Che ne sarà del motociclismo secondo l’Intelligenza Artificiale

Antonio Vitillo
30 set 2025 (Aggiornato alle 14:55)
L’intelligenza artificiale nella progettazione e nello sviluppo
Il ruolo dell’intelligenza artificiale non si limiterà a fornire previsioni: sarà protagonista diretta nella progettazione delle moto. Già oggi, molti costruttori la utilizzano per creare una sorta di gemelli digitali dei veicoli, simulandone milioni di scenari d’uso e affinando ogni dettaglio, prima ancora di costruire un prototipo fisico. Questo approccio riduce tempi e costi di sviluppo, anche del 50%.
Grazie al design generativo, l’IA può suggerire soluzioni strutturali e aerodinamiche innovative, ottimizzando peso e rigidità, in modi che l’ingegneria tradizionale faticherebbe a concepire. Inoltre, consente di analizzare enormi quantità di dati provenienti da test e utilizzo reale, migliorando sospensioni, elettronica e distribuzione dei pesi.
L’intelligenza artificiale sarà anche il cuore dei sistemi di sicurezza predittiva e di manutenzione intelligente: le moto potranno anticipare i rischi, intervenire sull’assetto in tempo reale e suggerire al pilota le scelte più sicure.

Secondo le previsioni, entro il 2035 oltre il 70% delle decisioni progettuali sarà supportato dall’IA. L’ingegnere non sarà sostituito, ma diventerà un “curatore” delle proposte generate dalla macchina, creando moto più efficienti, sicure e personalizzate.
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