Test Honda NT1100 DCT 2025: i voti del #SottoEsame

Test Honda NT1100 DCT 2025: i voti del #SottoEsame#sottoesame

La touring-crossover della Casa dell'Ala si rinnova tra ottimizzazioni e upgrades di sostanza. Pregi, difetti, caratteristiche e prezzo, scopriamo con quali voti ha superato il nostro test

20.11.2024 16:01

Sin dall’esordio nel 2022, la versatilità è apparsa una delle migliori doti della NT1100, confortevole “macina-chilometri” che reinterpreta la base tecnica dell’Africa Twin in chiave 100% stradale. Honda la definisce una touring-crossover ma al di là delle etichette, la NT si insinua perfettamente nel solco delle moto gran turismo veloci, “protettive” ed equipaggiate di tutto punto (in questo caso, già di serie) anche per affrontare lunghe percorrenze. L’evoluzione 2025 riceve importanti aggiornamenti: il bicilindrico parallelo di 1084 cm3 e 102 CV è ora più vigoroso ai medi regimi, esordisce la piattaforma inerziale a 6 assi, che amplia e migliora la dotazione elettronica, e alla versione base si aggiunge l’inedita DCT Electronic Suspension con sospensioni elettroniche Showa EERA. Ed è stata proprio quest'ultima l’oggetto del nostro test sulle belle strade nei dintorni di Ronda, sud della Spagna.
Di seguito, l’analisi “voce per voce” nel consueto #SottoEsame, con le prime impressioni di guida e i voti assegnati al design, ai contenuti tecnici, alla resa dinamica e al rapporto qualità/prezzo.

Honda NT1100 DCT 2025: la gallery del test

Honda NT1100 DCT 2025: la gallery del test

Una turistica dalla grande efficacia e versatilità d'uso. L'abbiamo testata sulle belle strade nei dintorni di Ronda, in Spagna

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HONDA NT1100 DCT: DESIGN

Cambia poco ma cambia bene! Così potrebbe essere sintetizzata efficacemente l’evoluzione stilistica del model year 2025. Meno “tondeggiante” rispetto al passato, i designer hanno lavorato di cesello per conferire un pizzico di aggressività in più (e di personalità) all’insieme. All'avantreno spiccano ancora chiari i richiami all'X-ADV ma con tagli più netti delle linee e un nuovo disegno dei fari, che accentuano la matrice motociclistica del mezzo. Risultato a cui concorrono anche accostamenti cromatici, tra carene e plastiche scure, che visivamente esaltano i volumi, snellendo al contempo l’insieme, per un’immagine complessiva meno “goffa” e più dinamica. Tre le colorazioni previste: Black Metallic, Pearl Hawkseye Blue e Matte Warm Ash Metallic. VOTO: 7.5

