Le moto più strane di sempre: la storia delle "Feet Forward"

Non a cavallo con la schiena dritta, ma sdraiati su un sedile come se ci si trovasse in una comoda poltrona. Ci hanno provato in molti, ma nessun progetto ha mai sfondato

30.04.2024 16:51

L'evoluzione dei tempi moderni

Quasar

In anni più recenti abbiamo visto un concetto leggermente rivisto degli stessi principi, e questo lo dobbiamo alla Quasar, azienda che negli anni '70 ha iniziato a produrre mezzi Feet Forward utilizzando meccaniche di moto popolari e inserendole in telai con comodi sedili bassi e reclinati che lasciavano spazio al montaggio di un parabrezza e un tetto. Il principio - molto futurista - fu poi ripreso nel decennio seguente dall'azienda svizzera Peraves con le piccole serie Ecomobile e Monoracer, costruiti con un abitacolo interamente chiuso e con due comodi posti. In alcune città furono utilizzate come mototaxi sperimentale. 

Arrivano al nostro millennio, non possiamo non citare la Alligator di Dan Gurney (ne abbiamo parlato qui) e l'innovativa Rohorn di Robert Horn (in copertina), che ha provato addirittura a portare un'estremizzazione del concetto nelle gare, con il pilota in posizione quasi sdraiata tipo Formula1. In tempi più recenti, il concetto di Feet Forward ha preso le sembianze di scooter "cabinati" come il BMW C1 (con il suo comodo sedile e le cinture di sicurezza) e il Benelli Adiva.

Altri esempi? Pochi e sporadici, più che altro prototipi di appassionati visionari senza un vero riscontro da parte di pubblico e di case motociclistiche interessate. Ultima nella lista, la Honda NM4 Vultus, futuristica e dotata di schienalino che permette la seduta tipica delle Feet Forward, ispirata largamente alla moto di Kaneda del manga Akira, che è di fatti un'altra interpretazione (fumettistica) del tipo di due ruote di cui stiamo parlando.

Alligator, tra moto e scooter: la stravagante creazione di Dan Gurney

Alligator, tra moto e scooter: la stravagante creazione di Dan Gurney

L'Alligator è una moto creata dall'ingegnere e pilota americano Dan Gurney, un modello stravagante presentato al pubblico nel 2002, ma che solo di recente ha suscitato grande scalpore poiché è stata esposta al Petersen Automotive Museum di Los Angeles nell'aprile del 2022. Questa moto ha un aspetto estetico particolare, a metà strada tra una moto e un maxi-scooter, con una sella centrale e un telaio tubolare ridotto. Il motore è un monocilindrico Honda modificato, che eroga una potenza di 70 CV e ha una cilindrata di 644 cc potenziata a 710 cc. Dan Gurney ha prodotto solo 36 esemplari di Alligator, con un valore all'asta di circa 25.000 euro.

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