L’anno scorso il teatro della sfida era stato il passo dello Stelvio, quest’anno si è scelto l’altro grande re delle Alpi, il passo del Pordoi (2.239 m). Avendo proprio in cima la base logistica, la sfida si è più che mai concentrata sulla guida in alta montagna, tanto che la sera prima dell’inizio delle semifinali, siamo stati sorpresi da una forte nevicata. Le prove previste il giorno successivo, le fatidiche sfide delle semifinali, si sono regolarmente svolte, con la sola accortezza di attendere qualche ora per non rischiare di incontrare ghiaccio sulle strade...
Temperature variabili dai 3 °C ai 16 °C e asfalto sempre piuttosto freddo – ottimamente tenuto in certi tratti (Sella e Pordoi versante di Arabba), pessimo in altri, come la discesa verso Canazei – hanno caratterizzato i primi giorni. Sono luoghi che conosciamo bene, come tutti quelli che amano guidare in montagna: lontano dagli affollati weekend, e dall’alta stagione, c’è da godere a piene mani di strade incredibili e panorami che il mondo ci invidia.
Le strade sono quelle che più ci interessano in questa sfida, perché sono varie, con moltissimi tornanti (va detto) ma anche molto guidate, come quelle a ridosso del Passo Giau, uno dei nostri teatri prediletti per i test, insieme al Falzarego e al Pordoi, specialmente salendo da Arabba. In giro, moltissimi motociclisti da tutta Europa con mezzi di ogni tipo e noi con le nostre 16 moto... c’è chi era in vacanza e chi, come noi, al lavoro.
Il lavoro più bello del mondo nel posto più bello del mondo? Forse è proprio così...
*Per scoprire nel dettaglio le 16 moto protagoniste di questa sfida vai a pag. successiva
Link copiato