HONDA NT1100 DCT: CONTENUTI TECNICI E DOTAZIONI

La base meccanica è nota. Ad equipaggiare la moto è infatti il collaudato bicilindrico parallelo di 1.084 cm3, nell’ultima evoluzione che ha esordito lo scorso anno sulla best seller Africa Twin. Rimane invariata la potenza massima di 102 CV ma la coppia motrice riceve un boost del 7%: 112 Nm a 5.500 g/min invece dei precedenti 104 a 6.250 giri; quindi, ora, è più corposa e più in basso. Con un rapporto di compressione che passa da 10,1:1 a 10,5:1, è stata data attenzione anche alla fasatura delle valvole e il flusso d'aria tra airbox e condotti è stato rivisto. Il sistema di scarico è stato aggiornato per assecondare le modifiche apportate all’aspirazione e migliorare prestazioni ed efficienza del motore.
Ovviamente, anche le mappature sono state ricalibrate, come anche le logiche di funzionamento del DCT, soprattutto nelle manovre a bassa velocità, con cambi marcia più fluidi e riconoscimento delle curve più preciso. In particolare sono state aggiornate le mappe di rilascio delle frizioni, ora con feedback sull’impianto di iniezione (a proposito di DCT, è evidente come un sistema a cambiata automatico/manuale  sia un matching davvero azzeccato su una moto di questo genere). Interessante il dato dichiarato sui consumi, soprattutto alla luce del peso non proprio piuma della moto pari a 249 chili con il pieno (versione DCT, a cui vanno aggiunti 12 kg nel caso di valigie laterali montate): 20 km/l nel ciclo medio, per un’autonomia di 400 km grazie al serbatoio da 20,4 litri.
Se gran parte della componentistica a bordo è stata poi riconfermata rispetto al modello precedente, due sono le novità di assoluto rilievo, l’arrivo della piattaforma inerziale IMU a 6 assi, che di fatto “sblocca” nuove funzionalità elettroniche, e le sospensioni elettroniche Showa EERA. Queste ultime, con preset collegati ai riding mode (ma c’è anche una modalità “User” per la massima libertà di scelta), sono capaci di adattarsi autonomamente alle diverse condizioni di guida, oltre ad offrire la possibilità di selezionare il precarico molla dell’ammortizzatore posteriore in modo da tenere conto del “carico” a bordo: guida da solo, con passeggero, da solo con bagagli, con passeggero e bagagli; la selezione è possibile anche in movimento. Gli pneumatici, lo ricordiamo, misurano 120/70-17” e 180/55-17”, ad ulteriore conferma dell’attitudine 100% stradale del mezzo.

Piuttosto completo anche il pacchetto elettronico. La nuova piattaforma inerziale gestisce non solo il controllo di trazione su 3 livelli, ma integra anche il controllo anti-impennata, l’ABS con funzione cornering e il controllo del sollevamento della ruota posteriore. Il comando del gas è Throttle by Wire mentre tre sono i riding mode disponibili - Tour, Urban e Rain, con impostazioni predefinite di potenza e freno motore - ai quali si aggiungono due modalità User completamente personalizzabili. Completa l’equipaggiamento il cruscotto touch screen TFT da 6,5” che integra la connettività e la possibilità di sfruttare Apple CarPlay e Android Auto. Un’interfaccia estremamente ricca ma non sempre intuitiva da usare tra menù e sottomenù (per fortuna lo schermo touch permette di velocizzare un po’ le "manovre" di settaggio, ovviamente solo a moto ferma). Non mancano, infine, sempre di serie, le manopole riscaldabili, il cavalletto centrale, il cruise control e le prese USB e ACC.
VOTO: 9

HONDA NT1100 DCT: ERGONOMIA E COMFORT

Diverse le novità a bordo che vanno a impattare positivamente anche sul fattore comfort; a partire dalle carene riprogettate e dal nuovo cupolino. Quest’ultimo può essere regolato su cinque posizioni con una sola mano (diversamente dal passato, non è più necessario scendere dalla moto per modificarne l'altezza). Inoltre, i deflettori superiori e inferiori sono stati ben riprofilati per migliorare l’efficacia aerodinamica e il riparo. Anche il parafango anteriore è stato allungato, mentre la seduta (sempre a 820 mm) è stata ottimizzata, con una sella più larga e meglio imbottita. Un altro passo avanti in termini di praticità arriva dalle valige laterali di serie: sono più capienti e ora possono ospitare un casco integrale ciascuna (+ 8 litri complessivi rispetto a prima: in totale 73 litri, 36 + 37).
Una volta in sella si ritrova la classica Honda facile da approcciare. Come spiccatamente Honda è anche la posizione di guida, con una triangolazione sella/pedane/manubrio che non presta il fianco a critiche. Si guida correttamente inseriti nel corpo moto, con il busto dritto, appena proteso in avanti per incrementare il feeling con l’avantreno, e le braccia ben distese. Un’immediata sensazione di comfort, ben supportata dall’ampia carenatura che protegge durante la guida deviando i flussi d’aria. Continua, invece, a convincere poco il blocchetto al manubrio sul lato sinistro: d’accordo, le funzioni sono tante e servono tasti e comandi per governarle ma… oltre a essere davvero affollato (serve un po’ di pratica, sulle prime) anche la dimensione ampia non aiuta: ad esempio, nell’usare il tasto di scalata del DCT il dito tende a finire sempre sul pulsante delle frecce appena più in alto.
VOTO: 8,5 

