Rewind, Gilera Nordwest 600: un mondo nuovo

Rewind, Gilera Nordwest 600: un mondo nuovo

Arrivata nel 1991 questa innovativa monocilindrica non venne all'epoca apprezzata. E fu un peccato: cuore da enduro e "gambe" da strada, propose un modo nuovo di andare in moto

05.03.2021 13:20

Presentata alla fine del 1990 la Gilera 600 Nordwest fu un interessante variazione sul tema delle monocilindriche da enduro. Un tema che al periodo era molto ben visto: dalle essenziali repliche artigliate studiate per le competizioni o dalle entro fuoristrada dal look africano, si passò in quegli anni alla definizione della moto da puro divertimento. Si trattava di interessanti "ibridi", che prendevano linfa dalle precedenti On/off, ed erano moto in grado di offrire una ampia versatilità d'uso ed una sorprendente facilità di guida. La Gilera 600 Nordwest, prendeva spunto dalla più specializzata enduro 600 RC, della quale conservava l'identica motorizzazione a quattro tempi  ma opportunamente rivista per un utilizzo più stradale. Quella monocilindrica Gilera si distingueva per un'estetica aggressiva, con le linee di Luciano Marabese ben proporzionate e dall'impatto visivo decisamente piacevole.

CUORE E GAMBE

Ad un cuore e telaio da off-road, abbinava delle sospensioni a lunga escursione con taratura e ruote da moto prettamente stradale. Questo cronsegnava un pacchetto decisamente stuzzicante sia per quel che riguarda la versatilità che il divertimento.

A livello ciclistico la Nordwest 600 sfruttava un telaio in tubi di acciaio accoppiato ad mono posteriore con un'escursione di 150 mm, e all'avantreno ad una forcella a steli rovesciati da 40 mm con oltre 160 mm di corsa. L'impianto frenante poggiava su dischi flottanti da 270 mm all'anteriore e di 240 mm al posteriore, ed il tutto era completato da pneumatici stradali nelle misure di 120/ 60 anteriore e 160/60 posteriore con cerchi in lega da 17” a tre razze cave.

Il motore era un mono quattro tempi da 558 cc con distribuzione a doppio albero e quattro valvole in testa; era dotato di contralbero di bilanciamento per le vibrazioni e la potenza massima dichiarata era di 53 cavalli a 7500 giri. 

Purtroppo fu una moto probabilmente troppo avanti per quei tempi e non ebbe il successo sperato. Una rivincita la Nordwest  se la gode oggigiorno, con gli esemplari di questa monocilindrica all'avangardia ancora in circolazione e molto apprezzati. 

Gira pagina per leggere il nostro test del 1991:

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