Viaggiatori InMoto: la selvaggia Bretagna e la bellezza della costa atlantica

Viaggiatori InMoto: la selvaggia Bretagna e la bellezza della costa atlantica

Il viaggio di Giampiero e Floriana ci porta a scoprire gli scenari della punta estrema della Francia che si protende nell'Oceano Atlantico

Redazione - @InMoto_it

06.09.2020 11:06

Salutata la Normandia, si entra in Bretagna. Il vento laterale sostenuto non smette di accompagnarci e lo adotteremo come compagno di viaggio. Ci accolgono subito Forte de la Latte, uno dei più famosi castelli della Bretagna, e la riserva di Cap Frehelcon il suo imponente faro che si staglia sulla bellissima falesia di 70 m d’altezza.

ROTOLANDO VERSO SUD

Proseguendo verso Ovest si incontra una singolare casetta incastonata tra due rocce: la Maison duGoffre. Poi d’improvviso la morfologia cambia e grossi massi emergono dal mare: siamo alla costa di Granito Rosa che fa da basamento al faro di Ploumanach.

Puntiamo verso l’estremità Ovest della Francia: Finisterre. Si passa dal ponte di Térénez ed eccoci alla punta di Pen Hir che ci ricorda ancora avvenimenti riguardanti la seconda guerra mondiale, e Cap la Chevre, con una bellissima fioritura di erica. Stiamo ormai scendendo verso Sud, il Sémaphore alla foce della Ria d’Étel, controllore della marea, dà il via libera all’accesso all’Île del Saint Cado, paesino in cui spicca la bella casetta del pescatore dalle persiane blu.  Non molto distanti si incontrano gli Allineamenti di Carnac, il sito di monoliti più esteso al mondo. 

All’inizio del nostro viaggio, avevamo incontrato la sorgente della Loira e successivamente i suoi Castelli. Ora la incontriamo di nuovo alla sua foce, caratterizzata dal ponte di Saint-Nazaire.

VERSO I PIRENEI

Come a Mont-Saint-Michel la marea la fa da padrona al Passage du Goische conduce all'isola di Noirmoutier. La strada fino a qualche anno fa era l’unico collegamento con la terra ferma, prima che venisse costruito un ponte. La attraversiamo poco prima che inizi l’alta marea, mentre ai lati i locali ed i turisti raccolgono le vongole nella sabbia. Raggiunta l’altra sponda assistiamo al fuggi fuggi generale perché la marea arriva ed in men che non si dica, la strada scompare nel mare. 

La selvaggia Bretagna e la bellezza della costa atlantica |FOTO

La selvaggia Bretagna e la bellezza della costa atlantica |FOTO

Il viaggio di Giampiero e Floriana ci porta a scoprire gli scenari della punta estrema della Francia che si protende nell'Oceano Atlantico

Guarda la gallery

Di fiume in fiume, con il traghetto da Royan attraversiamola foce della Gironda e ci ritroviamo immersi nei vigneti del Medoc, sulla strada dei vini. Siamo prossimi a Bordeaux dove trascorriamo la notte per prepararci ad affrontare all’indomani, nel bacino di Arcachon, la Duna di Pilat, che con i suoi 102 m è la più alta d’Europa. Missione compiuta, salutiamo l’Oceano Atlantico e si puntano ora le ruote di "Tenerona" e "Mirage" in direzione Pirenei.

Viaggiatori In Moto: verso Normandia, attraverso i Castelli della Loira

  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento