Come ridurre il peso di una moto? Con l'aiuto di Madre Natura

Come ridurre il peso di una moto? Con l'aiuto di Madre Natura

Le prossime sfide che devono essere affrontate dai Costruttori riguardano l'utilizzo di materiali sempre più ecocompatibili e la riduzione del peso di ogni singolo componente. E una soluzione arriva inaspettata dal mondo naturale!

Franco Giallini

18.10.2022 ( Aggiornata il 18.10.2022 13:47 )

L'evoluzione tecnologica è più che mai in una fase di fermento, l'elettronica sempre più pervasiva e le norme antinquinamento e di sicurezza sempre più stringenti significano maggiore complessità, portandosi dietro una sgradita
controparte: l'aumento di peso. A queste cause ineluttabili si aggiunge anche la tendenza a proporre veicoli sempre più accattivanti esteticamente, ma più poveri di contenuti tecnici. Abbandonare ad esempio l'alluminio a favore dell'acciaio vuol dire diminuire i costi, ma anche aumentare la massa. Oggigiorno però oltre ai costi è necessario limitare anche consumi ed emissioni di CO2 e quindi il fattore peso torna ad essere centrale, le moto devono diventare più leggere, o perlomeno essere leggere il più possibile visto che dobbiamo accettare ulteriori complicazioni, vedi la trazione elettrica e le batterie ad alta tensione. Inoltre i costruttori sono obbligati ad adottare una filiera di fornitura sempre più ecocompatibile e sempre meno energivora.

UN'IDEA SMART PER PRENDERSI CURA DELL'AMBIENTE

La ricerca di nuovi materiali quindi è una scelta obbligata. Si stima che la percentuale di componenti ultraleggeri nei veicoli dovrà crescere di una quota tra il 30% e il 70% entro il 2030 per compensare l'aggiunta di peso che andremo a sperimentare. Serve qualcosa che possa essere prodotto in maniera green, con costi energetici ridotti, che sia anche riciclabile perché ogni costruttore è responsabile del fine vita dei propri prodotti, e che ovviamente non faccia esplodere i costi.

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