settare a piacere ogni livello di intervento dell&rsquo;elettronica. In conclusione, non si tratta certo di una moto da coltello tra i denti, e le pedane che arrivano a grattare abbastanza in fretta l&rsquo;asfalto lo testimoniamo (parliamo ovviamente di ritmi di guida elevati, da tester), ma su questa NT, all&rsquo;occorrenza, ci si pu&ograve; divertire davvero tanto, levandosi pi&ugrave; di qualche sfizio. Precisa, solida, e insospettabilmente agile, le sue doti migliori. VOTO: 8  HONDA NT1100: RAPPORTO QUALIT&Agrave;/PREZZO Il prezzo di listino, che parte dai 14.290 euro della versione standard, per arrivare ai 15.290 euro della DCT oggetto della prova, &egrave; in linea con la dotazione proposta di serie e la qualit&agrave; generale del mezzo. VOTO: 8 HONDA NT1100: CONCLUSIONI La NT1100 &egrave; sicuramente un mezzo che si rivolge a motociclisti che badano al sodo e cercano versatilit&agrave; e comfort, dal day by day, alle esplorazioni del fine settimana. Poi, grazie all&rsquo;equipaggiamento di serie, dentro il necessario, e via&hellip; a caccia di emozioni e di strade divertenti su cui guidare. Anche in coppia. Perfetta per il genere di moto, infine, l&rsquo;opzione DCT (con cambio &ldquo;automatico&rdquo;; e manuale all&rsquo;occorrenza), che sulla NT riesce a esaltare al massimo le sue doti intrinseche.&nbsp;&nbsp;VOTO FINALE: 8,1       

La touring-crossover della Casa dell'Ala concretizza un nuovo concetto di viaggiatrice su asfalto. Pregi, difetti, caratteristiche e prezzo, scopriamo con quali voti ha superato il nostro test

Prova Honda NT1100 DCT: i voti del #SottoEsame

La sigla è di quelle storiche. Di quelle che le Case moto, anche quando “dismesse”, non buttano mai via. Il motivo è semplice: in quanto portatrici sane di concetti ben sedimentati nell’immaginario motociclistico, tornano sempre utili al momento opportuno; quando occorre veicolare istantaneamente un messaggio. Come adesso, in cui all’interno dei listini Honda iniziava a farsi sentire la mancanza di una macina-chilometri pura, dedicata alle avventure su asfalto. Un mezzo equipaggiato a dovere per affrontare le medie e lunghe distanze; ma anche sufficientemente equilibrato per gli spostamenti di tutti i giorni o le gite del week-end. Perché è vero, c’è l’Africa Twin. Ma non per tutti, il viaggio in moto, fa necessariamente rima con polvere, fango e off-road.  Abbiamo testato la nuova NT1100, in versione DCT (quindi quella con cambiata "automatica"), lungo le belle strade del Montserrat, in Spagna

Honda NT1100 LE FOTO DELLA PROVA

Ecco la nuova touring-crossover giapponese, che sfrutta il bicilindrico in parallelo del best seller Africa Twin. Ve la mostriamo in azione, in attesa di raccontarvi presto come va

