        Come rivelato in un articolo sul portale tedesco Haufe.de, nel 2022 il numero di incidenti pendolari, ovvero quelli verificatisi durante i tragitti casa-lavoro, ha registrato un aumento dell'1,3%, con un totale di 173.069, di cui 234 mortali, 16 in pi&ugrave; rispetto al 2021. L'indagine ha identificato l'uso dello smartphone durante la guida come causa principale di tali incidenti, contribuendo al 10-36% di tutti gli incidenti stradali. Il problema &egrave; si registrato specialmente durante i viaggi di lavoro e verso casa, poich&eacute; gli impiegati, oltre alle normali attivit&agrave; private, affrontano comunicazioni legate alla propria carriera, richiedendo la loro attenzione completa. LA QUESTIONE 30KM/H Alcuni lavoratori sono pi&ugrave; a rischio L'uso dello smartphone al di fuori dell'orario lavorativo per questioni legate al proprio mestiere &egrave; stato individuato come un elemento aggiuntivo dello stress mentale derivante dall'ambiente di lavoro, che inevitabilmente diminusce la concentrazione dei dipendenti durante i viaggi. Settori come media, marketing, assistenza sul campo, ingegneria e costruzioni, che richiedono una comunicazione costante tramite smartphone, aumentano lo stress lavorativo e possono portare a una diminuzione della vigilanza, contribuendo agli incidenti stradali. Alcuni studi hanno dimostrato che un clima favorevole alla sicurezza in azienda, riesca a promuovere una pianificazione accurata dei viaggi aziendali, influenzando positivamente i tassi di errore e riducendo gli incidenti. Oltre all'uso dello smartphone, la ricerca ha evidenziato altri fattori, come le ore di lavoro eccessive, come forti cause di incidenti, confermando il forte legame tra gli incidenti stradali, atmosfera e soddisfazione sul lavoro. MILANO, MOTO E SCOOTER POTRANNO CIRCOLARE SULLE CORSIE PREFERENZIALI       

Durante i viaggi tra l'abitazione e il luogo di lavoro le richieste professionali via smartphone si sommano alle attivit&agrave; private, compromettendo la sicurezza stradale

