Moto Morini 650 SCR e STR, i voti del #SottoEsame

Moto Morini 650 SCR e STR, i voti del #SottoEsame#sottoesame

Le nuove Seiemmezzo rappresentano il futuro di Morini, che dopo anni di sonnolenza sembra finalmente pronta per tornare a volare alto. Ecco come se la sono cavata

19.09.2022 18:00

MOTO MORINI SEIEMMEZZO: CONTENUTI TECNICI

Non è un segreto che il bicilindrico delle Moto Morini Seiemmezzo STR e SCR arrivi proprio dalla Cina e che, pare, abbia origini giapponesi…ma nulla di dichiarato. Possiamo dire però che è un bicilindrico in linea di 649 cc, capace di erogare 61 CV a 8.250 giri e 54 Nm di coppia massima (è disponibile anche in versione depotenziata per le patenti A2). Le due versioni SCR (più scrambler) e STR (più stradale) condividono ovviamente anche il telaio, un traliccio in tubi di acciaio che sfrutta il motore come parte stressata e il forcellone in alluminio. Il tutto per un peso a secco di circa 200 kg, non poco. Le sospensioni sono fornite da Kayaba per entrambe (forcella a steli rovesciati, monoammortizzatore senza leveraggi) e possono regolarsi nel precarico e nell’idraulica (il mono solo in estensione), una primizia per il segmento. Hanno entrambe un’escursione di 120 mm, ma per la SCR è prevista una taratura più soft. Identico anche il sistema frenante fornito da Brembo, come pure il serbatoio d 16 litri e la strumentazione TFT a colori di 5 pollici. Quindi, cosa cambia tra le due? Per prima cosa l’estetica: oltre alle diverse colorazioni, sulla SCR ci sono il cupolino sopra al faro, il parafango anteriore alto, i cerchi a raggi (in misura 18 - 17 pollici come la STR) e pneumatici semi-tassellati Pirelli MT60RS (Angel GT per la STR). Cambia anche l’ergonomia per via di un manubrio più alto e largo e attaccato a riser rialzati. VOTO 8

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