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Le Power Naked di quest'anno sono due giapponesi dalla ricetta classica: motore 4 cilindri in linea, sign un po' "mazinga" e prezzo... invitante

Honda CB1000 Hornet SP vs Suzuki GSX-S1000 EVO | Alpen Masters 2025 


Il 2025 &egrave;&nbsp;sicuramente l&rsquo;anno del ritorno delle maxi naked giapponesi. Quelle di una volta (ovviamente attualizzate), con motori corpulenti, pochi fronzoli, e tanta sostanza a un prezzo accessibile.&nbsp;

Le due moto in gara sono estremamente simili, se parliamo di scheda tecnica. Sono la <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/honda/hornet-1000">CB1000 Hornet</a> in versione <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/honda/hornet-1000-sp">SP</a>, modello completamente progettato da zero, e la <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/suzuki/gsx-s1000">Suzuki GSX-S1000</a> in versione <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/suzuki/gsx-s1000-evo">EVO</a> (di fatto, al di l&agrave; di alcune componenti aggiuntive di serie come lo scarico Akrapovic, &egrave; semplicemente omologata Euro5+).&nbsp;

<h2>Indice:</h2>

<ul>
	<li>Il regolamento&nbsp;dell&#39;Alpen Masters 2025</li>
	<li>Presentazione delle moto&nbsp;(pag.2);</li>
	<li>Scheda Tecnica VS i&nbsp;Nostri Rilevamenti&nbsp;(pag.3);</li>
	<li>Chi ha vinto?&nbsp;Le pagelle della&nbsp;Categoria Power Naked&nbsp;(pag.4);</li>
	<li>Le opinioni di InMoto &quot;fuori dai denti&quot;&nbsp;(pag.5);</li>
	<li>Il&nbsp;video della&nbsp;SEMIFINALE&nbsp;(pag.6);</li>
</ul>

<h2>IL REGOLAMENTO dell&#39;Alpen Masters 2025</h2>

La procedura prevede di stilare delle&nbsp;pagelle molto complete, dotate di decine di voci, molte delle quali frutto di rilevamenti oggettivi come l&rsquo;abitabilit&agrave;, la luce a terra, gli spazi di frenata in discesa,&nbsp;con l&rsquo;aggiunta di rilevamenti&nbsp;effettuati in quota oltre i 2.000 m, come le accelerazioni in salita e la ripresa in ultima marcia.&nbsp;Tutti questi dati, insieme ai voti dei tester, decretano chi vince la sfida a due della semifinale, in ogni categoria.&nbsp;Dalle 16 moto iniziali,&nbsp;emergono cos&igrave; 8 finaliste, una per categoria,&nbsp;che trovano in finale la&nbsp;<a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/bmw-motorrad/r-1300-gs">R 1300 GS</a>&nbsp;che ha vinto l&rsquo;anno scorso.

Per la finale la procedura cambia: si parte con tutte e nove le moto, ore di su e gi&ugrave; dai passi dolomitici, continuando a scambiarsele, per poi&nbsp;fermarsi e votare chi deve lasciare la finale, una alla volta,&nbsp;fino alla vincitrice. 
Qui niente pagelle, contano le sensazioni di guida, il feeling e il gusto personale.

*Per scoprire le caratteristiche delle due protagoniste della Categoria &quot;Power Naked&quot; (ossia la&nbsp;Honda CB1000 Hornet SP e la&nbsp;Suzuki GSX-S1000 EVO)&nbsp;vai a pag. successiva

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&nbsp;

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<h2>Honda CB1000 Hornet SP:&nbsp;Caratteristiche</h2>

All&rsquo;Alpen Masters la Hornet 1000 &egrave; in versione SP, una naked che punta prima di tutto sul rapporto potenza/prezzo: non esiste un&rsquo;altra moto capace di 155 CV a 11.200 giri (dati rilevati all&rsquo;albero) a 11.990 euro (anche se, lo ricordiamo, nella pagella non &egrave; presente una voce sul prezzo).

Numeri espressi dal suo 4 cilindri in linea di derivazione <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/honda/cbr-1000-rr-r-fireblade">CBR</a> che lavora con un&rsquo;elettronica semplice (non c&rsquo;&egrave; piattaforma inerziale) ma completa:&nbsp;di serie infatti ci sono mappe motore, controllo di trazione, freno motore regolabile e quickshifter.

Telaio? 
In acciaio e imbullonato al telaietto, per risparmiare senza perdere in efficacia. La SP &egrave; equipaggiata con un mono &Ouml;hlins TTX36 completamente regolabile e dischi freno anteriori di 310 mm &Oslash; lavorati da pinze Brembo Stylema. Sulla bilancia si &egrave; dimostrata leggera, 212 kg col pieno.

