Harley-Davidson, c'è speranza con la X350?

Harley-Davidson, c'è speranza con la X350?

Compare all'orizzonte una nuova gamma di piccole Harley in collaborazione con QJ. Riuscirà, questa volta, ad avere successo in un segmento dove ha sempre fallito?

13.03.2023 10:13

H-D ci prova ancora una volta e si butta nel segmento delle piccole cilindrate con un prodotto esteticamente gradevole e con chiari richiami a quelle che sono le linee e i colori delle Harley-Davidson "vere". La X350 debutterà in Cina a breve e carrozzeria e dettagli a parte, non è altro che una Benelli BN 302. In futuro verrà presentata anche la X550, sempre su base QJ/Benelli (in questo caso piattaforma Leoncino) e siamo curiosi di vedere se per la prima volta nella storia avremo dei modelli Harley-Davidson di successo... perchè tutti i progetti "piccoli" di Milwaukee hanno avuto sempre una certa sfortuna.

Da Aermacchi HD alla Street 750

Facciamo un salto nel passato, anche due. Nel 1960 il marchio di Milwaukee decise di aprire una nuova società con l'italiana Aermacchi per produrre moto di piccola cilindrata a marchio Harley-Davidson, sfruttando la base meccanica dei modelli italiani. Il risultato fu una gamma di moto che oggi riteniamo iconiche proprio perchè rappresentano qualcosa di unico, ma tutti i modelli prodotti in USA e Italia con marchio Aermacchi HD (o semplicemente Harley-Davidson) non hanno avuto il successo sperato, all'epoca.

Nonostante la decennale collaborazione fra le due case costruttrici, nessun modello ha davvero preso la via del successo e nel 1973 Aermacchi decise di chiudere il reparto di produzione moto - poco remunerativo - per dedicarsi unicamente alla produzione aeronautica e industriale. Gli americani presero quindi il controllo della fabbrica di Schiranna rinominando le moto AMF-HD, ma fu per un periodo abbastanza limitato perchè nel '78 l'azienda venne messa in liquidazione e Harley ricominciò a produrre unicamente big twin e unicamente a Milwaukee.

Più di recente abbiamo visto un altro tentativo di proporre moto economiche e popolari con l'ingresso sul mercato della Street 750. Questo modello - prodotto in India e sviluppato soprattutto per i paesi asiatici - è stato proposto come il primo esempio di "world bike" targato Harley-Davidson. Il motore a V era raffreddato a liquido e c'era parecchia plastica per contenere i costi, cosa che ha fatto storcere il naso a molti affezionati del marchio. Inoltre un'estetica poco riuscita (per i canoni occidentali) ha decretato il flop del progetto. È raro vederne una in giro in Europa e in USA, e in Asia le vendite sono state inferiori alle aspettative.

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