Da uno a quattro cilindri: qual è il motore più autentico della storia?

Da uno a quattro cilindri: qual è il motore più autentico della storia?

Dalla nascita delle due ruote a motore a oggi, qual è stata l'architettura meccanica più diffusa, amata e utilizzata di sempre? E' una sfida da uno a quattro cilindri, che ci può dare un'idea di quale sia il motore che più di tutti è sinonimo di "motocicletta"

12.05.2022 10:41

Dal dopoguerra agli anni '80

Dopo la guerra l'economia mondiale era in ginocchio, e le moto hanno rappresentato il miglior modo di far girare nuovamente, in modo economico, le persone. Negli anni '50 nacquero gli scooter, tutti monocilindrici, capitanati ovviamente dalla Vespa, mentre fra le moto si iniziavano a far largo sia i marchi inglesi (BSA con i suoi performanti monocilindrici, Triumph e Norton con i bicilindrici paralleli) che gli italiani (Gilera e Moto Guzzi erano al top di performance e quote di mercato con i loro monocilindrici). 

Gli anni '60 sono stati la vera rivoluzione dopo la "ripartenza" dei '50, e infatti arrivarono i Beatles, gli hippie, la conquista dello spazio e le moto plurifrazionate! E' fino a ridosso degli anni '80 che il mercato quasi tutto di bicilindriche si è arricchito di tricilindriche (MV Agusta e Laverda erano al top della tecnica) e quadricilindriche, soprattutto pensando alla rivoluzione tecnica-industriale che le aziende giapponesi hanno portando in Europa (Honda CB 750 Four vi dice qualcosa?). E' il boom delle "moto grosse", che in poco tempo ha portato al dominio del mercato da parte delle Big Four Honda, Yamaha, Suzuki e Kawasaki, e l'adeguamento della concorrenza europea a un tipo di produzione meno artigianale e più efficiente e organizzata.

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