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Avete voglia di comprare una moto di seconda mano da usare intensamente? Meglio un mezzo robusto che duri nel tempo, e per questo motivo ecco i nostri consigli sui migliori motori di sempre

Quali sono i motori moto più affidabili nel mercato dell'usato? | Guida all'acquisto

<p data-end="332" data-start="288">Ci sono motori buoni e riconosciuti per le loro ottime doti prestazionali, ci sono poi motori eccellenti con una vita lunga e un&#39;ottima reputazione per quanto riguarda le caratteristiche di qualit&agrave; e costruzione, <strong>e poi ci sono loro... i motori leggendari!</strong> Nel mondo delle due ruote non sono tanti i propulsori che hanno messo tutti (ma proprio tutti) d&#39;accordo,<strong> ma quelli che hanno dimostrato un&#39;affidabilit&agrave; fuori dal normale sono di sicuro i pi&ugrave; amati di sempre.</strong></p>

<p data-end="332" data-start="288">Nella breve lista che segue, troverete delle pietre miliari dell&#39;industria motociclistica. <strong>Perch&egrave; li abbiamo scelti come i pi&ugrave; affidabili?</strong> &Egrave; molto difficile fare una lista che si basi su numeri e dati certi, ma ci siamo avvalsi di una profonda ricerca su siti internet specializzati in manutenzione, forum di appassionati e - ovviamente - sulla parola di migliaia di motociclisti che nel corso degli anni hanno condiviso le loro esperienze e hanno contribuito a creare un blasone leggendario attorno a certi mezzi.&nbsp;</p>

<p data-end="332" data-start="288"><strong>Se state cercando un usato con l&#39;idea di fare meno manutenzione possibile, puntate su questi cinque cavalli di razza.<br />
<em>*Vai a pag.2</em></strong></p>

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<h3 data-end="332" data-start="288">1. <strong data-end="332" data-start="295">BMW Boxer 1100 e 1150 (1993&ndash;2005)</strong></h3>

<p data-end="486" data-start="334">Il motore boxer bicilindrico di <strong><a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/bmw-motorrad">BMW</a></strong>, nelle versioni da 1.085 cc (R1100) e 1.130 cc (R1150), rappresenta un&#39;evoluzione significativa nella storia del marchio tedesco. Introdotto nel 1993 con la serie R1100 con il codice R259 Oilhead, &egrave; un motore raffreddato ad aria/olio che ha equipaggiato modelli come<strong> R1100GS, R1100RT, R1100R e R1100S</strong>. Con la versione 1150, lanciata nel 1999, BMW ha introdotto numerose migliorie e una frizione pi&ugrave; robusta, montando il motore su tutti i modelli della serie R.</p>

<p data-end="704" data-start="488">Questi motori sono noti per la loro longevit&agrave;, con molti esemplari che <strong>superano di slancio i 200.000 km</strong> senza interventi significativi. La configurazione boxer garantisce un baricentro basso e una distribuzione del peso equilibrata, contribuendo alla stabilit&agrave; e alla facilit&agrave; di manutenzione. <strong>La semplicit&agrave; meccanica e la costruzione robusta li rendono ideali per lunghi viaggi e condizioni impegnative</strong>, ma con un comfort e una fluidit&agrave; d&#39;erogazione che li ha fatti amare da tutti.</p>

<div id="mustFocus"><span class="kcode ktype-Media" data-k-id="8151429" data-k-inline_properties="[]" data-k-kid="sn:inmoto:8151429" data-k-thumb="https://cdn.inmoto.it/images/2025/05/21/092941700-80245b7a-4fb1-4a2a-b7f2-a756d29d8592.jpg" data-k-type="Media"></span></div>

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<h2>2. <strong data-end="763" data-start="718">Honda Gold Wing 1800 (2001&ndash;2017, pre-DCT)</strong></h2>
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<p data-end="923" data-start="765"><strong>Il motore flat-six da 1832 cc della <a href="https://www.inmoto.it/news/approfondimenti/2025/02/06-7904784/honda_gold_wing_i_primi_50_anni_di_un_icona_del_motociclismo/3">Honda Gold Wing GL1800</a> &egrave; celebre per la sua fluidit&agrave; e durata.</strong> Con circa 120 CV e una coppia da camion, &egrave; stato progettato per il turismo a lungo raggio, offrendo comfort e affidabilit&agrave; eccezionali. La GL1800 ha introdotto un telaio in alluminio e sospensioni avanzate, migliorando la maneggevolezza, caratteristiche che hanno contribuito al successo della serie dopo le versioni 1200 e 1500 delle generazioni precedenti a 4 cilindri.</p>

<p data-end="923" data-start="765">Questo motore &egrave; noto per la sua resistenza e per la cura costruttiva, con<strong> esempi che superano i 300.000 km, fino a rare testimonianze di oltre 800.000 km senza mai aprire il motore</strong>. La manutenzione regolare, inclusa la verifica delle valvole ogni 32.000 km, assicura prestazioni costanti nel tempo. Classico &quot;orologio&quot; made in Honda, che ha avuto qualche crisi solo in tempi recenti con la complicazione elettronica del cambio DCT.</p>

<div id="mustFocus"><span class="kcode ktype-Foto" data-k-id="7904360" data-k-inline_properties="[]" data-k-kid="sn:inmoto:7904360" data-k-thumb="http://cdn.inmoto.it/images/2025/02/06/145130596-a9944b00-2749-46dd-8450-e49ac82f4f96.jpg" data-k-type="Foto"></span></div>

