Di recente sta spuntando sul mercato una serie di cambi elettroattuati con funzione automatica/manuale che rappresentano il non plus ultra della tecnologia contemporanea. Yamaha sta mettendo il suo Y-AMT su parecchie moto della gamma e più guidiamo mezzi dotati di questi sistemi, più ci rendiamo conto che saranno la prossima grande rivoluzione delle due ruote.
Il perché è sintetizzabile in poche righe: la moto “automatica” è una manna negli spostamenti e nella vita quotidiana perché non stressa nel traffico, non intorpidisce la mano sinistra con la frizione e garantisce più relax e controllo in situazioni di emergenza. Dall’altro lato, se si vuole andare in manuale e ci si vuole divertire, si può cambiare in modo sequenziale senza uso della frizione e con cambiate più precise e veloci rispetto al quickshift, che negli anni perderà di importanza.
Il futuro è quindi scritto: chi vuole una moto tradizionale con la frizione avrà ampia scelta sul mercato, tutti gli altri apprezzeranno il sistema elettroattuato che farà scegliere come cambiare con un prezzo extra davvero contenuto, perché l’intero sistema è leggero e non troppo costoso.
Voi da che parte state?
Yamaha Tracer 9 GT: piacere di guida notturna con i fanali Matrix LED
Per il test completo e per sapere con quali voti ha superato il nostro SottoEsame clicca QUI: Test Yamaha Tracer 9 GT+ Y-AMT: i voti del #SottoEsame
Le moto moderne hanno troppa tecnologia?
Cambio automatico in moto: è una richiesta del mercato o una tecnologia imposta?
Yamaha Tracer 9 GT+: la gallery del test
Abbiamo testato la versione top di gamma della crossover sport-tourer giapponese sulle strade meravigliose della Sardegna
Guarda la gallery
Link copiato