La seconda a uscire è la Benelli TRK, anche se i pareri sono stati un po’ discordanti. È vero che in finale non contano i numeri ma le sensazioni, eppure è impossibile non notare quanto sia valido il pacchetto in rapporto alla cifra richiesta. Perché in fondo è questa la sua forza: a un prezzo da “discount”, la TRK propone una guida completa. È sinceramente divertente tra le curve ed è confortevole sulle lunghe tratte, anche a pieno carico e in due.
Quindi, perché è uscita per seconda?
Perché le manca quell’ingrediente emozionale che invece altre possiedono. Un po’ per via del motore, vagamente asfittico fuori dai tornanti, un po’ per la posizione di guida, che penalizza eccessivamente la guida sportiva. Per intenderci, il manubrio è troppo alto e le pedane troppo avanzate e vicine al piano seduta. Peccato, perché il resto è davvero convincente. Nonostante la mole importante, infatti, la TRK ha un assetto equilibrato, che permette di pennellare traiettorie rotonde in maniera naturale.
Link copiato