Dal 15 giugno molti Paesi hanno riaperto le frontiere agli stati membri e della zona di Schengen. Con il nuovo portale, i viaggiatori possono pianificare il loro viaggio restando aggiornati e in sicurezza
Questa sarà l’estate dedicata al nostro Paese. Il made in Italy, in tutte le sue sfaccettature, deve essere valorizzato. Ma se qualcuno ha necessità di andare all’estero? L’Italia aveva riaperto i confini già dal 3 giugno, ma è dal 15 che è stato fatto il passo più importante. Molti paesi hanno riaperto le frontiere agli stati membri Ue e della zona di Schengen, con qualche eccezione. La Spagna, per esempio, aspetterà il 21 giugno. Dal 30, invece, potrebbe partire il graduale sollevamento per le restrizioni con i paesi extraeuropei.
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La priorità è una ripresa dei viaggi, ma in sicurezza. La salute di chi viaggia resta il punto cardine di qualsiasi piano dell’Ue. A questo proposito, l’Unione Europea ha lanciato Re-Open, una mappa e una serie di strumenti per orientarsi su dove si può viaggiare all’interno dell’Unione nella prima estate dopo il coronavirus. Così facendo i viaggiatori, anche chi decide di spostarsi in moto, possono sapere tutto quello di cui hanno bisogno prima di mettersi in viaggio: dalle modalità di ingresso e transito in un altro Paese fino alla necessità di certificati medici o di quarantena.
All’interno della piattaforma, a cui si accede collegandosi alla pagina reopen.europa.eu, basta selezionare il Paese di destinazione per scoprire le eventuali misure restrittive ancora in vigore. Sono aperti bar e ristoranti? Si può fare una visita al museo? E passare una giornata in spiaggia? Su Re-Open ci sono tutte le informazioni aggiornate e disponibili in 24 lingue.
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