Viaggi InMoto: c'è del bello in Danimarca

Viaggi InMoto: c'è del bello in Danimarca

Non vi aspettate saliscendi o pieghe esagerate, ma paesaggi bucolici, natura e città storiche. Andiamo alla scoperta di uno dei luoghi più vivibili al mondo

Francesco Ciccarello

21.10.2020 ( Aggiornata il 21.10.2020 18:00 )

 

ARTE, MA SOPRATTUTTO STORIA

Sonon gli elelemtni di cui è ricca Ribe, la più antica città della nazione come dimostrano le testimonianze della presenza di un vescovo, e quindi di una cattedrale, risalenti al 948. Secoli gloriosi seguirono grazie soprattutto al canale che la collegava al mare e la decisone di farne la residenza reale da parte della dinastia dei Valdemaro.

Il destino voltò le spalle alla città nel 1580 quando un violento incendio distrusse gran parte del suo abitato e la capitale fu spostata a Copenaghen, portando via il cospicuo flusso commerciale dovuto alle casse dei reali. Dopo secoli di declino, nei primi del Novecento in città fu fondato l’ente del turismo e da lì a poco tutto il centro storico iniziò a essere tutelato. Ecco perché oggi passeggiare per le vie che declinano verso il fiume è una delle esperienze più suggestive di tutta la Danimarca.

Le case a graticcio di color pastello, immerse nel silenzio delle vie pedonali, ci trasportano nel glorioso splendore antico della città quando la Ribe Domkirke rappresentava il centro religioso della nazione. Il lungofiume su cui sorgeva il porto è oggi dominato dalla Johanne Dan, imbarcazione dallo scafo piatto che permetteva la navigazione nelle basse acque del Ribe, sapientemente recuperata e ristrutturata dagli artigiani locali. Ribe, che si trova al di sotto del livello del mare, è oggi protetta da un sistema di dighe mobili dalle inondazioni che ne hanno tormentato la storia. Sono però ancora visibili sul Stormflodssojlen, una colonna lignea, i segni che riportano l’anno e l’altezza raggiunta delle acque durante quegli eventi catastrofici.
La Danimarca non è solo città d’arte, ma anche natura di una bellezza unica. Per capirlo ci spostiamo verso la costa occidentale, nella regione del fiordo di Ringkobing. Qui la forza del vento ha plasmato un territorio fatto di lagune salmastre, dune e lunghe spiagge selvagge. Impossibile resistere a percorrere alcuni dei tratti delle brevi sterrate che conducono agli alti cumuli di sabbia bianca e finissima.

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