Se si guarda il mondo moto in maniera ampia, pochi comparti, come quello degli pneumatici, hanno visto un tale sviluppo tecnologico negli ultimi anni. Quindi non deve stupire che in barba alle famose “gomme di legno" le attuali proposte sport-touring mostrino performance sorprendentemente vicine a prodotti sportivi high level di qualche tempo fa, con una “sfida” tra i costruttori sempre più accesa, non solo sulle prestazioni pure, ma anche sul target delle percorrenze chilometriche: Bridgestone, per il nuovo Battlax T33 (evoluzione dei già apprezzati T32 e T32 GT, che va a sostituire in gamma) dichiara un ambizioso +47%.
Ovviamente, sebbene durante la presentazione stampa ci sia stato mostrato un set di pneumatici con 10.000 chilometri sul groppone e intagli ancora sorprendentemente “giovani”, questo dato (che comunque prendiamo per buono) non lo abbiamo potuto verificare direttamente durante il test condotto in Croazia. Ma tutto il resto sì!
Prima di analizzarne la resa dinamica scopriamo nel dettaglio come sono realizzati e le tecnologie che inglobano.
Bridgestone Battlax T33: la gallery del test
Abbiamo testato questi ambiziosi pneumatici sport-touring sulle strade curvose e panoramiche nei dintorni dell'isola di Pag, in Croazia
Guarda la galleryIl Bridgestone Battlax Sport Touring T33 sfrutta una serie di nuove tecnologie. Sia l’anteriore che il posteriore beneficiano di un design del battistrada caratterizzato da un rapporto vuoti-pieni e da una rigidezza ottimizzati. Il profilo è invece in continuità con il T32, e punta a favorire grip, stabilità e maneggevolezza.
Lo pneumatico posteriore (in doppia mescola) è stato sviluppato utilizzando un polimero estremamente resistente all’usura. La tecnologia NanoPro-Tech permette infatti di controllare la nanostruttura della gomma attraverso la progettazione delle molecole per enfatizzare le caratteristiche del materiale. Particolare è la modalità di costruzione CUP&BASE che divide la mescola dell’area della spalla in una parte inferiore ed una superiore. Nella parte inferiore e centrale si utilizza una mescola ad elevata stabilità e resistenza che mixa buone doti di aderenza ed elevata percorrenza chilometrica, mentre per la parte superiore delle spalle si utilizza una mescola che aumenta il livello di grip, per incrementare le performance in piega.
Lo pneumatico anteriore utilizza una nuova cross-belt mentre quello posteriore adotta il Mono Spiral Belt, che presenta una singola cintura continua mono-spirale avvolta attorno alla circonferenza dello pneumatico: questa permette di eliminare le sovrapposizioni di cinture, le cuciture e le giunture rispetto ad una costruzione convenzionale Multi-cross belt e tra i suoi pregi maggiori, c’è la riduzione del calore generato sulla gomma durante la rotazione, al fine di ottenere una maggiore stabilità.
Bridgestone è attualmente l’unico produttore a impiegare 5 filamenti di acciaio distinti in un cavo MSB: ampiamente distanziati e intrecciati in un rivestimento in gomma per assicurare tensione omogenea e costante, forniscono ottimi livelli di rigidità, flessibilità e assorbimento degli urti; ma anche un’aderenza maggiore sul bagnato e sull’asciutto e una migliore maneggevolezza dovuta alla costante pressione di contatto. Inoltre, la costruzione flessibile rende il T33 adatto all’utilizzo sia con moto leggere, che pesanti, come abbiamo potuto verificare durante il test.
Il miglioramento della resa chilometrica del Bridgestone Battlax T33 rispetto al Battlax T32 (si parla, in media, di circa 4.000 km ma ovviamente dipende dal modello di moto e dal tipo di guida) è dovuto alla combinazione di nuova mescola, battistrada e carcassa, che porta a una riduzione dell'area di scivolamento. La tecnologia RC Polymer ottimizza la distribuzione della silice nella mescola di gomma e potenzia la flessibilità del battistrada, producendo maggiore contatto con il fondo stradale in condizioni di caldo e di freddo. La riduzione della frizione molecolare migliora la resistenza al rotolamento, ottimizzando di conseguenza i consumi di carburante.
Al momento il nuovo Bridgestone Battlax Sport Touring T33 è disponibile in quattro misure per l'anteriore e sei per il posteriore, mentre altre cinque misure saranno disponibili a partire dal 2026.
Il teatro del test sono state le strade tra la città di Zara e l’isola di Pag, con brevi tratti di asfalto viscido e non proprio perfetto (nei pressi di Zara) a cui hanno fatto seguito splendide curve panoramiche a picco sul mare, con grip perfetto, nella restante parte del lungo giro effettuato. Ampio e variegato, il parco moto a disposizione: sport-tourer “pure” come la Suzuki GSX-S1000GT e la Kawasaki Ninja 1100SX, ma anche agili naked come la Kawasaki Z900 e la Yamaha MT-09, o crossover del calibro di BMW R 1300 GS, Versys 1100, Tracer 9, GSX-S1000GX e Ducati Multistrada V4, fino alle grosse e pesanti GT come sua maestà la BMW RT. Insomma, di tutto e di più… proprio come si conviene al test di una gomma che deve dimostrare la capacità di performare su tipologie di moto diverse.
Al primo sguardo, lo pneumatico sembra avere un profilo (dell’anteriore) apparentemente “piatto”. In realtà i T33 si rivelano sin da subito più “svelti” di quanto si possa credere (considerato anche il segmento di appartenenza), favorendo discese in piega e cambi di direzione veloci e progressivi, senza risultare mai nervosi. Con la capacità, notevole, di mettere in campo una resa omogenea su ogni differente moto su cui sono montati: insomma, ne riconosci caratteristiche e carattere dinamico su mezzi anche molto diversi tra loro, evidenziando un’elevata capacità di “leggere” ciclistiche e pesi differenti e adattarsi di conseguenza.
Sui tratti con asfalto più viscido, il feeling è apparso davvero buono con reazioni sempre ampiamente prevedibili (lasciando presagire un comportamento similare anche in caso di bagnato). Sull’asciutto, invece, il divertimento è totale: sensazione di grip elevata, stabilità, senso di fiducia e precisione di guida sono le doti più evidenti; come anche la trazione, sempre presente e costante. Il tutto con la possibilità di tenere ritmi impensabili con gomme del passato della stessa categoria (anche se, in questo, va detto che il T32 era già su ottimi livelli).
Dulcis in fundo, il comfort - anche quello acustico - garantito da una carcassa rigida il giusto (per favorire una guida precisa e spigliata) ma allo stesso tempo con doti di elasticità che permettono di assorbire efficacemente tutta la “ruvidità” dei fondi disomogenei.
In conclusione, se l’eccezionale chilometraggio fosse confermato senza accusare decadimenti o perdita di performance (proveremo ad organizzare un stress-test ad hoc nei prossimi mesi) il nuovo Bridgestone Battlax T33 potrebbe sicuramente imporsi come uno dei migliori alleati per gli accaniti “piegatori senza frontiere”.
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