HONDA NT1100: DIVERTIMENTO E PIACERE DI GUIDA

Le curve spagnole nei dintorni di Ronda farebbero venire voglia di guidare anche a una mummia. Un banco di prova perfetto per testare le qualità dinamiche dell’ultima NT1100, un mezzo che privilegia l'approccio touring a quello sportiveggiante, con cui pennellare traiettorie una curva dopo l'altra. Che però, quando la voglia di divertirsi si impossessa del polso destro, di certo non si tira indietro nonostante il peso non proprio piuma.
Pur non vantando potenze record, il bicilindrico ha forza a sufficienza per gratificare sul piano delle performance; soprattutto ora, con il boost di coppia ai medio/bassi che trasmette un’inedita muscolarità quando si riprende il gas in mano. Un’unità che conferma in pieno le sue doti di versatilità d’uso (e destinazione) non facendo rimpiangere potenze maggiori o frazionamenti diversi. Il mix di telaio e sospensioni elettroniche garantisce una buona manovrabilità e un’ottima capacità di mantenere la traiettoria una volta impostata la curva, sostenendo in maniera convincente ogni intenzione del pilota. Le sospensioni, in particolare, grazie alla capacità di leggere costantemente la situazione e adeguarsi a stile di guida, condizioni e fondo stradale, regalano feeling a volontà. In particolare all’avantreno e così, ci si ritrova in un attimo a disegnare traiettorie millimetriche. 
Ottima la frenata, mentre il DCT ha raggiunto ormai una tale fluidità e precisione da non far avvertire alcun on/off o beccheggio dell'anteriore negli apri e chiudi, salvo un leggero sussulto alla prima apertura del gas, in partenza, da fermo (ma nulla di sinceramente rilevante).  Tra i riding mode disponibili - che tra i parametri principali, regolano potenza, freno motore e controllo di trazione - Tour è quello che globalmente si apprezza di più: è equilibrato, perfetto in ogni situazione e riesce a far sentire “la moto nel polso”; al punto da rendere l’uso delle altre 2 modalità piuttosto marginale (e comunque rimane la possibilità di sfruttare le due modalità custom per settare a piacere ogni livello di intervento dell’elettronica). In conclusione, una super viaggiatrice con cui togliersi più di qualche sfizio quando ci si ritrova a guidare su un bel percorso ricco di curve. Precisione, controllo e insospettabile agilità, le sue doti migliori.
VOTO: 8

HONDA NT 1100: RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO

Il prezzo di listino parte dai 14.890 necessari ad acquistare la versione con cambio meccanico (offerta nella sola colorazione nera), per arrivare ai 16.890 della DCT con sospensioni elettroniche oggetto della prova (per lei sono disponibili tutte e 3 le colorazioni). Considerata la tecnologia a bordo, la qualità generale e l’ampia dotazione di serie (di fatto è una moto “pronto viaggio” fatta e finita) il prezzo  risulta adeguato (in particolare della versione DCT).
VOTO: 8

CONCLUSIONI

Quando si parla di moto "intelligenti" è difficile non immaginare un mezzo così. Che se da un lato sfoggia un appeal sicuramente più vicino ai gusti dei motociclisti nord europei, dall’altro non può che attrarre chiunque sia alla ricerca di versatilità, efficacia e comfort, dal day by day, alle esplorazioni del fine settimana. Poi, grazie all’equipaggiamento di serie, borse cariche e via… a caccia di emozioni e di strade divertenti su cui guidare. Anche in coppia.
VOTO FINALE: 8,2

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