        Sebbene l&rsquo;obiettivo sia fare sempre meglio, gli incidenti stradali non diminuiscono (e sono davvero tanti quelli che coinvolgono i motociclisti). Per questo, la responsabilit&agrave; e l&rsquo;attenzione non vanno mai messe in secondo piano, oltre a un accurato utilizzo dei sistemi di protezione che in alcuni casi possono davvero salvare la vita. Per questo motivo, Motoairbag lancia la campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza #maipiusenzamotoairbag. Gli obiettivi  &ldquo;&Egrave; fondamentale comprendere che l'utilizzo di sistemi di protezione come i moto airbag di qualunque tipologia pu&ograve; fare la differenza&rdquo; afferma l&rsquo;Ing. Fabio Colombo, Ceo di Motoairbag. Una tecnologia che esiste sul mercato da oltre 20 anni e la cui efficacia, nell'evitare traumi gravi e spesso irreversibili, &egrave; stata ormai ampiamente dimostrata. &ldquo;Investire nella propria sicurezza &egrave; un passo fondamentale che pu&ograve; fare la differenza per la propria incolumit&agrave;, ma anche per chi ci aspetta a casa. Prendete un moto airbag di qualunque marca ma non andate pi&ugrave; in giro senza&rdquo;. Questi dispositivi di sicurezza, come si impegna a spiegare l&rsquo;iniziativa #maipiusenzamotoairbag, sono disponibili a un pubblico pi&ugrave; ampio grazie anche ai prezzi pi&ugrave; accessibili, con soluzioni sia elettroniche che meccaniche evolute. Una campagna che ha incontrato la partecipazione attiva di tester, giornarlisti, influencer e utilizzatori di moto airbag, segnale di quanto il messaggio sia davvero urgente e pi&ugrave; che mai necessario. SICUREZZA DELLE STRADE: ITALIA DA BOLLINO NERO PER LE MOTO       

Un&rsquo;iniziativa a colpi di hashtag (#maipiusenzamotoairbag) per far capire che questi strumenti possono salvare la vita

