Piaggio Beverly Sport Touring ABS

Piaggio Beverly Sport Touring ABS
Assomiglia molto alla versione “classica”, ma il nuovo Beverly 350 ha un propulsore modernissimo che va forte, il terminale sportivo ed è il primo scooter con sistema ASR

Redazione - @InMoto_it

01.05.2012 ( Aggiornata il 01.05.2012 14:38 )

La Guida

COMFORT PILOTA Se si cerca la posizione reclinata di una poltrona da salotto per adottare una guida da sigaretta a portata di mano, meglio evitare di prendere in considerazione il Beverly Sport Touring. La seduta infatti è abbastanza alta e la triangolazione con pedana e manubrio è tipica di una guida attiva, con un controllo dell’anteriore efficace e deciso. La sella è molto ampia nella parte posteriore per chi vuole accomodarsi un po’ lontano dal manubrio, mentre nella parte anteriore è stata ristretta per agevolare il più possibile la distensione della gamba per raggiungere il terreno, quindi risulta leggermente meno confortevole.

VIBRAZIONI Le soluzioni tecnologiche adottate nello sviluppo del nuovo motore di 330 cm³ regalano una sensazione di guida effettivamente più fluida del solito. Il motore non trasmette mai vibrazioni accentuate neanche salendo di giri, grazie ai supporti motore dedicati e la progressione sviluppata dalla nuova frizione in bagno d’olio risulta più che mai lineare in tutte le condizioni.

SOSPENSIONI Un motore che spinge non poteva di certo essere affiancato da una ciclistica trascurata, così Piaggio ha utilizzato per Beverly Sport Touring una forcella telescopia con steli di 35 mm Ø con un taratura che permette un discreto comfort e un’ottima precisione nelle pavimentazioni spesso sconnesse della città. Al posteriore sono stati utilizzati due ammortizzatori con regolazione del precarico su 4 posizioni, che già con la taratura di serie si comportano egregiamente anche in presenza del passeggero, lasciando comunque al pilota la loro eventuale regolazione.

PROTETTIVITÀ Forse l’abitudine porterebbe a pensare che il cupolino di serie basso dal vetro fumè serva solo come dettaglio estetico ma scarseggi in fatto di protezione. Basta invece fare un giro e provare ad accelerare in un tratto extraurbano per accorgersi che la protezione offerta dalla curvatura sul manubrio è studiata al meglio e sul casco l’impatto aerodinamico è minimo, anche al salire della velocità. Grande vantaggio per chi utilizza lo scooter tutto l’anno poi, è il non doversi preoccupare dei problemi di visibilità legati ai fastidiosi riflessi delle goccioline di pioggia tipici dei parabrezza alti.

MANOVRABILITÀ Nonostante la cilindrata più vicina forse agli scooter da turismo piuttosto che a quelli per la città e ad un peso in ordine di marcia poco superiore a 180 kg, il Beverly Sport Touring si gestisce senza troppa fatica sia nelle manovre a basse velocità che in quelle da fermo. In aiuto agli spostamenti manuali è presente il solido portapacchi posteriore che integra anche le maniglie per il passeggero, utilizzabile quindi per riporre lo scooter sul cavalletto centrale o semplicemente per spostarlo durante il parcheggio.

COMANDI Il manubrio è davvero un riferimento di funzionalità e di completezza grazie alla disposizione ergonomica dei comandi per avviamento e arresto motore sulla destra e dei comandi per luci, clacson e indicatori di direzione sulla sinistra. In aggiunta alle dotazioni standard troviamo il pulsante per la commutazione delle informazioni del display che evita di dovere spostare la mano sul cruscotto, il pulsante centrale per disattivare il dispositivo antislittamento e il pulsante sul lato sinistro per l’apertura elettrica della sella.

CAVALLETTI La dotazione di serie prevede sia il cavalletto centrale che quello laterale realizzati in modo da agevolare sia il loro utilizzo che per garantire uno stazionamento sicuro. Il cavalletto laterale è poi sistemato in una posizione abbastanza lontana da terra rispetto ad altri scooter della stessa categoria, in modo da limitare al minimo eventuali contatti a terra in curva e allo stesso tempo più vicino alla base della pedana per una più facile estrazione.

RETROVISORI La forma e la dimensione degli specchi retrovisori non sono cambiate dal modello standard con motore di 300 cm³, cambia solo l’aspetto estetico che da cromato diventa nero opaco. Nonostante permettano una buona visibilità, la regolazione è leggermente limitata nell’escursione verticale.

RUMOROSITÀ L’indole sportiva e il terminale di scarico grintoso non compromettono però la rumorosità del dinamico scooter Piaggio, infatti tranne qualche scoppiettio in rilascio appena accennato, la guida sia in città che fuori porta rimane piacevole a tutti i regimi di giri, rientrando nei parametri sia di rumore che di inquinamento dettati dalla normativa Euro-3.

