Che ne sarà del motociclismo secondo l’Intelligenza Artificiale

Antonio Vitillo
30 set 2025 (Aggiornato alle 14:55)
Le nuove generazioni e il cambio di paradigma
Il motociclista del futuro non sarà una copia di quello di oggi, ancor meno di quello che abbia vissuto in un passato prossimo. Secondo ChatGPT, le nuove generazioni si avvicineranno alle due ruote non tanto per la passione “pura” verso la meccanica o la velocità, quanto per la ricerca di esperienze, libertà e appartenenza.
I giovani rider non chiedono necessariamente più cavalli o velocità di punta, ma moto facili da usare, leggere, personalizzabili e connesse. La tecnologia digitale non è più un optional: è parte integrante del mezzo e dell’esperienza. Vogliono sentirsi parte di una community, condividere viaggi e percorsi, raccontare la loro passione online.
Le aziende, di conseguenza, stanno già modificando il loro approccio: meno focus su numeri e prestazioni, più attenzione a narrazioni emotive, storytelling e sostenibilità. L’idea di “prodotto” si fonde con quella di “servizio”: piattaforme digitali, app di bordo, aggiornamenti software e servizi aggiuntivi diventeranno parte dell’offerta tanto quanto la moto stessa.

Il concetto stesso di “appassionato” si trasformerà: non scomparirà, ma evolverà in un motociclista più maturo, curioso e multidimensionale, capace di alternare la guida quotidiana all’avventura, l’interesse per la tecnologia alla ricerca dell’essenza più autentica della moto.
Vai avanti per sapere se moto saranno ancora progettate dall'uomo
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