Top 5 Eco: le notizie più importanti di ottobre | InMoto E

Alessandro Vai
Pubblicato il 31 ottobre 2025, 08:08
Il mercato dell'elettrico - per quanto riguarda il mondo delle due ruote - continua a faticare a prendere piede (come analizzeremo in seguito), le aziende, però, non smettono di investire in questo senso. Ecco, quindi, le cinque maggiori novità "green" del mese di ottobre.
Yamaha e il generatore di "emozioni"
La moto non è solo un mezzo per spostarsi da un punto A a un punto B, e nemmeno un grande elettrodomestico su ruote, come sempre più spesso accade per le automobili. No, la moto è un mezzo che, per quanto utile a spostarsi rapidamente e con agilità, si usa principalmente per il proprio piacere personale, dal tassello alla pista, dal giretto della domenica al giro del mondo.
Le motociclette hanno quindi poco a che fare con la razionalità, anzi, di solito si acquistano per motivi che virano verso più la passione e si scelgono rispondendo a gusti molto soggettivi.
In altre parole, generano emozioni e lo fanno in vari modi. Uno di questi riguarda le sensazioni che sono in grado di trasmettere: suoni, vibrazioni, odori e oscillazioni definiscono la carta di identità sensoriale di una moto.
C’è anche da dire che tutte queste percezioni diventano sempre più attutite ogni anno e ogni normativa “Euro” che passa... basta ripensare a qualsiasi moto degli anni Ottanta o Novanta per averne la certezza. Tuttavia, nulla può arrivare a eguagliare l’assenza di “pathos” generata da una moto elettrica. Non molto tempo fa ci siamo interrogati sul perché nessuno voglia le moto elettriche, parlandone in un articolo dove abbiamo anche intervistato Geoff Liersch, il responsabile del settore due ruote della Bosch.
Grazie ai suoi spunti abbiamo evidenziato due aspetti determinanti, che frenano la diffusione delle moto elettriche e riguardano sia le batterie che il recupero dell’energia in frenata. Ma questi sono aspetti tecnici, invece stavolta parliamo di quelli emozionali.
A chi può piacere una moto silenziosa e priva di qualsivoglia vibrazione?
Probabilmente quasi a nessuno, e anche Yamaha sembrerebbe pensarla in questo modo, visto che sta sviluppando una moto elettrica che prova a trasmettere le stesse sensazioni di una tradizionale. La Casa giapponese si trova ancora nelle fasi iniziali dello sviluppo, ma ha da poco depositato un brevetto che recita così:
“È stato sviluppato un motore ‘azionato’ da un veicolo, con un aspetto simile a un motore convenzionale. In questo propulsore l’albero motore ruota muovendo avanti e indietro il pistone nel cilindro. Inoltre, è configurato per aspirare aria dalla valvola di aspirazione ed emetterne altra dalla valvola di scarico mentre il pistone si muove avanti e indietro”.
Nella pratica si tratta di un motore finto, collegato alla trasmissione della moto, in cui il pistone si muove come al solito nel cilindro, ma spostando solo aria nelle due direzioni; quindi non genera alcuna spinta ma solo rumore di aspirazione e di scarico, oltre alle vibrazioni, poiché ci sono delle vere masse in movimento.
In buona sostanza, la volontà di Yamaha è quella di rendere l’esperienza di guida su una moto elettrica il più possibile simile a quella su una tradizionale.
Che sia questa la strada giusta per generare maggiore interesse per le due ruote elettriche?

Honda: la WN7 in versione definitiva sarà all’EICMA
Presentata a EICMA 2024 con il nome di EV Fun Concept, la prima moto elettrica Honda per l’Europa si chiama WN7 e ha conservato le forme del prototipo. L’autonomia è di oltre 130 km grazie alla batteria fissa agli ioni di litio dotata di presa CCS2, che si ricarica dal 20 all’80% in 30 minuti e da 0 a 100% in meno di 3 ore con una wallbox da 6 kW.
I 217 kg di massa complessiva sono mossi da un motore elettrico raffreddato a liquido di 18 kW con 100 Nm di coppia; c’è anche una versione da 11 kW. Tutte le caratteristiche tecniche nel dettaglio saranno svelate a EICMA, ma è confermato lo schermo TFT di 5” connesso tramite Honda RoadSync.
Arriverà a febbraio 2026 con prezzi da 15.190 euro f.c.
Honda WN7: prezzo e autonomia della prima elettrica in arrivo a febbraio 2026

HURBA THOK: ai blocchi di partenza il maxi dall’elevata autonomia
HURBA presenta il 300S, un maxiscooter elettrico progettato e assemblato in Italia, che ha 350 km di autonomia e può entrare in autostrada.
La batteria è una Nanocarbon 2.0 da 10,73 kWh con celle CATL, mentre la potenza del motore brushless è di 15 kW per una velocità massima di 130 km/h. Ci sono tre modalità di guida – eco, trip e performance – mentre la ricarica può essere a 2 kW oppure 3,3 KW, con la presa CCS2 compatibile con wall-box e colonnine pubbliche.
La ciclistica prevede cerchi di 14 pollici, un impianto frenante con due dischi e frenata combinata, per un peso complessivo di 190 kg. Ci sono anche il cruise control e la retromarcia, per un prezzo che parte da 8.900 euro.

BENDA: Presentato in Cina il prototipo di un boxer... elettrificato
Al CIMAMOTOR 2025 di Chongqing, Benda ha presentato la concept P51, una naked spinta da un boxer ibrido, molto simile a quello di BMW, con l’aspirazione superiore e lo scarico inferiore. Questo bicilindrico di 250 cc ha la distribuzione 4 valvole per cilindro con doppio albero a camme in testa e una potenza di circa 30 CV, che diventano 62 più 100 Nm di coppia, grazie al motore elettrico montato centralmente nella parte anteriore, sotto i due cilindri.
Il sistema ibrido funziona in tre modalità, utilizzando singolarmente i due motori o entrambi e la trasmissione è automatica, mentre grazie anche al telaio in alluminio il peso si ferma a 175 kg. Potrebbe arrivare nel 2026.
Un boxer con 4 valvole e ibrido: non è BMW ma arriva dalla Cina

Thok: E-bike spinta dal motore Bosch di quinta generazione
Enduro elettrica con telaio in alluminio 6061 T6/T4 con parti lavorate in CNC ha un motore Bosch Performance Line CX di quinta generazione da 100 Nm, 750 W di picco, con batteria Powertube di 800 Wh.
Sono queste le caratteristiche salienti della nuova Thok TK02-S, che si può scegliere tra le canoniche quattro taglie (S-M L-XL).
La trasmissione è una SRAM Eagle T-Type ed è disponibile un range extender di 250 Wh; le sospensioni FOX Performance 38/Float X hanno un’escursione di 170 mm, i freni Magura MT5 a 4 pistoni hanno dischi di 203 mm Ø e le gomme sono Maxxis Assegai di 2.6”.
L’unica colorazione disponibile è la Black Sand, al prezzo di 6.290 euro.

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