Incidenti nel tragitto casa-lavoro: stress e telefono provocano disastri

Era maggio 2018 quando Elena Aubry, 26enne romana, muore a seguito di un incidente stradale in moto sull&rsquo;Ostiense, a Roma, dopo avere perso il controllo del mezzo. A seguito della tragedia, la madre della giovane porta avanti una battaglia sulla sicurezza stradale: il tragitto percorso dalla studentessa sulla sua Honda Hornet, infatti, &egrave; disseminato di buche e radici di alberi che lo rendono sconnesso e pericoloso, specialmente per chi viaggia sulle due ruote. Il 10 gennaio 2022 avrebbe dovuto esserci l&rsquo;udienza preliminare del processo per la morte di Elena, rinviata per&ograve; al 14 marzo prossimo.  Una battaglia oltre il dolore  Durante l&rsquo;udienza il giudice avrebbe dovuto esprimersi sul rinvio a giudizio nei confronti degli otto imputati (funzionari del Comune di Roma e ditte che si occupano della manutenzione della strada), ma ci sar&agrave; ancora da attendere. L&rsquo;accusa &egrave; quella di omicidio stradale. La famiglia di Elena e i tanti amici motociclisti (che hanno accompagnato la madre in tribunale) chiedono alle istituzioni delle misure forti e soprattutto concrete in ambito di sicurezza stradale: tragedie come quella della 26enne non dovrebbero pi&ugrave; accadere ed &egrave; cos&igrave; che questa lotta, da un singolo caso, si fa portavoce di molti drammi e diventa un movimento collettivo.  Ancora troppi morti in strada  Per far s&igrave; che gli sforzi della madre di Elena non siano vani serve un&rsquo;accurata manutenzione del manto stradale. Chi viaggia per le strade di Roma lo sa bene: alcuni punti versano in condizioni davvero critiche (ma situazioni analoghe si trovano anche su molte altre strade italiane). Il tempo passa e le morti dei motociclisti sono ancora tante. Nel 2019 (anno che abbiamo scelto di prendere come riferimento al posto del 2020, vista la forte diminuzione degli spostamenti a causa della pandemia) i dati Istat sul numero degli incidenti stradali con lesione a persone in Italia arrivano a 172.183, con 3.173 vittime e 241.384 feriti. Di questi sono 698 i motociclisti (+1,6%) e 253 i ciclisti (+15,5%).  Cosa &egrave; stato fatto finora?  Qualche, minimo, passo in avanti &egrave; stato fatto: mesi fa vi abbiamo raccontato di un&rsquo;ordinanza della Cassazione a Genova che si &egrave; pronunciata in favore dei centauri proprio in merito agli incidenti a causa del manto dissestato. La responsabilit&agrave; &egrave; dell&rsquo;ente gestore della strada ed &egrave; questi a dover risarcire di eventuali sinistri. Ma a volte gli incidenti sono cos&igrave; gravi da diventare mortali, e quando una vita si spezza, come nel caso di Elena Aubry, non c&rsquo;&egrave; alcun risarcimento che possa ripagare la perdita. In merito al tema della sicurezza si &egrave; mosso anche il Parlamento europeo: l&rsquo;obiettivo &egrave; quello di dimezzare il numero di morti sulle strade entro il 2030, introducendo sui veicoli a due ruote il cosiddetto ISA, Intelligent Speed Assistance, un vero e proprio limitatore di velocit&agrave;.  Quando parliamo di incidenti, siamo noi i primi a dire che prudenza e buonsenso non sono mai abbastanza quando si &egrave; alla guida. E se da una parte &egrave; compito di chi sta in sella fare massima attenzione, dall&rsquo;altra ci devono essere le condizioni per farlo: buche, radici degli alberi, strade dissestate e pericolose, non sono di certo responsabilit&agrave; del motociclista e sfuggono al loro controllo. E allora cosa serve? Un lavoro mirato per rendere le strade pi&ugrave; sicure per tutti gli utenti.  APRILIA, INCIDENTE MORTALE PER UN COLLAUDATORE DURANTE UN TEST 

La 26enne &egrave; scomparsa a maggio 2018 a Roma a causa di un incidente avvenuto in un tratto dissestato, grave problema che affligge tante strade italiane&nbsp;

Sicurezza stradale e tragedie in moto: il caso di Elena Aubry

        Incidente clamoroso, quello avvenuto ieri intorno alle 8 del mattino presso Rocchetta, frazione di San Severino Marche. Un motociclista &egrave; infatti rimasto vittima di un incidente, dopo che un'ape gli &egrave; entrata all'interno del casco. Cervo in autostrada: motociclista all'ospedale LA RICOSTRUZIONE DELL'INCIDENTE Il centauro, 55 anni di et&agrave;, secondo le ricostruzioni, a causa dell'ape finita dentro il casco &egrave; caduto rovinosamente a terra dopo aver perso il controllo della propria moto. Sul posto, sono intervenuti il 118 e i Carabinieri. I medici hanno valutato le condizioni del motociclista, che lamentava un forte dolore al torace, e deciso di trasportarlo in eliambulanza all'Ospedale Riuniti Torrette di Ancona. NESSUN PERICOLO DI VITA Per fortuna, il motociclista non &egrave; in pericolo di vita e le sue condizioni non preoccupano. Rimane soltanto la grande paura, e la consapevolezza di come a volte, purtroppo, possano avvenire episodi al di fuori del nostro controllo, soprattutto se provengono dalla natura. Cadute su strade dissestate: la Cassazione interviene a favore dei motociclisti       

L'episodio &egrave; avvenuto nelle Marche: il centauro 55enne &egrave; caduto rovinosamente a terra. Trasportato in elisoccorso, le sue condizioni, per fortuna, non destano preoccupazioni