Dispositivi di sicurezza, la campagna di Motoairbag per ridurre gli incidenti

        Fino a qualche anno fa si poteva circolare in moto senza casco. Chi non c&rsquo;&egrave; passato lo trover&agrave; assurdo, ma fino al 1986 (anno della normativa) il casco non era obbligatorio. Da allora le cose sono molto cambiate, lo sappiamo. Fortunatamente, i motociclisti sono diventati negli anni sempre pi&ugrave; sensibili al tema della sicurezza (anche se a oggi, &egrave; bene ricordarlo, l&rsquo;unico dispositivo di sicurezza obbligatorio rimane il casco) e, per esempio, oggi l&rsquo;utilizzo del paraschiena &egrave; piuttosto diffuso. O delle giacche con protezioni. Merito di una consapevolezza aumentata, senza dubbio, ma anche delle aziende che &ldquo;fanno sicurezza&rdquo;, che negli anni sono riuscite a creare capi sempre pi&ugrave; protettivi ma anche confortevoli e non per forza simili a tute spaziali. Oggi, per esempio, ci sono scarpe da moto praticamente identiche a delle classiche sneaker.&nbsp; Arrivano gli airbag Nelle ultime due decadi poi abbiamo visto arrivare gli airbag da moto. Due decadi possono sembrare molto, ma prima che la tecnologia si sviluppi del tutto, che il pubblico la accetti e soprattutto la apprezzi&hellip;ci vuole tempo. A oggi, molti motociclisti sono passati alla protezione con airbag da moto, ma per qualcuno non sono ancora abbastanza. Motoairbag, azienda dell&rsquo;hinterland milanese, &egrave; attiva da sempre su questo fronte. Nata nel 1996, ha sempre avuto come mission la produzione di airbag da moto, ritenendoli pi&ugrave; efficaci dei classici protettori rigidi. I loro prodotti sono gli unici nel mercato a essere omologati secondo la normativa EN 1621-4 (e quindi a poter sostituire le protezioni rigide come il paraschiena).  L&rsquo;attivazione meccanica, quindi con il cavo, non &egrave; una casualit&agrave; ma una scelta progettuale: secondo Motoaribag, oggi la massima affidabilit&agrave; &egrave; garantita dalla meccanica di precisione, non dall&rsquo;elettronica, e su un sistema d&rsquo;emergenza come l&rsquo;airbag da moto, l&rsquo;affidabilit&agrave; del sistema di gonfiaggio dev&rsquo;essere pi&ugrave; alta possibile. A sostegno della tesi portano alcuni esempi: i sistemi frenanti sono meccanici, i portelloni antincendio sono meccanici, i sistemi di chiusura degli aerei e delle sonde aerospaziali sono meccanici. Anche le armi di difesa basano il loro funzionamento sulla meccanica. Dal primo gilet, negli anni Motoairbag &egrave; cresciuta e ha sviluppato diversi prodotti e tecnologie. Eccovi in ordine le principali novit&agrave;. Sistema di attivazione Fast Lock L&rsquo;ultima evoluzione del sistema di attivazione Motoairbag si chiama Fast Lock. La prima cosa da dire, la pi&ugrave; importante, &egrave; che si tratta di un sistema retro-fittabile: si pu&ograve; cio&egrave; installare su qualunque gilet Motoairbag, anche i primi, sostituendo il &ldquo;vecchio&rdquo; sistema a cavo. &Egrave; un sistema dotato di un accelerometro analogico e in sostanza funziona come la cintura di sicurezza della macchina. Riconosce ogni tipo di incidente ad una velocit&agrave; superiore a 5 km/h indipendentemente dalla direzione, bloccando lo scorrimento del cavo e attivando cos&igrave; l&rsquo;airbag in meno di 5 millisecondi. Permette anche la guida in piedi. Una volta attivato l&rsquo;airbag, il Fast Lock si slaccia dal gilet e rimane attaccato alla sella della moto. Se quindi siete gi&agrave; possessori di un gilet Motoairbag, potete fare l&rsquo;aggiornamento al sistema Fast Lock mandando in azienda il gilet. Il tempo di installazione &egrave; di 24/48 h dal ricevimento dell&rsquo;airbag.  City Airbag Una delle novit&agrave; pi&ugrave; interessanti firmate Motoairbag &egrave; sicuramente il City Airbag. &Egrave; un vero e proprio zaino per portare con s&eacute; pc, tablet e documenti, ma che all&rsquo;interno nasconde il sistema airbag da moto. Grazie ai 15 litri d&rsquo;aria infatti protegge tutta la schiena, dalla zona basso-lombare fino a parte della nuca. &Egrave; ovviamente dotato di tecnologia Fast Lock ed &egrave; studiato apposta per l&rsquo;utilizzo urbano quotidiano. S&rsquo;indossa, si aggancia alla fettuccia con anello (da agganciare a sua volta sotto la sella) e l&rsquo;airbag &egrave; funzionante. Come tutti gli altri, una volta attivato &egrave; ricaricabile e riutilizzabile. Costa 429 euro.&nbsp;  V3 Il prodotto di punta di Motoairbag per&ograve; &egrave; sempre stato il gilet airbag, che grazie ai due &ldquo;cuscini&rdquo; d&rsquo;aria, uno davanti (10 litri) e uno dietro (15 litri) protegge il torace e la schiena. L&rsquo;ultima evoluzione si chiama V3 (la precedente versione si chiama V2, ed &egrave; ancora a catalogo: costa 489 euro) e grazie all&rsquo;utilizzo di un nuovo materiale tessile &egrave; pi&ugrave; traspirante e risulta pi&ugrave; aderente al corpo grazie all&rsquo;ampia possibilit&agrave; di regolazione. Come in passato si indossa rigorosamente sopra la giacca (le sacche d&rsquo;aria devono avere lo spazio per gonfiarsi: sotto a una giacca aderente non potrebbero farlo&hellip;). &Egrave; disponibile in diverse colorazioni: nero e fluo, grigio e fluo, nero e arancione fluo oppure nero con inserti reflex. Costa 639 euro. Volendo &egrave; disponibile anche in versione giacca: si chiama V4 e di fatto &egrave; un V3 con un ulteriore giubbino interno removibile per le stagioni estive con protezioni rigide su spalle e gomiti. Costa 749 euro.         

L&rsquo;azienda milanese che produce airbag da moto oggi ha un catalogo molto fornito e adatto a qualunque esigenza. Ecco le principali novit&agrave;

Motoairbag, sicurezza nella guida in città: ecco City Airbag

Comodo, semplice da usare, efficace: &egrave; Fast Lock, il nuovo prodotto di Motoairbag, che sostituisce il vecchio cavo di attivazione collegandosi alla moto - a un anello fornito in kit nella scatola - e comandando meccanicamente l&#39;apertura dell&#39;airbag, riconoscendo tutte le situazioni di potenziale pericolo in maniera accurata.  Motoairbag Fast Lock: come funziona    Fast Lock mantiene il cavo in tensione ma libero di scorrere, e in caso di incidente blocca istantaneamente lo scorrimento del cavo attivando l&#39;airbag. &Egrave; dotato di accelerometro analogico calibrato con Instabilit&agrave; Euleriana che monitora a 360&deg; la posizione del motociclista, sia da fermo che in movimento e, in caso di emergenza, impiega meno di 5 millesimi per riconoscere l&#39;incidente e dare il comando all&#39;airbag di attivarsi. In pratica, sono sufficienti appena 3 cm di movimento &quot;anomalo&quot; del motociclista per riconoscere la situazione d&#39;emergenza e attivare l&#39;airbag, per un tempo di gonfiaggio compreso tra gli 80 e i 85 millisecondi. Tra i vantaggi, il fatto di potersi muovere sulla moto liberamente mentre Fast Lock continua ad allungare e recuperare il cavo automaticamente. Persino nella guida in piedi tipica da off-road, servono 10-12 kg di trazione per attivare l&#39;airbag, sufficienti a evitare attivazioni accidentali in caso si proceda a velocit&agrave; elevata sui dossi oppure scendendo dalla sella.  MAB v3.0: il gilet protettivo    Fast Lock &egrave; anche comfortevole, in quanto propone MAB v3.0, un gilet che va indossato sopra la giacca, dotato di sacche da 25 litri totali. Il gilet monta due sistemi airbag indipendenti perfettamente sincronizzati in modo da anticipare il gonfiaggio del sistema airbag che per primo verr&agrave; coinvolto nell&#39;incidente. I due sistemi airbag entrano comunque in azione entrambi durante un incidente completo. La scelta di utilizzare due airbag &egrave; perch&eacute; le diverse zone del corpo hanno bisogno di una propria geometria airbag con caratteristiche protettive diverse. Un primo airbag da 15 litri protegge la zona cervicale (come un poggiatesta nelle auto), la schiena a tutta larghezza fino al coccige, mentre un secondo airbag da 10 litri interviene a protezione di torace e addome.  MO&#39;CYCLE LANCER&Agrave; SUL MERCATO I PANTALONI CON AIRBAG 