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<h2>Suzuki GSX-S1000 EVO:&nbsp;Caratteristiche</h2>

Leggendo la scheda tecnica della Suzuki verrebbe da immaginare due moto identiche, ma alla prova dei fatti&nbsp;sono emerse personalit&agrave; ben distinte. Ma ci arriveremo. La GSX sfrutta anche lei un 4 cilindri in linea di stampo classico: deriva dal mitico GSX-R1000 K5, moto che ha fatto la fortuna di Suzuki. Al banco ha fatto segnare circa 155 CV a 11.000 giri. &Egrave; avvolto da un classico telaio perimetrale in alluminio (qui il telaietto &egrave; imbullonato) che lavora con sospensioni Kayaba regolabili.

Anche in questo caso l&rsquo;elettronica &egrave; semplice, quanto basta per la guida su strada: di serie ci sono quickshifter bidirezionale, controllo di trazione e mappature motore, senza riding mode pre-impostati (molto semplice la regolazione).

Il prezzo per&ograve; &egrave; un po&rsquo; pi&ugrave; alto della Hornet,&nbsp;13.790 euro, come anche il peso, 215 kg sulla bilancia.

*nella prossima pag. trovi la&nbsp;Scheda Tecnica&nbsp;delle due protagoniste e i&nbsp;Nostri Rilevamenti&nbsp;

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<h2>Scheda Tecnica VS i Nostri Rilevamenti</h2>

<h3>Honda CB1000 Hornet SP: Scheda tecnica</h3>

<ul>
	<li>Peso in ordine di marcia 212 kg</li>
	<li>PRESTAZIONI DICHIARATE: Potenza 115,6 kW (157,0 CV) a 11.000 giri/&rsquo;; coppia 107,0 Nm (10,9 kgm) a 9.000 giri/&rsquo;.</li>
	<li>PREZZO:&nbsp;11.990 euro franco concessionario. Garanzia di 6 anni. Omologata Euro5+.</li>
</ul>

<h3>Prova al banco</h3>

<ul>
	<li>Peso&nbsp;col pieno&nbsp;212 kg.</li>
	<li>PRESTAZIONI DICHIARATE:&nbsp;POTENZA 114,4 kW (155,6 CV) a 11.200 giri/&rsquo;. COPPIA 105,7 Nm (10,8 kgm) a 9.200 giri/&rsquo;.&nbsp;</li>
</ul>

(Dati rilevati all&rsquo;albero)

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<h3>Suzuki GSX-S1000 EVO: Scheda tecnica&nbsp;</h3>

<ul>
	<li>Peso: in ordine di marcia&nbsp;213 kg.</li>
	<li>PRESTAZIONI DICHIARATE:&nbsp;Potenza&nbsp;91,0 kW&nbsp;(123,8 CV) a 9.500 giri/&rsquo;;&nbsp;coppia 97,4 Nm&nbsp;(9,9 kgm) a 7.700 giri/&rsquo;.</li>
	<li>PREZZO:&nbsp;12.140 euro&nbsp;f. c. Garanzia di 4 anni. Omologata Euro5+.</li>
</ul>

<h3>Prova al banco</h3>

<ul>
	<li>Peso&nbsp;col pieno&nbsp;215 kg.</li>
	<li>PRESTAZIONI DICHIARATE:&nbsp;POTENZA 113,7 kW (154,7 CV) a 11.000 giri/&rsquo;. COPPIA 108,5 Nm (11,1 kgm) a 9.100 giri/&rsquo;.&nbsp;</li>
</ul>

(Dati rilevati all&rsquo;albero)

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*Per&nbsp;scoprire chi ha vinto&nbsp;tra la&nbsp;Honda CB1000 Hornet SP e la Suzuki GSX-S1000 EVO vai a pag. successiva

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<h2>Categoria Power Naked: chi ha vinto?</h2>

&Egrave; stata una lotta serrata, fino all&rsquo;ultimo punto di pagella, ma alla fine a spuntarla &egrave; stata la Suzuki. Se avete letto la <a href="https://www.inmoto.it/news/test/comparativa/2025/08/12-8324975/le_migliori_moto_sportive_su_strada_la_comparativa_all_ultima_piega_semifinali/2">comparativa sulla sportivit&agrave;</a> nello scorso numero di <a href="https://www.inmoto.it/">InMoto</a>, per&ograve;, saprete che l&rsquo;esito &egrave; stato opposto. 
Come mai? 
La risposta &egrave; che la differenza, in termini assoluti, non &egrave; cos&igrave; grande, e quindi uno scenario diverso, e soprattutto pagelle che danno risalto ad alcuni aspetti piuttosto che ad altri, possono facilmente &ldquo;ribaltare il risultato&rdquo;, per usare una ormai celebre citazione.

Sullo scenario alpino, fatto soprattutto di tornanti e&nbsp;ripartenze, alla fine il maggiore vigore del 4 cilindri Suzuki ha fatto la differenza. Leggendo i rilevamenti si potrebbe pensare a due propulsori simili, ma quello della GSX ha tanta schiena proprio dove serve, ai bassi e medi regimi, permettendo di uscire come proiettili fuori da un tornante. Un&rsquo;erogazione vecchia scuola, fluida ma con una castagna attorno ai 6-7.000 giri da farti ridere come un idiota dentro al casco. Anche perch&eacute; i rapporti sono piuttosto ravvicinati e questo aumenta la sensazione di accelerazione.

