E' la versione della già nota adventure pensata per i grandi viaggiatori, per quelli che non vogliono fermarsi davanti a nulla. L’abbiamo provata tra gli incredibili sterrati del Sudafrica
È passata una decade da quando Pierer Mobility, proprietaria di KTM, acquisì Husqvarna da BMW. Da allora, il Marchio è andato sempre più rafforzandosi, lanciando lo scorso anno la Norden 901, un primo passo nel mercato delle adventure. Ovviamente, la Norden condivide le componenti (incluso il motore bicilindrico parallelo LC8) e il design con la KTM 890 Adventure, e si inserisce tra la Adventure e la versione R. Ora Husqvarna introduce la Norden Expedition, più vicina alla R come concezione. Una prova delle sue ambizioni arriva dal percorso scelto da Husqvarna per il test. Teatro della prova infatti è stato il Sudafrica, oltre 500 km di cui l’80% in fuoristrada, nella natura selvaggia. Abbiamo persino caricato le borse laterali, per passare una notte in campeggio (le zebre erano i nostri vicini di casa).
Il bicilindrico LC8 è identico. Significa avere a disposizione gli stessi 77 kW/105 CV a 8.000 giri della standard e la medesima coppia massima di 100 Nm. Sulla Expedition come detto c’è di serie la modalità di guida Explorer che affianca i Riding Mode Rain, Street e Offroad. Anche il quickshifter bidirezionale è di serie. Un motore con cui ci si sente subito a proprio agio: il livello di potenza e la risposta dell’acceleratore sono proprio come ci si aspetta, una connessione diretta e intuitiva. Il bicilindrico parallelo di 889 cc è estremamente versatile, spinge in modo pulito dai bassi regimi grazie a un’efficace distribuzione della coppia, ma volendo si può sollevare a piacere la ruota anteriore nelle prime due marce. Su un tratto privato di strada, la Expedition ha raggiunto i 200 km/h indicati senza problemi ed è stata felice di viaggiare ad alta velocità. Ho trascorso la maggior parte di quest’avventura in modalità Offroad ed Explorer. In Offroad, l’erogazione morbida offre al posteriore Pirelli Scorpion Rally STR un ampio intervallo di tempo per cercare aderenza su rocce o sabbia.
In modalità Explorer, il pilota può regolare ulteriormente l'acceleratore o optare per una risposta “Rally”, più reattiva, e sollevare così facilmente l’avantreno per superare pozzanghere o altri ostacoli. Si può anche regolare puntualmente il controllo di trazione (da 1 a 9) oppure utilizzare un livello prefissato. In alternativa può essere rimosso in qualunque modalità, anche in movimento, ma è nuovamente attivo quando si spegne e riaccende la moto.
Parlando di ciclistica, la Expedition utilizza la stessa forcella WP Xplor di 48 mm con escursione di 240 mm della 890 R, al posto della WP Apex di 43 mm utilizzata dalla standard. Al posteriore, il monoammortizzatore Apex standard sparisce e al suo posto c’è un WP Xplor PDS, che aumenta la corsa da 215 mm a 240 mm. Le sospensioni a corsa lunga aumentano anche la luce a terra, da 252 mm a 270 mm, e l’interasse, che passa da 1.513 mm a 1.529 mm. Ovviamente, gli accessori aggiuntivi della Expedition (piastra paramotore, cavalletto centrale e borse) fanno anche lievitare il peso: +10 kg. Sebbene la Expedition condivida le sospensioni con la R, in realtà la taratura interna di molla e idraulica è differente, più confortevole. Guidandola su strada, mi è capitato di chiedermi se la forcella fosse regolata su una taratura un po’ troppo morbida, in particolare nella prima parte di corsa, ma poi la stabilità e la precisione si sono comunque rivelate ottime.
Il nostro percorso ha attraversato città, statali deserte e persino un’autostrada, ma la ruota anteriore di 21 pollici è sempre rimasta ben piantata a terra. Sulle strade più strette, questa leggera morbidezza è più evidente, soprattutto se si porta la frenata fino in curva: i motociclisti più alti e pesanti potrebbero desiderare più sostegno dalle sospensioni. Ma la maneggevolezza della 901 su strade impegnative è davvero impressionante – persino più dell’eccellente 890 R – con le Pirelli Scorpion Rally che offrono un feedback sempre eccellente. Husqvarna ci ha anche portato su tratti di fuoristrada davvero impegnativi.
Erano chiaramente fiduciosi del loro prodotto perché abbiamo affrontato qualsiasi cosa, fango, acqua, rocce e macerie, con salite simili a scogliere, oltre alla mia preferita di tutte: la sabbia profonda, quella che ti succhia qualunque energia. Uno dei tratti era così profondo che penso di essere caduto quattro volte in 20 minuti, mentre la mia velocità media era di circa 15 km/h. È stato sorprendente scoprire le capacità di sopportazione della Norden, tra l’altro con pneumatici e sospensioni standard e il peso aggiuntivo delle borse laterali a pieno carico. Durante i due giorni di test la moto mi è caduta un altro paio di volte, ma nulla si è rotto o danneggiato. Ho rischiato di annegare in diverse occasioni e l’ho fatta rimbalzare violentemente sulle rocce, ma l’Expedition se n’è infischiata e ha continuato oltre. È una moto incredibile da utilizzare in fuoristrada, che aumenta le capacità del pilota, ed è felice di affrontare sfide che normalmente faresti in sella a un’endurina da speciale. Tuttavia ci sono dei limiti alle sue capacità e l’ho capito durante alcuni momenti di instabilità, su un percorso pieno di buche a oltre 100 km/h. Questi brevi ma allarmanti scuotimenti potrebbero essere stati causati in parte dalla morbidezza della forcella, in parte dall’extra-peso caricato sulla moto. Sarà interessante confrontare l’Husky con la KTM 890 R, che sospetto essere leggermente più composta su percorsi sterrati molto veloci.
In fuoristrada l’ABS è semplicemente eccezionale: non è sensibile all’inclinazione ma il sistema è in grado di trovare un’aderenza difficilmente immaginabile. Il problema semmai sono i freni. In comune con tutta la gamma 890, le pinze fornite da J.Juan mancano di mordente, specialmente se confrontate con le eccellenti Brembo della Desert X di Ducati. Può capitare di aver bisogno di quattro dita sulla leva, soprattutto se si guida in discesa e a pieno carico.
Mi piace lo stile dell’Expedition, più della sorella-gemella KTM 890 R. Mi sono affezionato a lei, nonostante abbia dovuto raccoglierla dalla sabbia più volte. È più abile in off-road della versione standard, ma non è estrema come la 890 R. Sì, vorrei freni più potenti e sospensioni più sostenute per la guida all’attacco. Ma tolta l’Africa e i suoi sterrati impegnativi, la Norden Expedition in effetti ha più senso per la maggior parte dei motociclisti. Perché acquistare una 890 o una Norden standard quando per pochi euro in più si può avere la Expedition?
Husqvarna Norden 901 Expedition, LE FOTO DELLA PROVA
Si chiama Expedition ed è una versione della Norden pensata per i grandi viaggiatori, quelli che non vogliono fermarsi davanti a nulla. Ecco le foto della prova in Sudafrica
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