Le 5 cose che ci ricorderemo del 2024 a due ruote
Quali sono gli accadimenti che hanno segnato il mondo delle moto nel 2024? Abbiamo riassunto i più significativi
Michele Lallai
Pubblicato il 31 dicembre 2024, 06:25 (Aggiornato il 3 gen 2025 alle 12:26)
Ciao ciao 2024! È stato un anno decisamente intenso per le due ruote, con una crescita di mercato confermata dalle vendite e dall'interesse sempre crescente che sta facendo rinascere la passione anche in chi l'aveva messa da parte. Lo conferma un'edizione di EICMA da record non solo per quanto riguarda i biglietti strappati ma anche per la partecipazione delle Case, vecchie e nuove, con un numero impressionante di novità.
Per noi di InMoto sono stati 12 mesi di crescita e di cambiamenti. L'informazione a due ruote sta evolvendo in qualcosa di nuovo, sia per quanto riguarda il rapporto con gli appassionati che per la fruizione dei contenuti su media sempre più distinti e complessi, ma tutti complementari a partire dalla rivista cartacea - con il successo dei numeri speciali sull'Adventouring e sull'industria motociclistica dell'Est - fino ai video sul canale Youtube (vi consigliamo di guardare la "colossale" comparativa adventouring) e sui social, che state seguendo sempre più numerosi.
Ma se dovessimo elencare 5 fatti che hanno segnato il 2024 dell'universo a due ruote? Eccoli qui, secondo noi.
Il nuovo codice della strada
Fin da inizio anno si è parlato della riforma del codice della strada, e per quanto riguarda i motociclisti si è posto l'accento sull'apertura all'utilizzo dei 125 in autostrada. Il tema è stato coperto ampiamente su inmoto.it, ma possiamo riassumere il vantaggio di questa nuova regola con le parole di ANCMA: “rappresentaun passaggio significativo e non banale, in grado di avere effetti sul piano culturale, come anche per l’implementazione di progetti di sicurezza stradale e infrastrutture più a misura di moto”.
Verso fine anno le nuove regole sono state approvate e firmate dal Presidente della Repubblica, e la nuova riforma colpisce tutto il mondo dei trasporti. Dalla stretta sul consumo di alcolici alle nuove regole per monopattini e biciclette, fino alla più nascosta ma molto significativa postilla sul riconoscimento del motociclista come utente vulnerabile della strada. Con questi presupposti, si potrà sperare in un futuro nel quale ci sia più tutela e più attenzione per le dinamiche stradali che coinvolgono le due ruote e un lavoro più profondo sulla sicurezza delle strade.
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