Il contributo è destinato alle microimprese e alle piccole e medie imprese che hanno garantito il servizio in autostrada durante l’emergenza
Le minacce dei benzinai a fine marzo e poi lo sciopero delle aree di servizio autostradali avvenuto lo scorso 13 e 14 maggio. Il coronavirus ha messo a dura prova anche questa categoria di lavoratori che, in questi mesi, ha chiesto aiuto a gran voce. La denuncia, rilasciata attraverso le organizzazioni, parla di “condizione di emergenza economica e sanitaria nella quale continuano ad essere lasciate le imprese di gestione”. Adesso, è in arrivo un aiuto per tutti i piccoli benzinai che hanno garantito il servizio in autostrada durante l’emergenza.
Tra le tante misure messe in atto dal decreto Rilancio, sono previsti anche 4 milioni per un contributo “commisurato ai contributi previdenziali e assistenziali a carico dei datori di lavoro, dovuti sulle retribuzioni da lavoro dipendente corrisposte nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020”. A chi è destinato questo aiuto? Non ai distributori gestiti direttamente dalle compagnie petrolifere o a quelli che hanno in gestione unitaria “attività petrolifere e di ristorazione”, bensì alle microimprese e alle piccole e medie imprese. Una boccata d’aria dopo questi lunghi mesi difficili.
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