Motoairbag, sicurezza nella guida in città: ecco City Airbag

Motoairbag, sicurezza nella guida in città: ecco City Airbag

L’azienda milanese che produce airbag da moto oggi ha un catalogo molto fornito e adatto a qualunque esigenza. Ecco le principali novità

Redazione - @InMoto_it

01.06.2023 ( Aggiornata il 01.06.2023 16:24 )

Fino a qualche anno fa si poteva circolare in moto senza casco. Chi non c’è passato lo troverà assurdo, ma fino al 1986 (anno della normativa) il casco non era obbligatorio. Da allora le cose sono molto cambiate, lo sappiamo. Fortunatamente, i motociclisti sono diventati negli anni sempre più sensibili al tema della sicurezza (anche se a oggi, è bene ricordarlo, l’unico dispositivo di sicurezza obbligatorio rimane il casco) e, per esempio, oggi l’utilizzo del paraschiena è piuttosto diffuso. O delle giacche con protezioni. Merito di una consapevolezza aumentata, senza dubbio, ma anche delle aziende che “fanno sicurezza”, che negli anni sono riuscite a creare capi sempre più protettivi ma anche confortevoli e non per forza simili a tute spaziali. Oggi, per esempio, ci sono scarpe da moto praticamente identiche a delle classiche sneaker. 

Arrivano gli airbag

Nelle ultime due decadi poi abbiamo visto arrivare gli airbag da moto. Due decadi possono sembrare molto, ma prima che la tecnologia si sviluppi del tutto, che il pubblico la accetti e soprattutto la apprezzi…ci vuole tempo. A oggi, molti motociclisti sono passati alla protezione con airbag da moto, ma per qualcuno non sono ancora abbastanza. Motoairbag, azienda dell’hinterland milanese, è attiva da sempre su questo fronte. Nata nel 1996, ha sempre avuto come mission la produzione di airbag da moto, ritenendoli più efficaci dei classici protettori rigidi. I loro prodotti sono gli unici nel mercato a essere omologati secondo la normativa EN 1621-4 (e quindi a poter sostituire le protezioni rigide come il paraschiena).

L’attivazione meccanica, quindi con il cavo, non è una casualità ma una scelta progettuale: secondo Motoaribag, oggi la massima affidabilità è garantita dalla meccanica di precisione, non dall’elettronica, e su un sistema d’emergenza come l’airbag da moto, l’affidabilità del sistema di gonfiaggio dev’essere più alta possibile. A sostegno della tesi portano alcuni esempi: i sistemi frenanti sono meccanici, i portelloni antincendio sono meccanici, i sistemi di chiusura degli aerei e delle sonde aerospaziali sono meccanici. Anche le armi di difesa basano il loro funzionamento sulla meccanica. Dal primo gilet, negli anni Motoairbag è cresciuta e ha sviluppato diversi prodotti e tecnologie. Eccovi in ordine le principali novità.

Sistema di attivazione Fast Lock

L’ultima evoluzione del sistema di attivazione Motoairbag si chiama Fast Lock. La prima cosa da dire, la più importante, è che si tratta di un sistema retro-fittabile: si può cioè installare su qualunque gilet Motoairbag, anche i primi, sostituendo il “vecchio” sistema a cavo. È un sistema dotato di un accelerometro analogico e in sostanza funziona come la cintura di sicurezza della macchina. Riconosce ogni tipo di incidente ad una velocità superiore a 5 km/h indipendentemente dalla direzione, bloccando lo scorrimento del cavo e attivando così l’airbag in meno di 5 millisecondi. Permette anche la guida in piedi. Una volta attivato l’airbag, il Fast Lock si slaccia dal gilet e rimane attaccato alla sella della moto. Se quindi siete già possessori di un gilet Motoairbag, potete fare l’aggiornamento al sistema Fast Lock mandando in azienda il gilet. Il tempo di installazione è di 24/48 h dal ricevimento dell’airbag.

City Airbag

Una delle novità più interessanti firmate Motoairbag è sicuramente il City Airbag. È un vero e proprio zaino per portare con sé pc, tablet e documenti, ma che all’interno nasconde il sistema airbag da moto. Grazie ai 15 litri d’aria infatti protegge tutta la schiena, dalla zona basso-lombare fino a parte della nuca. È ovviamente dotato di tecnologia Fast Lock ed è studiato apposta per l’utilizzo urbano quotidiano. S’indossa, si aggancia alla fettuccia con anello (da agganciare a sua volta sotto la sella) e l’airbag è funzionante. Come tutti gli altri, una volta attivato è ricaricabile e riutilizzabile. Costa 429 euro. 

V3

Il prodotto di punta di Motoairbag però è sempre stato il gilet airbag, che grazie ai due “cuscini” d’aria, uno davanti (10 litri) e uno dietro (15 litri) protegge il torace e la schiena. L’ultima evoluzione si chiama V3 (la precedente versione si chiama V2, ed è ancora a catalogo: costa 489 euro) e grazie all’utilizzo di un nuovo materiale tessile è più traspirante e risulta più aderente al corpo grazie all’ampia possibilità di regolazione. Come in passato si indossa rigorosamente sopra la giacca (le sacche d’aria devono avere lo spazio per gonfiarsi: sotto a una giacca aderente non potrebbero farlo…). È disponibile in diverse colorazioni: nero e fluo, grigio e fluo, nero e arancione fluo oppure nero con inserti reflex. Costa 639 euro. Volendo è disponibile anche in versione giacca: si chiama V4 e di fatto è un V3 con un ulteriore giubbino interno removibile per le stagioni estive con protezioni rigide su spalle e gomiti. Costa 749 euro.

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