Moto vendute online: il nuovo acquisto parte da uno schermo

Le vendite social

Esempio rivoluzionario ne sono alcuni concessionari cinesi, sicuramente del gruppo Zonsen. Che, cavalcando l’onda dei nuovi strumenti di “socializzazione”, stanno sperimentando, per il settore, una formula, quantomeno, non anacronistica: vendere moto attraverso dirette social, con una giovane presentatrice che, sorriso stampato in viso, mostra modelli in tempo reale, risponde alle domande e accompagna il potenziale cliente fino alla conferma dell’ordine. Diventando, nell’espressione del web, il vecchio “venditore di fiducia”: ritmo veloce, comunicazione immediata, con quel poco di tocco umano che rende la tecnologia un po’ più calda.

In forte ascesa in Asia

Altri marchi indiani, come Royal Enfield, hanno preferito seguire una via più soft, ibrida: ordini online e ritiri in concessionaria, proteggendo, non spezzando del tutto il legame fisico col punto vendita. Ma in un mercato, quello asiatico, dove i volumi di scooter e moto, che sono beni di uso quotidiano, raggiungono quote di mercato gigantesche, il web è diventato lo strumento pratico di un’enorme cifra di acquisti. In altri paesi del Sud-Est asiatico, in Vietnam come in Indonesia, sembrerebbe che le cose si muovano ancora più rapidamente: intere generazioni di utenti si informano, scelgono e comprano moto elettriche online. L’e-commerce non rappresenta solo un’opzione, è il canale preferito dalla classe media giovane, diffusamente connessa e votata alla praticità. 

E dalle nostre parti? L'analisi e la tendenza a seguire

 

 

 

 

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