Da dove arriva la passione per la moto? Genetica e studio sono alla base

Da dove arriva la passione? In che modo e quando l'interesse per i veicoli a motore si è instillato nel nostro corpo e quali sono le basi da cui si è sviluppato? E perchè proprio le moto e i motori e non la politica, la scultura o l'equitazione? Sono tutte domande che prima o poi gli appassionati (di qualsiasi cosa) si fanno, e la scienza è capace di dare una risposta. Vi farà piacere sapere che l'interesse per le moto non è cascato dal cielo come per magia, ma nella maggior parte dei casi è qualcosa che ci portiamo dentro dal primo giorno del nostro concepimento.

La genetica è un elemento fondamentale

La parte di passione riguardante i geni è quella che non è direttamente gestita da noi, ma che ci è stata trasmessa da una generazione all'altra. Questa non è una novità che lascia a bocca aperta, spesso le passioni si trasmettono di padre/madre in figlio ma non si tratta mai di un percorso lineare. Esistono anche i salti generazionali in cui la passione più forte dei nonni rivive con i nipoti - saltando una generazione - o quelle occasioni in cui i figli lasciano completamente perdere la passione di uno dei due genitori per seguire un percorso diverso e del tutto nuovo. 

Una sofisticata ricerca di statistica applicata alla genetica dell'Università della California, pubblicata su Psichology Today, ha stimato che fra il 22 e il 36 per cento della differenza nel raggiungere risultati con metodi creativi è dovuta a fattori genetici. In sostanza significa che la capacità o meno di comprendere e/o realizzare qualcosa è per circa 1/3 influenzata da una naturale attitudine, data proprio dal corredo genetico che ci portiamo dentro, che ci attrae come una calamita a quello specifico argomento. Se vogliamo vederla in termini diversi è come se fossimo "predestinati" ad appassionarci ai motori.