Ducati DesertX: ecco MINA pronta per l'Africa Eco Race

Ducati DesertX: ecco MINA pronta per l'Africa Eco Race

Realizzata dalla bolognese Engines Engineering, questa enduro è destinata ad affrontare i rally del deserto

Redazione - @InMoto_it

08.11.2023 10:14

Al padiglione 22 dello stand P03 di EICMA 2023 sarà possibile ammirare una Ducati DesertX molto particolare. Non è realizzata dalla Casa di Borgo Panigale, bensì dalla bolognese Engines Engineering, che da molti anni sviluppa studi e progetti per conto di varie Case italiane e straniere. Si chiama MINA, e parteciperà alla prossima edizione della Africa Eco Race, il rally che attraversa Marocco, Mauritania e Senegal con traguardo a Dakar.

MINA, costruita per il deserto

MINA aveva già fatto capolino a EICMA 2022 in veste di concept. Un anno dopo, torna a Milano nella versione definitiva. In questo lasso di tempo, Engines Engineering ha avuto modo di incrementare l'escursione delle sospensioni anteriori e posteriori a 300 mm, dotando la moto di tutte le regolazioni idrauliche in estensione e compressione. È stato progettato il forcellone - ricavato dal pieno - utilizzando tecniche di analisi FEM e di ottimizzatori avanzati; è stato adeguato l'impianto frenante utilizzando un solo disco freno sulla ruota anteriore per rendere più dolce la frenata sui fondi sterrati e sabbiosi; nelle ruote sono stati inseriti dei mozzi speciali ricavati dal pieno e pneumatici specifici per gare off-road con misure all'anteriore di 90/90-21 M/C e al posteriore di 140/80-18 M/C 70R.

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LE ALTRE MODIFICHE

Engines Engineering ha montato anche una centralina con calibrazione specifica da deserto e la possibilità di selezionare tre mappe in funzione delle condizioni del fondo stradale. Il sistema è anche dotato di recovery mode, che permette di portare a termine la tappa anche in presenza di failure. È stato anche realizzato un nuovo impianto carburante con due serbatoi anteriori e uno posteriore che funge anche da telaietto portante. Con questa soluzione si raggiunge una capacità totale di 38 litri.
L'ergonomia è stata migliorata a seguito di test specifici, alzando e avanzando il manubrio, stringendo tutta la zona sella-serbatoio per dare la possibilità al pilota di assumere una posizione confortevole in sella, che permetta anche i movimenti tipici della guida fuoristradistica. Non manca il roadbook per la navigazione e l'alloggiamento dei sistemi di sicurezza obbligatori nelle gare nel deserto. Il programma futuro prevede la vendita di kit di trasformazione della moto presentata e la replica della moto da competizione.

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