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Con motori che sfiorano i 1.000 cc, le Naked Medie di quest'anno potrebbero tranquillamente definirsi delle Maxi. Tra queste due, la lotta per la vittoria è stata all'ultimo sangue

Ducati Streetfighter V2 S vs Kawasaki Z900 SE | Alpen Masters 2025

Che le naked abbiano sempre faticato un po&rsquo;, all&rsquo;Alpen Masters, &egrave; un dato di fatto: soltanto nel lontano 2009 la <a href="https://www.inmoto.it/news/anteprime/2022/12/21-5987091/honda_un_edizione_limitata_per_festeggiare_i_30_anni_di_della_cb1300">Honda CB1300</a> riusc&igrave; a vincere l&rsquo;ambito premio. Ma erano altri tempi. Quest&rsquo;anno per&ograve; le due naked medie in gara sono talmente specializzate nell&rsquo;offrire piacere di guida, che il risultato non &egrave; cos&igrave; scontato.

Sono due cavalli di razza, entrambi piuttosto spinti sul fronte della sportivit&agrave;: in un angolo del ring troviamo la <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/ducati/streetfighter-v2-1">Ducati Streetfighter V2</a> in versione <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/ducati/streetfighter-v2-s">S</a>, una piattaforma tutta inedita che promette molto; all&rsquo;angolo opposto la <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/kawasaki/z900-se-1">Kawasaki Z900 SE</a>, una naked evoluta nel tempo e che in quest&rsquo;ultima edizione &egrave; decisamente molto maturata.

<h2>Indice:</h2>

<ul>
	<li>Il regolamento&nbsp;dell&#39;Alpen Masters 2025</li>
	<li>Presentazione delle moto (pag.2);</li>
	<li>Scheda Tecnica VS i Nostri Rilevamenti&nbsp;(pag.3);</li>
	<li>Chi ha vinto? Le pagelle della&nbsp;Categoria Naked Medie (pag.4);</li>
	<li>Le opinioni di InMoto &quot;fuori dai denti&quot; (pag.5);</li>
	<li>Il video della&nbsp;SEMIFINALE&nbsp;(pag.6);</li>
</ul>

<h2>IL REGOLAMENTO dell&#39;Alpen Masters 2025</h2>

La procedura prevede di stilare delle&nbsp;pagelle molto complete, dotate di decine di voci, molte delle quali frutto di rilevamenti oggettivi come l&rsquo;abitabilit&agrave;, la luce a terra, gli spazi di frenata in discesa,&nbsp;con l&rsquo;aggiunta di rilevamenti&nbsp;effettuati in quota oltre i 2.000 m, come le accelerazioni in salita e la ripresa in ultima marcia.&nbsp;Tutti questi dati, insieme ai voti dei tester, decretano chi vince la sfida a due della semifinale, in ogni categoria.&nbsp;Dalle 16 moto iniziali,&nbsp;emergono cos&igrave; 8 finaliste, una per categoria,&nbsp;che trovano in finale la <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/bmw-motorrad/r-1300-gs">R 1300 GS</a> che ha vinto l&rsquo;anno scorso.

Per la finale la procedura cambia: si parte con tutte e nove le moto, ore di su e gi&ugrave; dai passi dolomitici, continuando a scambiarsele, per poi&nbsp;fermarsi e votare chi deve lasciare la finale, una alla volta,&nbsp;fino alla vincitrice. 
Qui niente pagelle, contano le sensazioni di guida, il feeling e il gusto personale.

*Per scoprire le caratteristiche delle due protagoniste della Categoria &quot;Naked Medie&quot; (ossia la&nbsp;Ducati Streetfighter V2 S e la&nbsp;Kawasaki Z900 SE)&nbsp;vai a pag. successiva

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<h2>Ducati Streetfighter V2 S:&nbsp;Caratteristiche</h2>

La&nbsp;Streetfighter&nbsp;V2 di ultima generazione &egrave; stata una rivoluzione: via il desmo (sacrilegio per molti), ora &egrave; equipaggiata con un bicilindrico a L con fasatura variabile di 890 cc, in grado di sprigionare 119,5 CV a 10.000 giri e circa 93 Nm. Il motore &egrave; utilizzato come elemento portante in un telaio monoscocca in alluminio, che lavora con un nuovo forcellone bibraccio.

Tutto questo ha contribuito a contenere il peso in soli 187 kg col pieno, valore notevole. La S &egrave; dotata di&nbsp;sospensioni &Ouml;hlins e freni Brembo di alta gamma. Il pacchetto di assistenza alla guida &egrave; davvero ricco e grazie alla piattaforma inerziale a sei assi comprende ABS e controllo di trazione con funzione cornering, antiwheelie, freno motore regolabile e quickshifter up-down. Troviamo poi 4 riding mode gestibili tramite il cruscotto TFT di 5&rdquo;.