Video: nuova Honda NT1100 2022 in azione

        Dopo il teaser che ne ha annunciato l&rsquo;imminente presentazione, ecco finalmente svelata la nuova Honda NT1100, macinachiloetri a medio/lungo raggio, che raccoglie l&rsquo;eredit&agrave; della vecchia NT, mescolandola ad una filosofia crossover ispirata alla pi&ugrave; recente Crossrunner. Il risultato &egrave; una nuova categoria di touring-crossover, che ibrida i due mondi alla ricerca di un'esperienza quotidiana, e di viaggio su asfalto, il pi&ugrave; gratificante possibile. HONDA NT1100: CUORE AVVENTUROSO  La base meccanica &egrave; nota. Ad equipaggiare questo nuovo modello &egrave; infatti il collaudato bicilindrico parallelo di 1.084 cc da 102 CV e 104 Nm gi&agrave; a bordo del best seller Africa Twin. La messa a punto, per&ograve;, &egrave; specifica per la NT, al fine di incrementare fluidit&agrave; e attitudine stradale. Interessante il dato dichiarato sui consumi: 20 km/l nel ciclo medio, per un&rsquo;autonomia di 400 km grazie al serbatoio da 20 litri.Come ormai da consuetudine per la Casa giapponese, non poteva poi mancare una versione DCT (a 6 rapporti), sicuramente un'opzione interessante per una moto di questo genere. HONDA NT1100: CICLISTICA CHE BADA AL SODO Il telaio a semi-doppia culla in acciaio, con telaietto reggisella in alluminio, &egrave; associato a sospensioni ad escursione maggiorata (150 mm), con forcella Showa SFF-BP e ammortizzatore entrambi regolabili nel precarico molla (idraulico, con registro remoto &ldquo;a pomello&rdquo;, al posteriore). Le geometrie della ciclistica ricercano la massima attitudine stradale, attraverso un interasse relativamente corto e un avantreno, s&igrave; agile, ma anche capace di infondere stabilit&agrave; alle alte velocit&agrave;. L&rsquo;impianto frenante sfrutta pinze ad attacco radiale a 4 pistoncini che l&ograve;avorano dischi di 310 mm all&rsquo;avantreno. Gli pneumatici misurano 120/70-17&rdquo; e 180/55-17&rdquo;. HONDA NT1100: PACCHETTO ELETTRONICO Piuttosto completo, anche il pacchetto elettronico. Il cruscotto prevede un touch screen TFT a colori da 6,5&rdquo; dotato di connettivit&agrave; Apple CarPlay, Android Auto tramite tecnologia Bluetooth. Il comando del gas &egrave; Throttle by Wire e la gestione motore prevede 3 Riding Mode preimpostati (TOUR, URBAN, RAIN) e 2 completamente personalizzabili, compresi i livelli del controllo di trazionee dell&rsquo;antiwheelie. HONDA NT1100: STILE ED EQUIPAGGIAMENTO&nbsp;  Tre sono le varianti cromatiche previste per la nuova NT1100. Tutte improntate a sobriet&agrave; ed eleganza: Matte Iridium Grey Metallic, Pearl Glare White e Graphite Black. Per quanto riguarda il comfort di viaggio, si segnala il parabrezza regolabile su 5 posizioni e la presenza di deflettori sul cupolino e sulla carena per massimizzare il riparo aerodinamico. La sella &egrave; posta a 820 mm da terra per consentire di poggiare stabilmente i piedi a terra. Inoltre, di serie, sono previste anche delle pratiche valigie laterali, le manopole riscaldabili, il cavalletto centrale, il cruise control e le prese USB e ACC. Davvero niente male! Le luci sono full-LED e con sistema DRL automatico; in pi&ugrave;, gli indicatori di direzione prevedono la disattivazione automatica e la funzione di lampeggio per la segnalazione frenata di emergenza.&nbsp; HONDA NT1100: LA CONSIGLIAMO A...  In attesa di saggiarne le caratteristiche sul campo, proviamo a capire a chi si indirizza un modello di questo genere. Sicuramente, a quei motociclisti che badano soprattutto alla sostanza, e cercano versatilit&agrave; e comfort, sia nel day by day, che nelle esplorazioni del fine settimana. Poi, grazie al ricco equipaggiamento di serie, dentro il necessario, e via&hellip; in viaggio, a caccia di emozioni. Anche a pieno carico. Anche in coppia. Senza limiti.  Alpen Masters 2021: il racconto di una finale rovente       

Mescola due mondi che tendono ad avvicinarsi sempre pi&ugrave;, per imporsi tra quegli appassionati in cerca di versatilit&agrave; nel day by day, e di una compagna di viaggio fedele e completa di tutto

