Sul tracciato di Vallelunga con la rinnovata SBK bolognese. Tante le novità per una moto diventata più facile e più veloce. Vi raccontiamo come è fatta e come va
Alcune modifiche apparentemente minime hanno poi cambiato significativamente la velocità di inserimento. Le nuove carene e la forma del serbatoio incoraggiano a buttarsi col corpo all’interno della curva: nessuna moto prima di lei mi ha mai fatto sentire così rilassato a inclinazioni estreme. In generale si gira costantemente più veloce del modello precedente. Stupisce come la V4 S 2025 sia più rigorosa e anche più facile da guidare. In secondo luogo, gli aiuti elettronici alla guida e la nuova tecnologia di frenata sono davvero sbalorditivi.
Mai una superbike Ducati si è lasciata condurre in maniera tanto sicura: puoi prenderti libertà incredibili e fare affidamento sugli aiuti, il che richiede comunque una ricalibrazione consapevole dello stile di guida, perché la nuova Panigale è un meteorite rosso che squarcia la pista e permette di fare cose che in moto normalmente non è possibile fare; esaltando il pilota e migliorando i tempi sul giro, divertendo. Nel 2022 il mio miglior crono con una Panigale V4 S è stato di 1’49”442, mentre sullo stesso circuito nelle stesse condizioni con la nuova Panigale 2025 è stato di 1’45”23. I numeri parlano da soli. Ducati ha preso la tecnologia e il knowhow vincente della MotoGP e del WSBK e lo ha trasferito sulla sua superbike stradale in modo terribilmente efficace, permettendo così anche all’appassionato del track day domenicale di sentirsi come un pilota d’élite. È semplicemente una moto straordinaria.
Adattamento di Michele Lallai
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