I prezzi sono di 15.890 euro per la versione standard e di ben 18.290 euro per la S.&nbsp;

<div id="mustFocus"><span class="kcode ktype-Media" data-k-id="8350508" data-k-inline_properties="[]" data-k-kid="sn:inmoto:8350508" data-k-thumb="https://cdn.inmoto.it/images/2025/08/28/094138574-24d3dcce-6b69-4518-8c68-665f46618828.jpg" data-k-type="Media"></div>

<h2>Kawasaki Z900 SE:&nbsp;Caratteristiche</h2>

La Zeta &egrave; una moto pi&ugrave; tradizionale, ma comunque tecnologica. Il quattro cilindri in linea di 948 cc grazie al ride-by-wire e alla piattaforma inerziale lavora in sincrono con il traction control e l&rsquo;ABS cornering. &Egrave; stato capace di esprimere 123,6 CV a 9.500 giri e quasi 99 Nm, ma il peso tocca per&ograve; i 215 kg col pieno. Sulla versione SE ci sono monoammortizzatore &Ouml;hlins, con precarico remoto, e impianto frenante Brembo. Anche per lei, cruscotto a colori TFT di 5&rdquo; collegabile allo smartphone e quickshifter bidirezionale.

Il prezzo &egrave; decisamente interessante: 12.140 euro.

*nella prossima pag. trovi la&nbsp;Scheda Tecnica delle due protagoniste e i Nostri Rilevamenti&nbsp;

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<h2>Scheda Tecnica VS i Nostri Rilevamenti</h2>

<h3>Ducati Streetfighter V2 S: Scheda tecnica</h3>

<ul>
	<li>Peso a secco 175 kg.</li>
	<li>PRESTAZIONI DICHIARATE: Potenza 88,0 kW (120,0 CV) a 10.750 giri/&rsquo;; coppia 93,3 Nm (9,5 kgm) a 8.250 giri/&rsquo;.</li>
	<li>PREZZO:&nbsp;18.290 euro franco concessionario. Garanzia di 2 anni. Omologata Euro5+.&nbsp;</li>
</ul>

<h3>Prova al banco</h3>

<ul>
	<li>Peso col pieno&nbsp;187&nbsp;kg.</li>
	<li>PRESTAZIONI DICHIARATE: POTENZA 87,9 kW (119,5 CV) a 10.000 giri/&rsquo;. COPPIA 92,7 Nm (9,4 kgm) a 8.400 giri/&rsquo;.</li>
</ul>

(Dati rilevati all&rsquo;albero)

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<h3>Kawasaki Z900 SE: Scheda tecnica&nbsp;</h3>

<ul>
	<li>Peso: in ordine di marcia 213 kg.</li>
	<li>PRESTAZIONI DICHIARATE: Potenza 91,0 kW (123,8 CV) a 9.500 giri/&rsquo;; coppia 97,4 Nm (9,9 kgm) a 7.700 giri/&rsquo;.</li>
	<li>PREZZO:&nbsp;12.140 euro f. c. Garanzia di 4 anni. Omologata Euro5+.</li>
</ul>

<h3>Prova al banco</h3>

<ul>
	<li>Peso col pieno&nbsp;215 kg.</li>
	<li>PRESTAZIONI DICHIARATE: POTENZA 90,9 kW (123,6 CV) a 9.500 giri/&rsquo;. COPPIA 98,8 Nm (10,1 kgm) a 7.500 giri/&rsquo;.</li>
</ul>

(Dati rilevati all&rsquo;albero)

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<h2>I Nostri Rilevamenti</h2>

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*Per scoprire chi ha vinto tra la&nbsp;la Ducati Streetfighter V2 S e la Kawasaki Z900 SE vai a pag. successiva

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<h2>Categoria Naked Media: chi ha vinto?</h2>

Nessuno di noi ha azzeccato l&rsquo;esito di questa sfida. 
Non perch&eacute; alla <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/kawasaki">Kawasaki</a> (che ha vinto) manchi qualcosa, ma perch&eacute;, anche solo da ferma, la <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/ducati">Ducati</a> sembra urlare a tutti la sua fame di curve, tanto che a confronto la Kawasaki appare quasi sobria. E&nbsp;guidando la moto italiana si scopre che c&rsquo;&egrave; corrispondenza con quanto promesso dalle sue forme aggressive. La posizione di guida &egrave; correttamente caricata: le pedane sono alte e arretrate, il manubrio basso e largo. Tocco di gas e &ldquo;brap&rdquo;, scatta in avanti con ferocia, magari alzando il &ldquo;muso&rdquo; (tenuto sempre a bada dall&rsquo;elettronica, mai troppo invasiva). 
La connessione con il gas &egrave; perfetta, soprattutto su strade che invitano a guidare in una certa maniera, e il motore &egrave; semplicemente esplosivo, soprattutto in uscita di curva. I bassi e i medi regimi hanno tutto quello che serve per uscire sparati come palle di cannone, anche con le marce alte. Un motore aiutato tra&nbsp;l&rsquo;altro da una rapportatura azzeccata, corta quanto basta. La ciclistica &egrave; ugualmente invitante. Precisa, con un avantreno leggero ma rigoroso, &egrave; difficile metterla in difficolt&agrave;. Viene voglia di esagerare, sicuri di avere tra le mani una moto che esalta le capacit&agrave; del pilota, invece che inibirle.