Si ritrova un'ape nel casco: motociclista rischia la vita in un incidente

Marco Ghirardello aveva solo 29 anni. Era nato il 29 febbraio 1992, e aveva cos&igrave; deciso di festeggiare il suo compleanno proprio ieri, domenica 28 febbraio. Come regalo, aveva ricevuto una MV Agusta F3. Aveva deciso di provarla subito, mettendosi in sella alla sportiva di Schiranna. Ma &egrave; rimasto vittima di un incidente letale.  HA PERSO IL CONTROLLO DELLA MOTO  Secondo la ricostruzione dei militari e del servizio sanitario accorso sul luogo dell&#39;incidente - via Umbertiana, nel comune di Castelguglielmo (Rovigo) -, Marco Ghirardello avrebbe perso il controllo della moto. Non sarebbero quindi coinvolti altri veicoli nell&#39;incidente. Lo schianto &egrave; risultato letale, e non ha lasciato scampo.  Passeggero ubriaco si addormenta e cade dalla moto  Marco &egrave; cos&igrave; morto a 29 anni, il giorno del suo compleanno, in sella alla moto appena regalatagli. Lavorava alla Solmec di Rovigo, azienda di macchinari industriali, e giocava a calcio, oltre a essere appassionato di moto. Un amore che ha avuto purtroppo un tragico epilogo.  In tre sulla moto finiscono oltre il guardrail VIDEO 

Tragedia nella provincia di Rovigo. Marco Ghirardello aveva solo 29 anni, aveva ricevuto la sportiva F3 come regalo di compleanno: il primo giro in moto ha avuto un drammatico epilogo

Prova la moto nuova nel giorno del compleanno: l&#39;incidente &egrave; fatale

Diciamoci la verit&agrave;: almeno una volta nella vita, in sella alla nostra moto, abbiamo provato a impennare o comunque a dare colpi di gas rumorosi in mezzo alla strada per il semplice gusto di farlo, o per saggiare le qualit&agrave; della nostra moto. Nulla di male, finch&eacute; lo si fa senza mettere in pericolo gli altri e soprattutto se lo si fa con una certa cognizione. Non come il protagonista di un video divenuto virale sul web.  A 60 km/h usa il freno posteriore in curva e cade: VIDEO  TROPPA POTENZA DA GESTIRE? L&#39;INCIDENTE  Nel filmato, che dura solo 10 secondi, si vede un motociclista a bordo di una sportiva tentare di passare in mezzo a un&#39;auto in movimento e una parcheggiata in una strada tuttavia molto stretta, al punto tale che effettuare quella manovra potrebbe risultare pericolosa se non si &egrave; in grado. Il centauro ha cos&igrave; tentato di sgasare a una velocit&agrave; bassa, ma lasciando troppo in fretta la frizione, innescando un&#39;impennata che lo ha fatto impattare fortemente contro l&#39;auto davanti.  IL VIDEO  Un classico caso di una moto dalla potenza probabilmente troppo elevata per farla gestire a un motociclista, forse, troppo inesperto. Ecco il video dell&#39;accaduto.   

La immagini mostrano un motociclista, probabilmente non troppo consapevole di ci&ograve; che bisognerebbe fare con&nbsp;frizione ed acceleratore, &quot;impegnato&quot; nel traffico. Il risultato nel video

Nel traffico con la supersportiva: esagera con il gas e finisce male

        Una strada della citt&agrave; di Faridabad, in India, &egrave; la scena di un incidente grottesco e quasi surreale. Un automobilista ha infatti ripreso con il telefonino tre uomini in sella a una moto che hanno cominciato a fare zig-zag con il mezzo finendo inevitabilmente vittime di un incidente. IL FILMATO VIRALE  Dalle immagini virali (il video ha fatto quasi un milione e mezzo di visualizzazioni) si nota come i tre motociclisti, dopo un'iniziale stabilit&agrave; in corsia, hanno cominciato a zigzagare prima a destra poi a sinistra, finendo poi a impattare contro il guardrail, provocando una scena quasi comica, con i tre "centauri" scaraventati oltre la barriera e la motocicletta che lentamente si &egrave; andata a fermare a sinistra. UBRIACHI ALLA GUIDA? Quello che ha pensato l'automobilista (e anche tanti altri utenti del web) &egrave; che i tre fossero ubriachi alla guida: senza dimenticare il fatto che, gi&agrave; di per s&egrave;, in qualsiasi parte del pianeta &egrave; ovviamente proibito viaggiare in tre su una due ruote. ACI e Carabinieri insieme per la sicurezza stradale Insomma, guidate con prudenza. O potreste diventare degli zimbelli (o farvi male) come i tre protagonisti di questo incidente.       

