Da qualche anno c’è un genere di moto che sta spopolando. Parliamo delle crossover, mezzi che offrono tutti i comfort per viaggiare ma che, quando serve, garantiscono una guida spassosa e soprattutto competente tra le curve. Ne esistono di vario genere e tipo: quelle puramente stradali hanno (guarda un po’...) cerchi in lega di 17 pollici e sospensioni non così lunghe. Le novità di quest’anno, in sfida all’Alpen Masters, sono entrambe di media cilindrata: Triumph Tiger Sport 800 e BMW F 900 XR.
La procedura prevede di stilare delle pagelle molto complete, dotate di decine di voci, molte delle quali frutto di rilevamenti oggettivi come l’abitabilità, la luce a terra, gli spazi di frenata in discesa, con l’aggiunta di rilevamenti effettuati in quota oltre i 2.000 m, come le accelerazioni in salita e la ripresa in ultima marcia. Tutti questi dati, insieme ai voti dei tester, decretano chi vince la sfida a due della semifinale, in ogni categoria. Dalle 16 moto iniziali, emergono così 8 finaliste, una per categoria, che trovano in finale la R 1300 GS che ha vinto l’anno scorso.
Per la finale la procedura cambia: si parte con tutte e nove le moto, ore di su e giù dai passi dolomitici, continuando a scambiarsele, per poi fermarsi e votare chi deve lasciare la finale, una alla volta, fino alla vincitrice.
Qui niente pagelle, contano le sensazioni di guida, il feeling e il gusto personale.
*Per scoprire le caratteristiche delle due protagoniste della Categoria "Crossover" (ossia la BMW F 900 XR e la Triumph Tiger Sport 800) vai a pag. successiva
BMW F 900 XR vs Triumph Tiger Sport 800: le foto della sfida | Alpen Masters 2025
La crossover tedesca è decisamente più imponente di quella inglese, ma la ciclistica è più neutra, equilibrata. Il risultato è una guida più efficace. Il tre cilindri inglese fa faville: spinge con convinzione dal minimo fino agli alti. Peccato per le sospensioni, che hanno una taratura troppo soffice per tenere ritmi sostenuti
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