Spostamenti tra regioni: tante ipotesi, ancora poche certezze

Il 3 giugno è da molti atteso come la data che riaprirà i confini regionali, ma purtroppo non ci sono ancora notizie certe. È prevista per domani la conferenza fra governo e governatori a seguito della quale saranno prese importanti decisioni. Per adesso le ipotesi sono due: continuare su questa linea oppure rimandare tutto di una settimana. Il governo, infatti, propende per una linea unita, senza differenze tra regioni. Ma i presupposti non sono affatto buoni: per sapere se sarà possibile fare un gita in moto lontano dal territorio regionale dovremo aspettare ancora un po’.

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I problemi tra regioni

Qualche giorno fa si era aperta l’ipotesi di far slittare l’apertura di Lombardia e Piemonte, dove i contagi sono ancora piuttosto alti. Ma i problemi non sono solo al Nord. Al Sud alcune regioni (soprattutto la Sicilia) hanno minacciato di far entrare nel proprio territorio solo chi si presenterà con il test sierologico effettuato nei tre giorni precedenti. Una possibilità già scartata, ma per la quale il governo sta cercando un compromesso, come la quarantena breve (valida anche per gli stranieri che arriveranno in Italia) di 4/5 giorni per capire se la persona ha contratto il virus. Tuttavia, si tratta di una soluzione che potrebbe scoraggiare il turismo e non è detto che verrà adottata.

Monitoraggio continuo

Di fondamentale importanza sono i dati del monitoraggio settimanale effettuato dal ministero della Salute, sulla base dell’andamento della curva epidemica. Occhi puntati sulla Lombardia: da questi dati il governo potrà stabilire gli spostamenti, destinati ad aumentare in vista dell’estate e delle vacanze.

Tutto ancora da decidere, insomma. Speriamo che venga fatta chiarezza al più presto, per tornare a scorrazzare per l'Italia, con la nostra moto.

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