Come ridurre il peso di una moto? Con l'aiuto di Madre Natura

Come ridurre il peso di una moto? Con l'aiuto di Madre Natura

Le prossime sfide che devono essere affrontate dai Costruttori riguardano l'utilizzo di materiali sempre più ecocompatibili e la riduzione del peso di ogni singolo componente. E una soluzione arriva inaspettata dal mondo naturale!

Franco Giallini

18.10.2022 ( Aggiornata il 18.10.2022 13:47 )

Lino, il prossimo materiale rivoluzionario?

Un materiale candidato ad assumere un ruolo centrale in questa rivoluzione "light" è il lino. La buona notizia è che l'85% della coltivazione di questa pianta a livello mondiale avviene in Europa, non è esigente a livello di chimica del terreno e di clima, richiede pochissima acqua a differenza ad esempio del cotone, ed è pienamente riciclabile. Un'altra buona notizia è che lungo tutta la catena produttiva nulla, né della pianta e né della fibra, viene scartato, ma tutto viene riutilizzato. Quello che non viene impiegato nel tessile trova il suo impiego nel mondo dell'edilizia, gli stessi scarti possono essere destinati ad altre realtà industriali, come quelle che producono i pannelli fonoassorbenti.
Ma come può una fibra nota per il suo utilizzo nel tessile diventare importante su una moto? Questo è proprio il campo di ricerca di tante aziende: l'utilizzo del lino nei materiali compositi.

Centri di ricerca universitari in tutta Europa stanno studiando come sostituire nei materiali compositi in parte o in toto la fibra sintetica con la fibra naturale ed i risultati stanno premiando i tanti sforzi profusi. La fibra di lino sta entrando nelle carrozzerie di auto e moto e in componenti del settore aereo, e l'Italia non sta a guardare, ad esempio Fibertech è all'avanguardia in questo settore. Rispetto ad un composito in fibra di carbonio certi studi mostrano che un biocomposito con 50% di fibre di carbonio e 50% di fibre di lino offre la stessa rigidità, ma costa il 15% meno, è più leggero del 7% e si caratterizza per uno smorzamento delle vibrazioni superiore del 58%. La maglia di fibre organiche è poi flessibile e si adatta alle forme sinuose del veicolo; può inoltre essere lavorata da macchinari tradizionali, presenta una grande resistenza alla trazione e riduce il rischio di produzione di schegge nel caso di incidente.

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