Il 4 cilindri della Hornet, invece, lavora con rapporti pi&ugrave; distesi ed esprime il meglio di s&eacute; agli alti regimi. Il risultato &egrave; che, per tenere il passo della Suzuki, bisogna mantenere il motore sempre in tiro; altrimenti chi &egrave; davanti, sulla GSX prende il largo. La spinta giunge dopo, ed &egrave; anche consistente (gli oltre 150 CV ci sono tutti) ma spesso &egrave; troppo tardi, perch&eacute; la curva successiva &egrave; gi&agrave; arrivata.

Entrambe invece hanno ciclistiche che privilegiano la facilit&agrave; di guida. Non sono moto rigide, anzi: le sospensioni copiano a dovere ogni asperit&agrave; (la Suzuki, nella guida arrembante, &egrave; perfino troppo sfrenata) generando nel pilota quel famoso feeling difficilmente misurabile, ma che di fatto &egrave; l&rsquo;ingrediente segreto per guidare come vuoi, quando vuoi. Sono moto in generale&nbsp;abbastanza maneggevoli, aiutate dalla posizione eretta del busto (soprattutto Suzuki) e dalle pedane centrali. Non serve sporgersi con mezza chiappa fuori dalla sella, per intenderci, ma basta accennare il movimento del busto per ottenere effetti evidenti sulla dinamica del veicolo.

Nella guida pi&ugrave; spinta emerge la maggiore precisione dell&rsquo;avantreno della Hornet, ma risulta evidente solo in alcune situazioni. Se per&ograve; cercate la stabilit&agrave; estrema di moto sportive, con avantreni saldati a terra, nessuna di queste ha quel genere di indole&nbsp;sono moto stradali al 100%, non sono uscite per sbaglio da un autodromo. &Egrave; evidente soprattutto nelle curve ampie, pi&ugrave; che nei tornanti, quando si sta molto tempo in angolo.

Parlando invece di comfort, la Suzuki &egrave; leggermente in vantaggio, soprattutto a livello di imbottitura della sella: immaginando un viaggio di pi&ugrave; giorni sulle Alpi non &egrave; un elemento trascurabile. In entrambi i casi abbiamo un ottimo impianto frenante, con una potenza commisurata alla potenza del motore e con un comando sensibile alle richieste del pilota.

*Per scoprire cosa ne pensiamo noi e leggere le&nbsp;opinioni di InMoto &quot;fuori dai denti&quot;&nbsp;vai a pag. successiva&nbsp;

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<h2>Categoria Power Naked: le pagelle</h2>

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<h2>FUORI DAI DENTI: RIBALTIAMO IL RISULTATO</h2>

Come avrete letto nel testo di questa sfida, sullo scorso numero di InMoto in uno scontro diretto aveva vinto la Hornet, ma condizioni diverse generano talvolta risultati diversi. 
Ecco perch&eacute; sulle strade abruzzesi, pi&ugrave; aperte, il maggior rigore dell&rsquo;avantreno della Hornet aveva fatto la differenza. 
Sui tornanti alpini, invece, si sta poco tempo in angolo e spesso vince la moto pi&ugrave; agile, non la pi&ugrave; stabile. L&rsquo;unico vantaggio che pu&ograve; avere una moto pi&ugrave; rigorosa &egrave; in frenata, perch&eacute; si pu&ograve; staccare un po&rsquo; pi&ugrave; tardi e tenere il freno pi&ugrave; a lungo, ma stiamo parlando di andature ben sopra la media...

In generale, comunque, a livello di ciclistica qui all&rsquo;Alpen Masters si sono dimostrate praticamente equivalenti: &egrave; stata la prontezza del motore della Suzuki a fare la differenza. 
Non sar&agrave; il pi&ugrave; potente della categoria, ma ai medi regimi ti schiaffa un gancio nel basso ventre da toglierti il fiato. Alla faccia dei 4 cilindri in linea noiosi!

*Per vedere subito il&nbsp;video della SEMIFINALE&nbsp;vai a pag. successiva&nbsp;

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<h2>Alpen Masters 2025: il video della SEMIFINALE</h2>

L&#39;analisi della Categoria &quot;Power Naked&quot; inizia dal minuto 17:36

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La prima è incredibilmente vantaggiosa, se guardiamo il rapporto cv/prezzo. Il suo motore però ama gridare agli alti, e questo l’ha un po’ penalizzata. Il K5 di Suzuki continua a convincere per erogazione e corposità ai bassi e medi regimi. La GSX ha vinto di poco, anche grazie a una sella più confortevole

Honda CB1000 Hornet SP vs Suzuki GSX-S1000 EVO: le foto della sfida | Alpen Masters 2025

Le Power Naked di quest&#39;anno sono due giapponesi dalla ricetta classica: motore 4 cilindri in linea, sign un po&#39; &quot;mazinga&quot; e prezzo... invitante&nbsp;