Comparativa scooter 400: Suzuki Burgman Vs Kymco Xciting

Comparativa scooter 400: Suzuki Burgman Vs Kymco Xciting

Abbiamo messo a confronto due rappresentanti della categoria intermedia di scooter, ed entrambi si sono rivelati ottimi tuttofare. Ma qual è il migliore?

Redazione - @InMoto_it

28.01.2022 ( Aggiornata il 28.01.2022 11:32 )

COM’E' FATTO IL KYMCO XCITING 400

Nel 2018 il Kymco Xciting è stato rinnovato totalmente, nel look e nelle dotazioni, per imporsi nel segmento dei monocilindrici dall’indole sportiva. Le sue linee sono aggressive, filanti, ricalcano i profili muscolosi del fratello bicilindrico AK 550. Lo scudo ospita una fanaleria con DRL e il parabrezza di buone dimensioni è regolabile manualmente su cinque livelli senza l’utilizzo di attrezzi. Come il suo rivale è dotato di tre vani, due nel retroscudo (con serratura elettrica e presa USB) e l’immancabile vano sottosella. L’Xciting però non nasce per fare il mulo da soma, il suo obbiettivo è regalare all’utente prestazioni brillanti. Il motore infatti ha la potenza più alta della sua categoria: 30,3 CV a 7.600 giri rilevati dal nostro banco prova, con una coppia di 28,7 Nm.

Il telaio è una classica culla in tubi di acciaio e lavora con una forcella a steli tradizionali sorretta da due piastre, caratteristica unica nel settore scooter intermedi e che fa capire bene l’indole dell’Xciting. Dietro invece c’è la classica coppia di ammortizzatori con molla a passo variabile (e regolabile nel precarico) che collega direttamente telaio e gruppo forcellone-trasmissione. Ben dimensionato l’impianto frenante, composto da due dischi a margherita di 280 mm all’anteriore lavorati da pinze ad attacco radiale. Come prevede la legge, l’impianto frenante è controllato dall’ABS a due canali sviluppato da Bosch. Il peso? 215 kg col pieno, misurati dalla nostra bilancia. Disponibile in due colorazioni, l’Xciting costa di listino 7.290 euro con 5 anni di garanzia, ma grazie al contributo rottamazione il prezzo scende a 6.690 euro.

COM’E' FATTO IL SUZUKI BURGMAN 400

Nella stretta cerchia degli scooter iconici, un posto d’onore lo occupa il Suzuki Burgman 400, primo scooter della storia a sondare le cilindrate maxi (per l’epoca). Una dinastia di successo, fatta di modelli che hanno sempre messo al centro la praticità e l’affidabilità meccanica. Un esempio su tutti? Il sottosella, enorme, che per la verità con l’aggiornamento del 2017 si è un po’ ridotto, da 62 a 42 litri, in nome dello stile. Il motore è stato aggiornato all’Euro 5 senza perdere troppe prestazioni: il nostro banco ha rilevato 25,5 CV a 7.100 giri e 27 Nm. Confermata la ciclistica, con il monoammortizzatore posteriore dotato di leveraggio progressivo. Per il resto, ci sono un classico telaio tubolare in acciaio, forcella telescopica, impianto frenante con doppio disco anteriore (pinze assiali) e cerchi in lega con quello anteriore di 15 pollici (il posteriore è da 13). 217,8 invece sono i chili rilevati dalla nostra bilancia, non pochi, ma grazie al baricentro basso sono ben nascosti.

Il Burgman è da sempre uno scooter che bada al sodo, e anche quest’ultima versione non si concede più di tanto all’elettronica a meno del controllo di trazione. Al centro del ponte di comando trova posto una “classica” strumentazione analogica che incorpora, al centro, un piccolo schermo digitale, molto ricco di informazioni. Nel retroscudo ci sono due vani molto capienti, uno dei quali dotato di presa a 12 V. I prezzi partono da 7.990 euro, non pochi per la categoria, ma fino a fine marzo 2022 è in promozione a 7.190 euro. 

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