"Liberamente ispirate" alla BMW GS: ma è legale?

"Liberamente ispirate" alla BMW GS: ma è legale?

Ci sono diverse moto sul mercato che dalla enduro tedesca non riprendono solo il concetto, ma ne copiano proprio l'estestica in maniera più o meno palese. Fin dove si può spingere il "plagio"? È tutto in regola?

12.02.2023 ( Aggiornata il 12.02.2023 11:22 )

Si può proteggere l'autorato artistico, non quello industriale

Esiste, però, una "Convenzione universale dei diritti d'autore" firmata a Berna nel 1886 che è ancora in vigore e protegge il copyright delle opere artistiche siano queste quadri, musica o altre forme d'arte. In questo caso la produzione industriale non è contemplata ma esiste un'eccezione di cui dovremmo andare molto fieri, la Vespa.

Infatti il Tribunale di Torino ha sentenziato nel 2017 che la Vespa ha valore artistico in quanto opera di design creativa ed originale. È per questo che Piaggio è riuscita in diverse occasioni a far ritirare dal mercato italiano diversi cloni cinesi del suo prodotto più famoso (vi ricorderete i "blitz" della Guardia di Finanzia a diversi EICMA). Questo, però, non vieta a questi copioni di vendere le finte Vespa all'estero e infatti uno degli scooter 50 più venduti in Turchia è il Kuba Blueberry, palese copia della Vespa 946.

Per tornare alla domanda del titolo, sì, è tutto legale fin quando il prodotto non è riconosciuto come "opera d'arte", e anche in questo caso si può far ritirare dalla vendita i mezzi copiati solo ed esclusivamente nel paese che applica quel tipo di riconoscimento, negli altri paesi le regole cambiano e non ci si può fare nulla. Quali mezzi a due ruote, oltre alla Vespa, sarebbero degni di essere riconosciuti come "arte". Anche il GS rientrerebbe in questa categoria?

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