Rewind, Ducati Paso 906: la Sport-Tourer secondo Tamburini

Rewind, Ducati Paso 906: la Sport-Tourer secondo Tamburini

Una moto iconica, figlia dell'estro di un designer visionario e della lungimiranza di un'azienda che aveva bisogno di rilanciarsi con qualcosa di unico. L'abbiamo provata nel 1989

29.04.2022 17:22

"Per quanto non sia l'unica a vantare un design con carrozzeria integrale, la proposta Ducati resta la più personale, con le linee tese, le sfuggenti geometrie delle sue masse, l'ardita interpretazione del cupolino con parabrezza "oscurato", ed un grosso gruppo ottico a sviluppo rettangolare affiancato dalle pinne degli specchietti retrovisori che inglobano anche gli indicatori di direzione. Un certo slancio viene dalla fuga delle fiancate e dal codino verso l'alto, che snelliscono la massiccia parte mediana della macchina, altrimenti troppo incombente sulla ruota anteriore. Un risultato gradevole e filante che meriterebbe però dimensioni un pelo più sostenute per essere anche appagante. La Paso ha una carrozzeria estremamente complessa e costosa, che appare tuttavia parecchio migliorata funzionalmente e nella qualità delle verniciature rispetto alla 750. Accurata la scelta dei componenti di pregio come il tappo del carburante a bocchettone in alluminio, il personale maniglione posteriore, il pregevole forcellone trafilato con eccentrici per il recupero del gioco catena, e l'efficace gruppo ottico. lasciano invece a desiderare il trattamento dell'impianto di scarico e la funzionalità degli specchietti retrovisori

La posizione in sella è quasi obbligata per via del posto guida incavato e del marcato inserimento nella macchina, che permette un completo contatto con la macchina con risultato di un maggior feeling. La fluida raccordatura del serbatoio la sella permetti agevoli spostamenti laterali per assecondare le esigenze della guida, mentre l'angolazione del manubrio E tale da non affaticare ha particolarmente neppure nel corso di lunghi spostamenti. buono il distanziamento delle pedane dal piano sella  Ed il loro arretramento per una posizione risultante lievemente sbilanciata in avanti. il compatto dimensionamento e la taratura tendenzialmente rigida delle sospensioni non favoriscono quelle caratteristiche dinamiche della Paso che invece la souplesse di marcia e il carattere del suo motore farebbero presumere, non è un peccato perché le vibrazioni sono di livello piacevolmente il contenuto e la protettività aerodinamica a dispetto del raccolto cupolino è buona fino alla velocità medio-alte anche senza spiaccicarsi sul serbatoio.

L'unità motrice si può considerare come costituita da una parte inferiore prelevata dal 851 e da 2 cilindri due testate del paso, con le novità, però, del raffreddamento ad acqua e dell’incremento di alesaggio, che ha fatto lievitare a 904 cc la cilindrata complessiva. Come in tutti gli altri motori Ducati per il richiamo delle valvole ci si affida a un sistema desmodromico affidabilissimo e funzionale, a suo tempo messo a punto dell'ingegner Taglioni. Anche se dotata di ruote da 16 pollici i fastidi maggiori si avvertono sui percorsi tortuosi e lenti, dove se non si applica sufficiente trazione alla ruota motrice e si evidenzia un accentuato comportamento sottosterzante che obbliga continua correzioni. l'equilibrio tende al ristabilirsi man mano che la velocità aumenta, quando cioè la 906 diventa più sicura e precisa soprattutto se la si asseconda con opportuni spostamenti del corpo. La paso risulta controllata nell'assetto ma afflitta da un elevata energia direzionale che si oppone alle variazioni di traiettoria, Soprattutto se si tende ad inserirsi in curva coi freni ancora pizzicati, e nello stesso tempo se ci si oppone a tale comportamento agendo con eccessiva forza sullo sterzo, non è raro che, specie sul fondo poco omogeneo risponda con brusche sbacchettate di sterzo. Stabile è sicura sul misto veloce, la Il meglio viene fuori su lunghi curvoni veloci guidati ove l'appoggio è granitico e la coerenza in traiettoria rimarchevole, con una rigorosità esaltata dalle ottime coperture Michelin radiali di generose dimensioni che permettono grandi pieghe in sicurezza anche sul fondo a scarsa aderenza."

Rewind Ducati 999: la grande incompresa

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