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<h2 data-end="1147" data-start="1108">3. <strong data-end="1147" data-start="1115">Kawasaki KLR 650 (1987&ndash;oggi)</strong></h2>

<p data-end="1307" data-start="1149">Il <strong>monocilindrico da 651 cc della Kawasaki KLR 650</strong> &egrave; un&#39;icona dell&#39;affidabilit&agrave; nel mondo dual-sport. Con circa 40 CV, <strong>&egrave; stato progettato per affrontare una variet&agrave; di terreni con semplicit&agrave; e robustezza</strong>. La KLR 650 &egrave; stata utilizzata anche in ambito militare, grazie alla sua capacit&agrave; di funzionare con diversi tipi di carburante e alla facilit&agrave; di manutenzione.</p>

<p data-end="1307" data-start="1149"><strong>Perch&egrave; l&#39;abbiamo scelta</strong> rispetto ad altri monocilindrici altrettanto affidabili della sua epoca?<br />
Senza dubbio per la sua longevit&agrave;, dato che una versione evoluta di questo mono &egrave; ancora in vendita negli Stati Uniti e continua a portare avanti la leggenda della KLR. La sua costruzione semplice e la facilit&agrave; di manutenzione lo rendono ideale per lunghi viaggi e condizioni difficili. <strong>Molti esemplari hanno superato i 100.000 km con manutenzione minima. Un trattorino.</strong></p>

<div id="mustFocus"><span class="kcode ktype-Foto" data-k-id="3914240" data-k-inline_properties="[]" data-k-kid="sn:inmoto:3914240" data-k-thumb="http://cdn.inmoto.it/images/2021/02/13/122226560-e5ba95f2-fd22-4a97-a730-2d006ab4236d.jpg" data-k-type="Foto"></span></div>

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<h2>4. <strong data-end="1527" data-start="1499">Suzuki V 90&deg; 650 di SV e V-Strom (1999&ndash;oggi)</strong></h2>

<p data-end="1687" data-start="1529">Il <strong>motore V-twin da 645 cc della Suzuki SV650</strong> &egrave; apprezzato per la sua versatilit&agrave; e durata, in relazione alle sue caratteristiche sportiveggianti e alla robusta schiena di coppia. Con circa 70 CV nelle ultime versioni, offre un equilibrio ideale tra prestazioni e facilit&agrave; d&#39;uso, rendendolo popolare tra i motociclisti di tutti i livelli. <strong>La SV650 &egrave; il modello che l&#39;ha portato sul mercato, ma il successo maggiore l&#39;ha avuto senza dubbio con la V-Strom</strong>, che ha esaltato le caratteristiche di robustezza e durabilit&agrave; nell&#39;utilizzo a lungo raggio.</p>

<p data-end="1687" data-start="1529"><strong>Con una manutenzione regolare, molte SV e V-Strom 650 hanno superato i 150.000 km senza grossi interventi</strong>. La sua progettazione semplice e la disponibilit&agrave; di ricambi contribuiscono alla sua longevit&agrave;, dato che &egrave; ancora in vendita nel 2025. L&#39;ultimo baluardo dei motori a V giapponesi di media cilindrata.</p>

<div id="mustFocus"><span class="kcode ktype-Foto" data-k-id="3664011" data-k-inline_properties="[]" data-k-kid="sn:inmoto:3664011" data-k-thumb="http://cdn.inmoto.it/images/2020/11/27/144114105-33702584-dc7b-4d2d-98fd-823fab9045b9.jpg" data-k-type="Foto"></span></div>

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<h2><strong data-end="221" data-start="191">5. Honda CB750 (1969&ndash;1978)</strong></h2>

<p data-end="641" data-start="223">Quando nel 1969 Honda present&ograve; al mondo la <strong data-end="275" data-start="266">CB750</strong>, la motocicletta e il suo motore cambiarono per sempre la storia delle due ruote. Il cuore del progetto era un <strong data-end="426" data-start="387">quattro cilindri in linea da 736 cc</strong>, raffreddato ad aria, capace di erogare circa <strong data-end="499" data-start="473">68 CV a 8.000 giri/min</strong>, con distribuzione monoalbero in testa (SOHC). Montato sulla CB750 Four, questo motore fu una rivoluzione tecnologica e industriale. Honda riusc&igrave; a produrlo su larga scala grazie a una catena di montaggio ottimizzata e a una progettazione orientata alla durabilit&agrave; e alla manutenzione ridotta.</p>

<p data-end="1452" data-start="1086">Il motore CB750 &egrave; leggendario non solo per le sue prestazioni &ndash; che all&#39;epoca rivaleggiavano con motociclette molto pi&ugrave; costose e artigianali &ndash; ma per <strong data-end="1276" data-start="1237">la sua affidabilit&agrave; a lungo termine</strong>. Era un motore pensato per macinare chilometri con regolarit&agrave;, per funzionare bene sia nel traffico cittadino che sui lunghi viaggi, senza l&#39;ansia della manutenzione continua. Ancora oggi, i motori CB750 sono considerati robusti, longevi e facili da revisionare. Molti esemplari sono ancora su strada, e innumerevoli restauratori li scelgono come base per caf&eacute; racer, scrambler o semplici rievocazioni storiche.</p>

<div id="mustFocus"><span class="kcode ktype-Foto" data-k-id="6379503" data-k-inline_properties="[]" data-k-kid="sn:inmoto:6379503" data-k-thumb="http://cdn.inmoto.it/images/2023/05/19/153540402-d1915ef7-6e68-4729-bd10-60c7718ed7b4.jpg" data-k-type="Foto"></span></div>

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