Il settore motociclistico sta diventando davvero ecosostenibile?

Il settore motociclistico sta diventando davvero ecosostenibile?

Il mondo industriale punta alla rivoluzione ecologica, ma a parte le moto elettriche cosa stanno facendo veramente le Case motociclistiche per l'ambiente? Proviamo a fare il punto

17.02.2022 ( Aggiornata il 17.02.2022 10:18 )

Ecologia e motociclette, come sappiamo, è un binomio controverso. La passione per le due ruote è condizionata - molto più che per le auto - da un viscerale amore per meccanica e benzina, ed è anche per questo motivo che la diffusione delle moto elettriche è molto più lenta rispetto alle quattro ruote. Ma la sostenibilità non è solo un argomento limitato a "elettrico sì, elettrico no", e le aziende produttrici questo lo sanno bene. Fin dove si sta spingendo l'impronta ecologica del mondo delle due ruote e che cambiamenti porterà nel futuro? Ci sono progetti concreti o è solo greenwashing?

Qualcosa si muove, ma c'è ancora tanto da fare 

E' vero, le moto elettriche non inquinano quando le utilizziamo, ma è giusto ribadire che anche loro non sono a impatto zero. La sostenibilità dei mezzi a batteria in commercio al momento è tale solo se consideriamo l'uso effettivo, perchè i metodi di produzione non hanno ancora iniziato ad essere davvero amici dell'ambiente. Ci troviamo in una situazione particolare, in cui per produrre un mezzo ecologico usiamo tecniche e macchinari non ecologici.

L'estrazione degli elementi naturali necessari per queste nuove tecnologie (cobalto e litio, ad esempio) si basa ancora sulla distruzione del suolo e sullo sfruttamento della manodopera (moderno schiavismo). La produzione in catena non ha ancora ridotto l'inquinamento degli stabilimenti e il trasporto avviene ancora con il solito sistema di container/navi/camion che incide tantissimo nella CO2 emessa nell'atmosfera. Le case motociclistiche stanno facendo qualcosa a riguardo?

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