CAPACITÀ DI CARICO Rispetto ad alcuni suoi simili a ruota alta, Beverly Sport Touring vanta una capacità di carico invidiabile, infatti il vano sottosella, illuminato e dotato anche di due scomparti per documenti e attrezzi, può contenere fino a due caschi jet. In aggiunta ad esso, sulla parte anteriore dello scooter è presente un bauletto protetto da serratura con tre vani ricavati per sistemare i piccoli oggetti.
Dettaglio assolutamente da evidenziare e da tenere in considerazione nell’analisi di come è stato progettato Beverly: in entrambi i vani sono presenti dei tappi in gomma in corrispondenza delle lampadine degli indicatori per permetterne la sostituzione in rapidità. Può sembrare un aspetto trascurabile, ma è oggettivo che mentre per il produttore sia un costo, per l’utente finale diventi un risparmio di tempo e di denaro in caso di necessità.

MANEGGEVOLEZZA Riuscire a fare un po’ di tutto, e tutto bene. Questa è la caratteristica che spicca nell’utilizzo del nuovo Beverly Sport Touring che ha le dimensioni e l’ingombro del suo fratello con motore di 300 cm³ per un utilizzo quotidiano pratico e per tutti i tipi di tragitti, con una maneggevolezza alla portata del pubblico maschile e di quello femminile, ma potente e sicuro per divertirsi anche durante il weekend, sia da soli sia in due.

FRENATA Il sistema di frenata con dispositivo ABS garantisce la massima sicurezza soprattutto nelle condizioni di emergenza anche perché, rispetto alla versione utilizzata nei precedenti modelli del gruppo, è ora di tipo duale e quindi attivo su entrambe le ruote. Rispetto alla risposta dell’impianto frenante di tipo combinato che equipaggia la versione base di Beverly Sport Touring, il sistema ABS dà inizialmente la sensazione di avere leggermente meno mordente, ma se ne apprezzano invece i benefici nell’utilizzo quotidiano dove è più facile incappare in frenate di emergenza dovute all’intenso traffico.

STABILITÀ Il capiente serbatoio volutamente inserito sotto la pedana per abbassare il baricentro (e nel contempo per lasciare spazio al vano sottosella) contribuisce alla stabilità dello scooter di Pontedera che, forte delle sue sospensioni ben tarate e dalla buona progressione, permette di affrontare in sicurezza anche i tratti extraurbani veloci. La sezione aumentata del pneumatico posteriore poi, è ulteriore sinonimo di appoggio in curva, anche perché è proprio nel misto che il Beverly Sport Touring fa apprezzare le sue doti.

IN PIEGA Diversi sono gli scooter sul mercato che hanno dotazioni e prestazioni in certi casi generose, ma non sono tanti quelli che permettono poi di sfruttarle divertendosi tra una curva e l’altra. Il lavoro svolto in casa Piaggio non ha trascurato anche l’aspetto forse più associato all’utilizzo delle moto, cioè quello di permettere di affrontare le curve in sicurezza con un baricentro e un ingombro delle parti basse che lasciano al pilota la scelta se volere divertirsi oppure no, non vincolati quindi da una ciclistica prettamente da città.

EROGAZIONE La cilindrata effettiva di 330 cm³ di questo nuovo propulsore risulta davvero gustosa in tutte le condizioni. La progressione dalle basse velocità e soprattutto lo spunto in caso di sorpasso quando si è già “lanciati” lo fanno apprezzare chilometro dopo chilometro, anche perché la quasi totale assenza di vibrazioni e il rumore contenuto contribuiscono alla sensazione di essere davvero “sparati” sia nelle partenze da fermo sia in velocità. Si rimane poi anche stupiti di quanto la lancetta del carburante effettivamente rimanga spesso ferma con l’aumentare dei chilometri percorsi dopo ogni rifornimento, a dimostrazione che la buona capienza del serbatoio e l’ottimizzazione dei consumi portano ad una autonomia totale da riferimento.

TRASMISSIONE Altro fiore all’occhiello nell’ambito di questo nuovo sviluppo, è la nuovissima trasmissione, dove il cambio è con variatore centrifugo CVT mentre la frizione è multidisco in bagno d’olio, proprio come sulle moto. Oltre ad essere estremamente fluida a tutti i regimi di giri anche cercando di innescare brusche accelerazioni, ha l’enorme vantaggio di essere quasi senza manutenzione. Come previsto infatti dalla Casa, il tagliando del Beverly Sport Touring viene richiesto ad intervalli di ben 20.000 km con ogni 10.000 km solo il classico cambio dell’olio motore.

PNEUMATICI La nuova indole e le prestazioni ottenute hanno contribuito nella scelta del nuovo pneumatico posteriore a sezione maggiorata di 150/70 su cerchio di 14” che va ad abbinarsi a quello anteriore su cerchio di 16” e sezione di 110/70. Il tipo di pneumatici montati di serie permette inserimenti di curva precisi e veloci con un’ottima aderenza anche sul bagnato grazie ai numerosi intagli.

PESO Rilevato nell’ordine dei 183 kg in ordine di marcia (dichiarati 177 kg a secco), il Beverly Sport Touring ha una disposizione delle masse che ne permette l’utilizzo un po’ a tutti i tipi di utenza. Lo spostamento da fermo è abbastanza facile e una volta in movimento rimane al conducente solo il divertimento.

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