Quindi, perch&eacute; non ha vinto? 
Provando a riassumere i numeri che vedete scritti sulla pagella... perch&eacute; non &egrave; ancora una moto per tutti. Per quanto Ducati l&rsquo;abbia addomesticata e resa pi&ugrave; semplice nell&rsquo;approccio, rimane una moto per piloti abbastanza esperti. Se si procede pi&ugrave; rilassati infatti si iniziano a notare cose come la rigidit&agrave; delle sospensioni, o il motore&nbsp;che a gas puntato tende leggermente a strattonare...

Tutte cose non presenti sulla Kawasaki, che &egrave; quasi altrettanto efficace nella guida spinta, ma &egrave; dannatamente pi&ugrave; versatile e semplice da usare. Quest&rsquo;ultima evoluzione tecnologica (parliamo del comando del gas, finalmente elettronico) le ha fatto un gran bene. C&rsquo;&egrave; zero effetto on-off, il 4 cilindri risponde sempre pronto ma mai brusco.

E poi, che medi regimi! 
Dai 3.000 ai 9.000 giri c&rsquo;&egrave; tutta &ldquo;roba buona&rdquo;, una spinta gagliarda che ti ricorda... ehi, stai guidando una Kawasaki.

A livello di guida &egrave; tutto meno estremizzato, ma non per questo meno efficace. La posizione in sella, tanto per cominciare, &egrave; pi&ugrave; confortevole: il manubrio &egrave; pi&ugrave; vicino al busto, maggiormente eretto, e le pedane sono pi&ugrave; centrali. Questo, unito a sospensioni generalmente pi&ugrave; morbide, permette di avere da subito una naturale confidenza. Ci si fionda in curva con maggiore slancio e spensieratezza, sicuri che il comparto ciclistico sapr&agrave; come copiare eventuali asperit&agrave; dell&rsquo;asfalto. E come detto, anche se non sembra, &egrave; altrettanto efficace. Forse non ha la stessa stabilit&agrave; a centro curva, ma in ingresso &egrave; lievemente&nbsp;pi&ugrave; svelta e immediata.

*Per scoprire cosa ne pensiamo noi e leggere le opinioni di InMoto &quot;fuori dai denti&quot; vai a pag. successiva&nbsp;

<h2>Categoria Naked Medie: le pagelle</h2>

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<h2>FUORI DAI DENTI: I LIKE THE ITALIAN WAY!</h2>

Faccio outing: in questa sfida non sono completamente d&rsquo;accordo sul verdetto. Perch&eacute; s&igrave;, la Zetona &egrave; efficace e, in definitiva, pi&ugrave; facile per tutti, ma su un tratto di strada con curve aperte e asfalto ben mantenuto, il rigore e la maggior precisione della Ducati sono indiscutibili.

&Egrave; vero che qui all&rsquo;Alpen si valuta il pacchetto complessivo, su percorsi spesso molto variegati, ma in sella alla bolognese ho vissuto attimi di intensa gioia motociclistica. 
S&igrave;, in mani esperte &egrave; pi&ugrave; efficace della Kawasaki; purtroppo per&ograve; non abbastanza da colmare il gap che c&rsquo;&egrave; in termini di versatilit&agrave; e facilit&agrave; di guida.

L&rsquo;elettronica mai invadente, il peso inesistente, il motore godibile... una vera arma da sparata &ldquo;a tutta piega&rdquo;, ma all&rsquo;Alpen il voto &egrave; collettivo e tiene conto di differenti parametri di giudizio. In un contesto diverso, fosse stato per me avrebbe vinto lei.

*Per vedere subito il video della SEMIFINALE vai a pag. successiva&nbsp;

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<h2>Alpen Masters 2025: il video della SEMIFINALE</h2>

L&#39;analisi della Categoria &quot;Naked Medie&quot; inizia dal minuto 02:00

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La prima naked è una moto nata per aggredire i passi di montagna. È su queste strade che esalta il pilota. Sulla seconda invece, tutto è più standard, meno scenografico, ma risulta altrettanto efficace. Una moto davvero a punto

Ducati Streetfighter V2 S vs Kawasaki Z900 SE : le foto della sfida | Alpen Masters 2025

Con motori che sfiorano i 1.000 cc, le Naked Medie di quest&#39;anno potrebbero tranquillamente definirsi delle Maxi. Tra queste due, la lotta per la vittoria &egrave; stata all&#39;ultimo sangue