Come ridurre il peso di una moto? Con l'aiuto di Madre Natura

Come ridurre il peso di una moto? Con l'aiuto di Madre Natura

Le prossime sfide che devono essere affrontate dai Costruttori riguardano l'utilizzo di materiali sempre più ecocompatibili e la riduzione del peso di ogni singolo componente. E una soluzione arriva inaspettata dal mondo naturale!

Franco Giallini

18.10.2022 ( Aggiornata il 18.10.2022 13:47 )

Il lino rimpiazzerà il carbonio?

Il lino come antagonista del carbonio quindi? Certamente sì, ed è una buona notizia, ma potrebbe diventare ancora migliore se il suo impiego porterà ad una riduzione dei manufatti in plastica! Ad esempio la Porcher Industries ha annunciato il lancio di una nuova gamma di rinforzi compositi termoplastici per l'industria automobilistica realizzati con fibre di lino coltivate e tessute in Francia. Questi prodotti saranno venduti come tessuti che possono essere termocompressi e stampati a iniezione per componenti non solo funzionali, ma anche estetici andando incontro alle richieste dei designer di uno stile moderno e subito riconoscibile come naturale. Gli irrigidimenti termoplastici possono
insomma diventare anche un elemento di stile, proposti "al naturale" come avviene oggi con la fibra di carbonio.

L'esempio della DAB "Alter" XSR900

La Volvo ha invece effettuato di recente un importante investimento in Bcomp, un'azienda svizzera specializzata nella produzione di materiali innovativi, tra cui un composito a base di fibre di lino che, stando a quanto dichiarato dall'azienda, rispetto alle normali parti in plastica è fino al 50% più leggero e utilizza fino al 70% in meno di materiale
plastico generando anche fino al 62% in meno di emissioni di CO2. Ancora, la francese DAB ha sviluppato su commissione di Yamaha la "Alter" XSR900, un esercizio di stile che ha esplorato i limiti di questa nuova tecnologia con un risultato che combina futurismo e vintage, il tessuto AmpliTex permette la creazione di forme complesse e leggere con la possibilità di ottenere superfici translucenti che possono potenzialmente incorporare anche gruppi ottici. Se il futuro prenderà questa strada l'Europa sarà protagonista.

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