Museo Morbidelli, addio Motor Valley: all’asta le moto

Museo Morbidelli, addio Motor Valley: all’asta le moto

Giancarlo Morbidelli sperava che la sua grandiosa collezione trovasse casa nella nella Motor Valley. Invece il 25 e il 26 aprile andranno all’asta. Una Ducati 125 del 1964 parte da 458.000 euro

Fiammetta La Guidara

02.03.2020 15:23

Alla famiglia Morbidelli resteranno soltanto poche moto della ricchissima collezione messa insieme dal fondatore del Museo di Pesaro, ovvero quel gigante del motociclismo che era Giancarlo Morbidelli, scomparso pochi giorni fa.

Ve lo avevamo annunciato già la scorsa estate, che le moto del Museo Morbidelli erano pronte per partire oltre Manica.

Giancarlo Morbidelli ha sperato fino all'ultimo che la sua grandiosa collezione trovasse casa nella nella Motor Valley. Erano infatti troppo elevate le spese di gestione del Museo per la famiglia Morbidelli, che in assenza di supporto delle istituzioni, ha dovuto arrendersi e acconsentire a che la collezione venisse smembrata e messa all’asta.

All’asta le moto del Museo Morbidelli - LE FOTO

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Giancarlo Morbidelli sperava che la sua grandiosa collezione trovasse casa nella nella Motor Valley. Invece il 25 e il 26 aprile andranno all’asta. Una Ducati 125 del 1964 parte da € 4

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Quello che avevamo ventilato, adesso, è diventata una realtà: la collezione verrà battuta all’asta a breve, nel weekend del 25 e 26 aprile, e comprenderà quasi tutti i pezzi esposti nel famoso museo di Pesaro. La famiglia ha tenuto per sé soltanto la maggior parte delle Morbidelli da Gran Premio e le moto che si sono aggiudicate i titoli iridati con Paolo Pileri, Angel Nieto, Mario Lega e Pier Paolo Bianchi. Le altre sono già in Inghilterra, pronte per essere battute all’asta Bonhams.

Le moto all’asta

Una selezione di classe mondiale di 200 motociclette stradali e da corsa del dopoguerra dal celebre Museo motociclistico Morbidelli di Pesaro sarà il fulcro della primavera dello Stafford Sale di Bonhams, il 25-26 aprile 2020. Sarà la più importante collezione privata di motociclette battuta dalla casa d'aste fino ad oggi”. Con queste parole la Casa d’aste Bonhams introduce la grandiosa vendita.
In pole position come lotto principale c'è una Ducati 125 del 1964 a 4 cilindri da corsa stimata  £ 400.000 - 600.000 (ovvero fra i 458.000 e i 688.000 euro). E’ una moto da corsa "mitica" creata dal capo ingegnere dell'azienda, Fabio Taglioni. E scomparsa per alcuni anni prima che il suo motore fosse trovato in Russia mentre il suo telaio riappariva in Jugoslavia, attuale Croazia. Con i due componenti essenziali riuniti, Giancarlo ricostruì la leggendaria motocicletta.

Inoltre, a Stafford saranno presenti tante Benelli, che erano una grande passione di Giancarlo Morbidelli, che condivideva la sua Pesaro con il grande e storico marchio.
Tra queste, la Benelli 250 Grand Prix del 1950, la motocicletta del campionato del mondo guidata alla vittoria da Dario Ambrosini, che ha una stima di £ 120.000 - 180.000 (€ 137.000-206.000) e una Benelli 250 Grand Prix del 1964 da corsa, guidata e autografata da due volte il campione del mondo Tarquino Provini, stimata £ 80.000 - 120.000. (€ 91.800-137.680).

Morbidelli V8: nel 1994 era la moto più costosa del mondo FOTO

Morbidelli V8: nel 1994 era la moto più costosa del mondo FOTO

La originalissima tourer voluta da Giancarlo Morbidelli e disegnata del celebre designer Sergio Pininfarina. Al periodo costava quasi 100 milioni di vecchie Lire. Al primo modello del 1992, seguì poi un aggiornamento nel 1994

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Altre importanti moto italiane all’asta comprendono una Benelli 250 Bialbero GP Mono del 1959, stimata £ 60.000 - 100.000 (€ 68.000-137.68). Apparentemente utilizzata da Silvio Grassetti, questa macchina fu acquistata da John Surtees, sette volte campione del mondo di motociclismo, negli anni '80, poi restaurata da Giancarlo Morbidelli. 

In vendita anche una Mondial 175 Bialbero GP del 1954, stimata £ 40.000 - 60.000 (€ 45.900-68.800), che si ritiene sia stata una moto ufficiale utilizzata nel Campionato Italiano Seniores nel 1955 e 1956 da piloti del calibro di Provini.
Tra le ‘chicche’, una Mondial Paton 250 Gran Premio del 1959, stimata £ 30.000 - 40.000 (€ 34.400-45.800). Fu costruita da Giuseppe Pattoni, che produsse una serie di moto con motori Mondial prima di fondare il suo omonimo marchio.

Oltre ai marchi italiani, la collezione comprende anche marchi internazionali come Harley-Davidson, Honda e Matchless. Le moto spaziano da restauri immacolati a prototipi e reperti di fienili, oltre a diversi progetti incompiuti, offrendo l'opportunità di ripristinare queste moto come aveva sperato Giancarlo Morbidelli.
All’asta finiscono anche tanti cimeli del motociclismo, tra cui la biblioteca di riferimento di Giancarlo Morbidelli: disegni, trofei, insegne e altri manufatti, che forniscono un quadro completo del museo e del mondo del motociclismo.

Comprare un pezzo di storia

"Siamo molto orgogliosi di essere stati incaricati della vendita di questa straordinaria collezione, accuratamente assemblata in oltre 40 anni da Giancarlo Morbidelli, che è un tributo appropriato a questo maestro del mondo del motociclismo”, ha detto Ben Walker, direttore del dipartimento internazionale delle motociclette da collezione Bonhams.
"La passione di Giancarlo per le moto è evidente nel suo coinvolgimento nel Grand Prix. I suoi restauri erano eccezionali, era un pignolo per i dettagli e un uomo di grande genio. Questo è molto chiaro quando si guarda alla collezione.
"Sarà un'opportunità unica per i collezionisti di motociclette e gli appassionati di tutto il mondo di fare offerte per lotti davvero speciali e, in verità, per acquistare un pezzo di storia.
"Prevediamo l'interesse internazionale di collezionisti e appassionati che daranno alle moto una nuova vita in altre collezioni e case in tutto il mondo”, conclude Walker.

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