Yamaha brevetta i fari a singolo laser

L'azienda giapponese ha intenzione di posizionare il dispositivo al centro della moto, con un sistema di cavi in fibra ottica che distribuisce la luce alle diverse componenti

Yamaha brevetta i fari a singolo laser

Pubblicato il 28 novembre 2023, 16:55

Yamaha ha deciso di dare una svolta all'illuminazione dell proprie moto. L'azienda giapponese ha infatti presentato un innovativo sistema di fari laser: la proposta, recentemente brevettata, prevede l'impiego di un singolo laser posizionato al centro della moto, con un sistema di cavi in fibra ottica che distribuisce la luce alle diverse componenti, tra cui faro, stop posteriore, luce targa, indicatori di direzione e luci del cruscotto.

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Una nuova soluzione

Questa soluzione di illuminazione non solo rappresenta un notevole passo avanti in termini di efficienza ed estetica, ma affronta anche le sfide legate ai costi che hanno finora frenato l'adozione su vasta scala dei fari laser sulle moto di fascia alta. Il laser è posizionato ora centralmente sulla moto, contribuendo alla centralizzazione della massa e proteggendo il componente da danni potenziali. Grazie ai cavi in fibra ottica, la luce laser raggiunge facilmente le estremità della moto, garantendo un'illuminazione chiara ed efficace.

La scelta di Yamaha di utilizzare il laser conferisce alle moto un sistema di illuminazione superiore a quello dei LED. Mentre i fari laser sono stati precedentemente sperimentati da altri produttori come BMW, pioniera della tecnologia dei fari laser sulle sue auto – i primi modelli di produzione che utilizzavano il sistema sono arrivati nel 2014 – e ha anche mostrato la stessa tecnologia sulle moto. Una K 1600 GT dotata di faro laser è stata presentata al Consumer Electronics Show nel 2016, ma la tecnologia laser, così come applicata, si era dimostrata semplicemente troppo costosa per la produzione. Una singola unità faro laser può costare migliaia di dollari (il faro da solo rappresenterebbe una fetta sostanziale del prezzo della moto) e poiché sono montati sulle estremità dei veicoli sono soggetti a danni. 
Il brevetto Yamaha risolverà questi problemi?

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