Un'officina di Nuova Delhi ha trasformato la piccola Bajaj Pulsar da 200cc in una replica iper-dettagliata della supersportiva giapponese. Peccato sia illegale: ecco perché
La Bajaj Pulsar è una piccola sportiva indiana da 200cc e una ventina di cavalli, un modello che non ha nulla a che spartira con i 190 cv di una leggenda delle sportive come Suzuki Hayabusa. Eppure, c'è chi in India è partito proprio da una Pulsar per realizzare quella che, a guardarla da fuori, sembra a tutti gli effetti una GSX-R 1300.
La Suzuki Hayabusa "nata" da una Bajaj Pulsar FOTO
In India hanno trasformato una piccola sportiva da 200cc e 20 cv in una replica fedelissima dell'iconica giapponese da 190 cavalli. Il motore è quello del modello originale
Guarda la galleryFiglia del vento: ecco la nuova Suzuki Hayabusa
Il canale YouTube indiano Vampvideo ha pubblicato le immagini della strana moto. Da fuori, una Hayabusa: dentro però non c'è il quadricilindrico 1340cc della Suzuki, bensì il monocilindrico da 20 cv della Pulsar. È stato svolto tuttavia un lavoro dettagliato, con la carenatura, la verniciatura, uno pneumatico posteriore da 190 mm di larghezza, freni a doppio disco all'anteriore e singolo dietro. Le luci e gli indicatori di direzione funzionano alla perfezione, ed è persino presente la decalcomania GSX R 1300 che la fa sembrare la vera Hayabusa.
Video-prova Suzuki GSX 1300 R Hayabusa: pronta al decollo
Insomma, questa replica non raggiungerà i 312 km/h di velocità, ma rimane un lavoro artigianale sbalorditivo. L'ha costruito la Bittoo Bike Modification, con sede a Nuova Delhi a un costo di circa 1.600 euro al cambio.
Il problema è che, secondo le leggi indiane, questa replica non può girare in strada poiché le normative del Paese asiatico vietano di alterare una moto per farla assomigliare a un'altra. Quindi, perché questa replica è stata costruita? Di certo, gli appassionati potranno godere dell'incredibile lavoro artigianale svolto.
Link copiato