Look originale che non lascia indifferenti per una globetrotter performante che non teme nulla. Il prezzo, però, è un po’ alto. Pregi, difetti, caratteristiche e prezzo. Avrà meritato la lode?
Rispetto alla R 1300 GS, la nuova R 1300 GS Adventure ha lo stesso motore boxer 1300 da 145 CV, mentre quattro sono le modalità di guida disponibili di serie: Rain, Road, Eco ed Enduro (con la possibilità di averne ulteriori opzionali ex fabrica). Nonostante questo, la sensazione di guida è differente per via di un rapporto peso/potenza diverso, così come anche un’aspirazione diversa che influisce leggermente sulla risposta del motore. Tra le particolarità tecniche che contraddistinguono la Adventure, nuovo è l’intero telaietto che qui è stato pensato per offrire maggiore comfort al pilota e al passeggero, che gode di una seduta più ampia rispetto alla GS.
Lunga è la lista di accessori e pacchetti speciali disponibili. BMW si è sempre avvalsa di un folto catalogo per soddisfare le esigenze di un ampio pubblico. In questo caso, tra le varie, si può ad esempio avere la GS 1300 Adventure in 3 versioni, oltre all’opportunità di scegliere tra cambio manuale classico o misto automatico/sequenziale senza frizione. Interessante è anche la possibilità di variare l’altezza della sella in base ai propri desiderata, dato che la GS Adventure può essere configurata da un minimo di 800 mm ad un massimo di 870 mm in base al tipo di seduta che si vuole (alcune in optional). All'interno di una lunga lista di sistemi tecnologici e raffinatezze meccaniche e ciclistiche, poi, ciliegina sulla torta è il sistema integrato che sotto i 25 Km/h fa stare "giù" la moto (di 20 mm) per facilitare le manovre da fermi o a bassa velocità. Difficile trovare così tante chicche tecniche e possibilità di personalizzazione. Voto 10
Il focus principale di BMW sulla gamma GS è proprio il comfort. L’obiettivo è quello di avere un mezzo che permette di percorrere tanti chilometri e in grado di affrontare qualsiasi terreno. Partendo dalla posizione della seduta, ci troviamo con una sella di ampie dimensioni dotata di un profilo piatto che permette di avere una postura comoda. La sella, poi, ha due diverse posizioni di altezza e - come detto - non mancano in optional anche una versione più alta e una versione più bassa. La piega del manubrio permette di tenere le braccia in modo rilassato, creando un’ottima triangolazione con sella e pedane, anche se nel nostro caso, con un’altezza pilota di 183cm, la versione di sella alta è quella che ci ha offerto un miglior comfort, soprattutto nella zona delle ginocchia. La GS 1300 Adventure, come dice il nome, è pensata per le grandi avventure, quindi il serbatoio da 30 litri (che permette di percorrere oltre 500 km) ha un design che si protrae nella zona anteriore per “proteggere” dall’aria le gambe, facendo si che in condizioni di freddo si soffra meno. Tutti questi elementi concorrono a creare una vera arma da viaggio. Una globetrotter efficace ma assolutamente confortevole. Voto 9
Sicuramente la parte migliore della nuova GS 1300 Adventure è l’inedito piacere di guida, unito al feeling incredibile e alla sensazione di fiducia che questa moto restituisce su strada, accompagnando il pilota in modo naturale in ogni piega: una vera goduria, la percorrenza di curva. Per quanto riguarda il fuoristrada - e qui scatta la solita magia praticata dai tecnici della Casa bavarese - la Adventure riesce a trasmettere una sorprendente facilità, facendo scomparire la sensazione di peso nonostante la stazza più che abbondante (la moto pesa 269 kg a secco). Ciò che però trasmette reale entusiasmo è la progressione del motore in accelerazione, con un’erogazione estremamente lineare e dolce ai bassi regimi capace di far trovare la giusta aderenza in ogni situazione, grazie anche al traction control a più livelli che risponde sempre in modo preciso. In sella alla BMW GS 1300 Adventure si avverte un’irrefrenabile voglia di percorrere chilometri ed andare ad esplorare il mondo. Potenza, progressione e comfort creano un mix fantastico di cui è facile innamorarsi e fanno apprezzare a pieno tutta la tecnologia tedesca implementata, che aiuta a godere a pieno ogni viaggio. L’unico aspetto in cui questa moto non eccelle, dal nostro punto di vista è l‘ABS, che per un principiante funziona bene ma per i più esperti potrebbe risultare troppo invasivo, portando ad usare la Adventure sempre con ABS disattivato in fuoristrada (come è successo a noi durante la prova, dove abbiamo deciso di escluderlo per avere un maggior controllo ed in particolar modo per ridurre gli spazi di frenata) e a desiderare di farlo anche su strada (per gli stessi motivi). Il voto, in questo caso, è molto soggettivo in quanto in base alla propria esperienza di guida si possono godere a diversi livelli le qualità della ciclistica e le emozioni che questo mezzo riesce a trasmettere. Per noi è un 9.
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