Nuova Honda NT1100 2022: la touring-crossover giapponese

La Casa di Tokyo presenta una nuova crossover che concettualmente si rifà agli schemi visti su modelli passati come la Deuville. Motore bicilindrico parallelo di 1.084 cc di 102 CV,derivato dalla maxi enduro Africa Twin, sospensioni a lunga escursione ed ergonomia che ben si presta ai lunghi viaggi.  Disponibile in tre varianti cromatiche – Matte Iridium Grey Metallic, Pearl Glare White e Graphite Black – vanta uno stile elegante, sofisticato ma discreto, che punta verso l'efficienza aerodinamica e da una posizione di guida studiata per poter passare molte ore in sella. Il parabrezza è regolabile su 5 posizioni e la presenza di deflettori sul cupolino e sulla carena massimizza il riparo aerodinamico. Adotta di serie valigie laterali, alle manopole riscaldabili, al cavalletto centrale, al cruise control e alle prese USB e ACC, tutto di serie. Le luci sono full-LED e con sistema DRL automatico, in più, gli indicatori di direzione prevedono la disattivazione automatica e la funzione di lampeggio per la segnalazione frenata di emergenza. La sella è posta a 820 mm da terra per consentire di poggiare stabilmente i piedi a terra.

Honda, ecco la nuova NT1100 FOTO

        Dopo che lo scorso febbraio si era iniziato a parlare di una possibile crossover con motore bicilindrico prelevato dall&rsquo;Africa Twin, tanto che Honda aveva anche depositato un brevetto presso l&rsquo;EUIPO, ecco che dopo diversi mesi si torna sull&rsquo;argomento NT1100. Dalle ultimissime voci che stanno circolando in queste ore sembrerebbe infatti quasi vicino il debutto della futura moto dell&rsquo;Ala. Indiscrezioni che giungono direttamente dai colleghi di Cycleworld.com. Honda Africa Twin: un brevetto alimenta le voci su una soluzione Turbo Le indiscrezioni trovano conferma Il nome in codice della crossover Honda &egrave; SC84, confermato anche dai documenti di omologazione che, oltre a svelare la presenza di due distinte versioni della moto, NT1100A e NT1100D, forniscono anche ulteriori dettagli sulle future caratteristiche tecniche. Trova infatti nuovamente conferma il motore il bicilindrico parallelo da 1.084 cc utilizzato su Africa Twin in coppia con un cambio a doppia frizione DCT &ndash; solo sul modello NT1100D &ndash; e un&rsquo;elettronica prelevata interamente dalla Enduro Stradale, con la piattaforma inerziale IMU a 6 assi in grado di monitorare il movimento dinamico della moto ed eventualmente interviene sul controllo di trazione HSTC, sul sistema Anti Wheelie e sul freno motore. Il tutto, attraverso i sei Riding Mode selezionabili. Probabili conferme anche per quadro strumenti e telaio. Da Cycleworld infatti fanno sapere come sia quasi certa la presenza di uno schermo TFT da 6,5&rdquo; e un telaio simile a quello della CB1000R oppure a traliccio. La Casa dell&rsquo;Ala &egrave; ancora in dubbio su quest&rsquo;ultimo, tanto da aver depositato due diversi tipi di brevetto in relazione proprio alla futura NT1100. In attesa dell&rsquo;ufficialit&agrave; Dettagli che presto troveranno conferme finali, proprio perch&eacute; Honda ha definitivamente presentato i documenti di omologazione. La presentazione ufficiale potrebbe quindi avvenire molto presto... Honda Transalp, un brevetto scopre le carte: potrebbe tornare       

Un nuovo brevetto conferma il motore bicilindrico da 1.084cc gi&agrave; adottato sulla Enduro Stradale del Marchio e la presenza di due distinte versioni: NT1100A e NT1100D

18 risultati per 'nt1100'