Realizzato da Motoairbag, questo sistema sostituisce il vecchio cavo di attivazione collegandosi alla moto e attivando la protezione una volta riconosciuto il potenziale pericolo

Fast Lock, l&#39;airbag per motociclisti pratico e sicuro con gilet incorporato

        Ieri ANCMA e EICMA hanno lanciato la campagna #usaledueruote per affrontare la mobilit&agrave; della Fase 2 attraverso l&rsquo;utilizzo delle due ruote, che siano scooter, moto o bici. Un messaggio che si rivolge a chi finalmente pu&ograve; ritirare fuori la moto dal box, ma anche a chi non andava in moto da tempo e vuole tornarci cos&igrave; come a chi ricerca ora una nuova e intelligente soluzione per gli spostamenti in citt&agrave;. Motoairbag c&rsquo;&egrave; L&rsquo;azienda lombarda Motoairbag ha aderito a questa campagna, che con il suo payoff &lsquo;Mettiamoci in sella&rdquo; simboleggia la ripartenza, il tornare alla vita riprendendoci il nostro quotidiano. Tutto questo ricercando sempre la massima sicurezza: ed &egrave; per questo che Motoairbag &nbsp;pensa alla protezione dei motociclisti in questo particolare momento in cui la salute deve essere oltremodo tutelata.&nbsp;  Il gilet-airbag che riconosce il pericolo Per la sicurezza sulle due ruote, Motoairbag l&rsquo;innovativo sistema airbag da indossare sopra la giacca per andare in moto che, in caso di incidente, si attiva automaticamente per proteggere le zone del corpo pi&ugrave; importanti. Si tratta di &lsquo;gilet-airbag&rsquo; dotato di sistema di riconoscimento del rischio volutamente meccanico, per garantire il massimo dell&rsquo;affidabilit&agrave; nel rilevare le situazioni di pericolo e attivare l&rsquo;airbag in maniera tempestiva: un cavo fisico misura costantemente la distanza tra il pilota e la sella e, qualora il motociclista si dovesse muovere in maniera atipica in caso di rischio, il cavo si tender&agrave; fino a slacciarsi dall&rsquo;airbag, che verr&agrave; quindi attivato. Con il Fast Lock I nuovi ed evoluti modelli Motoairbag, MAB v3.0 e MAB v2.0 Plus, sono stati inoltre dotati di una innovazione, il &lsquo;fast lock&rsquo;: un congegno dotato di accelerometro analogico a Instabilit&agrave; Euleriana (un brevetto di Motoairbag) che, come l'arrotolatore della cintura di sicurezza, mantiene il cavo sempre in tensione, ma libero di scorrere e che, in caso di rischio, riconosce la situazione di pericolo di impatto a 360&deg;, impiegando meno di 5 millesimi per bloccare lo scorrimento del cavo e dare il comando all&rsquo;airbag di attivarsi. La protezione di Motoairbag &egrave; inoltre garantita dal fatto che si gonfia in 80/85 millisecondi e risulta completamente attivo prima dell&rsquo;impatto (secondo la DEKRA, il primo impatto del motociclista avviene in media dopo 150 millisecondi); rimane protettivo per almeno 30&rdquo; per proteggere il motociclista anche dai successivi impatti che possono verificarsi; successivamente si sgonfia automaticamente per permettere ai soccorsi di intervenire in modo corretto. Comparativa Superbike 1000 - COME VANNO SU STRADA        

L&rsquo;azienda lombarda aderisce alla campagna di ANCMA e EICMA e ricorda che la sicurezza deve essere sempre al primo posto sulle due ruote ruote. Per questo c&rsquo;&egrave; il gilet-airbag &nbsp;

4 risultati per 'Motoairbag'

Dispositivi di sicurezza, la campagna di Motoairbag per ridurre gli incidenti

Motoairbag, sicurezza nella guida in città: ecco City Airbag

Fast Lock, l'airbag per motociclisti pratico e sicuro con gilet incorporato

Anche Motoairbag #usaledueruote