Moto vendute online: il nuovo acquisto parte da uno schermo

Antonio Vitillo
Pubblicato il 22 ottobre 2025, 16:16
Dove ancora scorre benzina nelle vene
Discorso diverso per l’Europa e il Nord America, mercati più maturi, dove il motociclista resta ancora un sognatore con la benzina che scorre nelle vene. In questo occidente, la vendita online è tuttora un supporto, non una sostituzione. Guardando a case prestigiose come – per fare esempi tangibili – Honda, Yamaha, BMW Motorrad, Ducati, Harley-Davidson, tutte offrono configuratori avanzati e preventivi digitali, ma l’acquisto vero e proprio si sposta necessariamente dal concessionario.
L’odore di nuovo dei modelli esposti, la stretta di mano con chi consegna le chiavi, l’abbraccio delle gambe alla sella e quella prima messa in moto, restano momenti quasi indimenticabili. Non a caso, brand più all’avanguardia, come LiveWire (divisione elettrica di Harley-Davidson), offrono la possibilità di acquisto online associandogli servizi come test ride e assistenza locale.
Dimostrando che, in fondo, nel nostro lato occidentale, la moto possiamo anche arrivare ad acquistarla nel mondo virtuale, ma il rapporto fra chi la guida e chi la costruisce/vende, spesso condividendo una passione, resta bisogno profondamente reale.
Elettrico = vendita online
Emerge un punto interessante: che più il mercato si sposta sull’elettrico, più il digitale viene, non solo tollerato, scelto come “punto vendita” naturale. Sarà perché le moto a batteria trasmettono un messaggio più razionale, tecnologico.
E allora, pur senza il “romanticismo del pistone”, ci si può innamorare di una moto senza toccarla, senza sentirne “il profumo” di nuovo, tantomeno il rumore? Probabilmente, la questione è la stessa che accompagna l’intero settore elettrico: per molti motociclisti, il silenzio del motore, sebbene in alcuni modelli venga riprodotto artificialmente, è difficile da accettare, non da’ identità, non fa riconoscere.
Allo stesso modo, l’acquisto attraverso una piattaforma digitale, rischia di togliere molta di quella magia del momento. Del rituale condiviso col venditore, del suo consiglio sulle gomme da rimpiazzare, di tutte quelle piccole-grandi cose che portano alla maturazione del desiderio da soddisfare.
Le vendite online sono destinate a morire? Vai avanti per scoprirlo
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