Se è il puro divertimento quello che cercate, allora siete nel posto giusto. Le moderne naked di media cilindrata offrono tutto ciò che serve per piegare come matti su strada. Le abbiamo scatenate una contro l’altra ed ecco chi, secondo noi, è la migliore…
La Duke profuma di divertimento già da spenta. È alta e snella come uno stambecco, i suoi colori sono accesi, brillanti. A bordo trasmette sicurezza. La sella permette al busto di caricarsi sul manubrio correttamente, senza esasperazioni. Il serbatoio è anoressico, una modella sotto sfilata. Le pedane sono arretrate quanto basta, buone per guidare come assassini o per andare a comprare il pane. O per andare come assassini a prendere il pane… È questo il bello della Duke: non servono i rettilinei del Mugello per godersela. Bastano le rotonde dietro casa. Prendete il motore. Ai bassi è dolce, risponde deciso ma coerente alle richieste del pilota. Le raffinate sospensioni WP volano su buche e pavé. La KTM guizza, salta: è una motard con forme ed ergonomia da naked. E quando arrivano le curve… Il cocktail di agilità estrema e motore esplosivo è un’arma micidiale, specialmente su tratti misto-stretti.
La taratura delle sospensioni è volutamente sfrenata, ma questo non incide negativamente sulla dinamica del veicolo. I trasferimenti di carico ci sono ma sono controllati, non fanno allargare la traiettoria. Anzi, sono un modo per accorciare la moto in frenata (e che frenata!) e avere grip in accelerazione. O per entrare in curva di traverso e impennare in uscita, vedetela un po’ come vi pare… La 890 divora tornanti e sembra chiederne ancora, ancora e ancora, sempre più forte, anche perché le Michelin di primo equipaggiamento offrono un ottimo grip. La velocità con cui divora le traiettorie è imbarazzante (ecco a cosa serve perdere peso…) ma la cosa divertente è che il pilota è sempre al centro dell’esperienza. L’avantreno solca l’asfalto, si ha sempre l’esatta percezione di cosa stia accadendo sotto le ruote, il motore in uscita di curva esplode, in qualunque marcia e a qualunque regime. Una moto viva, dalle prestazioni strabilianti ma che, invece di intimidire, esalta le capacità del pilota. Soprattutto quelle da giocoliere. A buon intenditor…
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