Iniziare ad andare in moto con una cilindrata bassa è senza dubbio consigliato, ma se si vuole partire dai "pezzi grossi" nessuno vieta di farlo. Il consiglio di un motociclista esperto che ha iniziato con moto potenti e pesanti, però, può esservi utile
Tutto qui? in realtà no, perchè col senno di poi e con decine di migliaia di chilometri in moto alle spalle, posso guardare al passato con un occhio più critico, e notare che nella mia carriera da motociclista quasi completamente incolume, c'è stata una dose di fortuna che ha compensato l'inesperienza alla guida dei primi anni e i rischi inopportuni presi per il "brivido" di andare forte.
Ho scritto che non mi sono fatto male, ma non che non sono caduto, anzi... ero spesso per terra soprattutto a bassa velocità, perdendo equilibrio in modo goffo e non riuscendo a gestirlo con gas e movimento del corpo. Per non parlare di tutte quelle volte che sono arrivato lungo in curva perchè non sono riuscito a controllare la frenata, e per puro caso non mi sono mai trovato davanti a un muro o a un camion nella corsia opposta.
Quante volte ho perso il posteriore in accelerazione perchè non dosavo bene il gas, sia su asfalto bagnato che su asciutto, e ricordo bene anche un highside finito con un conto a quattro cifre dal meccanico e soltanto un trauma cranico per me. Ero giovane, inesperto, gasato dalla velocità in sella a mezzi che mi portavano a sfiorare troppe volte il mio limite, già basso a causa della poca esperienza e della tanta incoscenza.
Aprilia Tuono V2 Factory - FOTO
Dopo la presentazione della RSV 1000 R - molto diversa dalla prima versione - tutti si aspettavano di vedere una Tuono altrettanto nuova, più "delicata" nell'estetica e capace di mettere d'accordo più persone possibile. Alla fine del 2005 venne così presentata ufficialmente la seconda serie denominata Tuono 1000 R, sempre in linea con il concetto d'origine di una RSV scarenata, ma questa volta più armonica e sexy nell'estetica
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