È ormai un po’ di anni che le Modern Classic sono sulla scena. Le aziende hanno capito che le forme stondate di un tempo piacciono, anche se questo non significa voler rinunciare a una dinamica di guida efficace, sicura e, perché no, anche divertente. Sono di fatto l’alternativa un po’ “fighetta” alle classiche naked da sparo.
La procedura prevede di stilare delle pagelle molto complete, dotate di decine di voci, molte delle quali frutto di rilevamenti oggettivi come l’abitabilità, la luce a terra, gli spazi di frenata in discesa, con l’aggiunta di rilevamenti effettuati in quota oltre i 2.000 m, come le accelerazioni in salita e la ripresa in ultima marcia. Tutti questi dati, insieme ai voti dei tester, decretano chi vince la sfida a due della semifinale, in ogni categoria. Dalle 16 moto iniziali, emergono così 8 finaliste, una per categoria, che trovano in finale la R 1300 GS che ha vinto l’anno scorso.
Per la finale la procedura cambia: si parte con tutte e nove le moto, ore di su e giù dai passi dolomitici, continuando a scambiarsele, per poi fermarsi e votare chi deve lasciare la finale, una alla volta, fino alla vincitrice.
Qui niente pagelle, contano le sensazioni di guida, il feeling e il gusto personale.
*Per scoprire le caratteristiche delle due protagoniste della Categoria "Modern Classic" (ossia la Triumph Speed Twin 1200 RS e la Yamaha XSR900 GP) vai a pag. successiva
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