L'incidente virale &egrave; avvenuto in India: l'automobilista che ha ripreso la scena ipotizza che i tre centauri improvvisati fossero ubriachi alla guida

In tre sulla moto finiscono oltre il guardrail VIDEO

Strade dissestate e buche, due nemici sempre in agguato per i motociclisti che, specie nelle grandi citt&agrave;, mettono a repentaglio la propria incolumit&agrave; per sfuggire alle insidie dell&#39;asfalto ed evitare pericolose cadute come accaduto a Roger Gates, vittima di un terribile incidente nel 2016.  Era in moto Roger a West Milford, comune della Contea di Paissac, nello stato americano del New Jersey, quando a causa di alcune buche presenti sull&#39;asfalto ha perso il controllo della sua Victory, schiantandosi contro un furgone. Entrambi i mezzi hanno preso fuoco dopo l&#39;impatto e le conseguenze fisiche per il motociclista sono state ingenti con fratture alla schiena, alle costole, alla clavicola, alla mano e a un polso. Il povero Roger ha avuto anche un polmone collassato e lesioni ai legamenti del collo con danni permanenti. Per riprendersi, il motociclista si &egrave; dovuto sottoporre a una serie di interventi chirurgici, cui sono seguiti controlli e trattamenti di riabilitazione tuttora in corso. Illeso, invece, il conducente del furgone.  La denuncia e il risarcimento  L&#39;incidente che ha coinvolto Roger &egrave; avvenuto in un tratto di strada la cui pericolosit&agrave; era stata pi&ugrave; volte segnalata dai residenti del luogo. Stando alla testimonianza di un automobilista, raccolta da un quotidiano locale, le buche erano talmente ampie da &ldquo;inghiottire i veicoli.&rdquo; Per tamponare l&#39;emergenza, gli addetti alla manutenzione riempivano le buche con l&#39;asfalto, un rimedio, comunque poco efficace, soprattutto a causa del gelo. La Contea di Paissac, dal canto suo, non ha mai intrapreso azioni di manutenzione capillare, nonostante la strada stessa fosse segnalata tra quelle pi&ugrave; bisognose di riparazione gi&agrave; dal 2014.  Le condizioni non certo ideali del luogo dell&#39;incidente hanno spinto la moglie di Roger a sporgere denuncia nei confronti delle autorit&agrave; della Contea di Paissac. La donna ha inoltre riferito di aver visto, il giorno dopo l&#39;incidente, alcuni addetti che stavano riempiendo le buche dove il marito si era schiantato. Dopo varie vicissitudini si &egrave; giunti al verdetto del tribunale che ha imposto alla Contea di Paissac un risarcimento, a favore di Roger Gates, di 2.6 milioni di dollari (2.3 milioni di euro di circa) cui devono aggiungersi 760mila dollari (670mila euro)&nbsp; dovuti per le spese mediche.  I rappresentanti legali della Contea hanno gi&agrave; preannunciato che presenteranno appello per cercare di sovvertire il verdetto sfavorevole. Un caso, quello di Roger Gates, che potrebbe far scuola anche in Italia, dove tanti motociclisti pagano sulla propria pelle, gli effetti di una manutenzione stradale inesistente o alquanto approssimativa.&nbsp;  Ultimo giro in moto prima di morire: Roger Smith commuove gli Usa - VIDEO 

La Contea di Paissac, negli Usa, &egrave; stata condannata a un risarcimento milionario a favore di un motociclista vittima di un incidente causato dalle buche sull&#39;asfalto

Motociclista cade su strada dissestata: risarcimento record

&quot;Le immagini che seguono possono urtare la vostra sensibilit&agrave;&quot;. E&#39; questo il messaggio che introduce il video di un incidente frontale tra una moto e un&#39;auto pubblicato sul profilo Facebook della Polizia del South Yorkshire. L&#39;incidente &egrave; avvenuto nei pressi di Sheffield, in Inghilterra, lo scorso 28 aprile. La vittima &egrave; un motociclista 35enne di Barnsley travolto, a bordo di una Suzuki GSX-R 1000 K7, da una Subaru che, a causa dell&#39;alta velocit&agrave;, ha invaso la corsia di marcia opposta.  Il motociclista salvo grazie all&#39;airbag  Il filmato mostra chiaramente come l&#39;automobile perda il controllo in curva proprio nel momento in cui sopraggiungeva il motociclista. Impossibile evitare il tremendo impatto che pare essere avvenuto a una velocit&agrave; di 113 km/h. Sbalzato in aria, in seguito alla caduta, il motociclista ha riportato una frattura alla schiena, a una costola e al polso. La sua Suzuki &egrave; andata distrutta. L&#39;automobilista se l&#39;&egrave; cavata senza conseguenze fisiche ma &egrave; stato condannato a una pena detentiva di 16 mesi con interdizione alla guida per 3 anni.   This video shows a 70mph, head-on collision between a car and a motorbike. Our @SYPOperations team have released this footage as they warn people to drive safely and urge motorcyclists to wear the proper protective kit; it could save your life. Story here: https://t.co/tDyBK78B6c pic.twitter.com/2qx6lfD4mN &mdash; South Yorkshire Police (@syptweet) January 10, 2020    Il motociclista si &egrave; salvato anche grazie all&#39;airbag che si &egrave; attivato mentre era in aria dopo il violento impatto. Senza il dispositivo e le altre protezioni indossate, difficilmente, si sarebbe evitata la tragedia. Anche per questo motivo, la polizia dello Yorkshire ha voluto rendere pubblico il video dell&#39;incidente che deve servire da monito per richiamare l&#39;attenzione sull&#39;importanza di indossare il kit di sicurezza giusto durante le uscite.&nbsp;  Alpinestars, in arrivo la tecnologia airbag Tech-Air 5 

Il video dell&#39;incidente, avvenuto vicino Sheffield, &egrave; stato pubblicato dalla Polizia del South Yorkshire

Frontale tra moto e auto, salvo grazie all&#39;airbag VIDEO

        Gli incidenti stradali che coinvolgono moto e scooter sono in costante aumento anche in Gran Bretagna. Stando alle statistiche del dipartimento dei Trasporti, nel 2018, sono stati pi&ugrave; di 16mila gli incidenti registrati nel Regno Unito nei quali sono rimasti coinvolti i cosiddetti utenti vulnerabili della strada (motocilisti, pedoni, ciclisti), un numero importante che certifica ulteriormente quanto la sicurezza stradale sia importante, quantomeno, per cercare di contenere e arginare un fenomeno che continua a mietere vittime. Incidenti: aumentano le vittime sui ciclomotori PER PREVENIRE GLI INCIDENTI STRADALI, l'azienda britannica TMW Traffic Control System&nbsp;ha ideato un cartello interattivo che segnala ai motociclisti la presenza di potenziali pericoli sulla strada che si sta percorrendo dovuti, ad esempio, a un precedente incidente o al superamento dei limiti di velocit&agrave;. Quando ci si avvicina al luogo dove &egrave; installato, il cartello, attiva un segnale di pericolo e la luce LED blu inizia a lampeggiare con la scritta &ldquo;Think&rdquo;, vicina al disegno di una moto, seguita dal messaggio &ldquo;Back Off&rdquo;. DUE ELEMENTI CHE, combinandosi con quelli fissi (Crash site e Stay Alert) posizionati in alto e in basso sul cartello, certificano ulteriormente la mission di TMW in tema di sicurezza stradale con l'auspicio che le autorit&agrave; locali britanniche possano migliorare la segnaletica nei punti pi&ugrave; critici per la viabilit&agrave;. Assicurazione moto e scooter: quanto si risparmia con la familiare       

Per migliorare la sicurezza stradale e l'incolumit&agrave; dei motociclisti, un'azienda britannica ha ideato un segnale interattivo per la segnalazione dei pericoli su strada

9 risultati per 'incidenti moto'

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